Il Postino delle Bambole
Note sulla preparazione di un corto
Articolo e foto di Fabio Viggiano
Scrivo da qualche anno per Casertamusica.com ed i miei “articoli” sono stati
sempre relativi alla musica e solo in rare occasioni ho recensito altri aspetti
della cultura nella nostra provincia.
Questo articolo per una volta si estranea da note e strumenti per entrare nel
“Mondo del cinema” che da poco ho scoperto grazie a coetanei con un'innata
passione per quest'arte, conosciuti grazie ad amici in comune. Con la scusa di
vedere un film abbiamo instaurato un rapporto speciale fatto di tante giornate
insieme, bevendo una birra, facendo una chiacchierata ed uscendo per le vie del
casertano.
Da spettatore passivo ed annoiato ho iniziato a scoprire concetti come
l'inquadratura, la fotografia e il montaggio, arrivando a valutare un film non
solo per la sua storia ma per un insieme di fattori che mi consentono oggi di
dare una diversa valutazione di queste opere, forse non esperta ma certo più
critica.
Questo articolo difatti non parla di ragazzi che guardano semplicemente un film
ma di persone che di questa arte cercano di farne un lavoro, grazie alla
passione e alla costanza, senza pretese da "red carpet" ma con il desiderio che,
chi vedrà le loro opere, possa apprezzarle.
Sono tre i ragazzi di cui parlo e che in questi mesi si sono buttati a capofitto
nella realizzazione di un corto ispirato ad un aneddoto legato alla vita di
Franz Kafka. L'idea potrebbe ad una prima lettura apparire noiosa: nulla di più
sbagliato. Magari sono di parte, visto che a questa esperienza ho dato un
piccolissimo contributo aiutandoli in alcuni giornate di riprese, magari
mantenendo semplicemente un ombrello, sistemando un “braccio” della telecamera,
scrivendo sul ciak il numero della scena o fermando il passaggio delle persone
mentre si gira.
Girare con degli amici, dargli una mano e aiutarli in quest'opera è stato (ed è
tuttora) un momento di divertimento. La proposta “Fabio, domani ti va di darci
una mano?” è un po' come tornare bambini e sentire da qualche parente “Fabio,
domani vogliamo andare al parco a giocare?”.
Entrare sul set ed iniziare a lavorare è un connubio di arte, impegno e tanto
divertimento.
Ammetto che se anche scrivessi fiumi di parole, non basterebbero a spiegare ciò
che vedo ogni giorno di riprese ossia la passione per questo lavoro, un
sentimento che sprizza dagli occhi e nei gesti di ragazzi che si stanno mettendo
in gioco per entrare in un mondo magico come quello del cinema.
L'opera richiede ancora molte giornate di lavoro, montaggio e post produzione ma
quando uscirà, ne sentiremo di certo parlare.
Il nome del corto? “Il Postino delle Bambole”