(pubblicato il 15 Mag. 2006) Kinvara è un antico villaggio di pescatori che sorge nella parte sud-orientale
della baia di Galway. Siamo nella verde Irlanda a circa 250 chilometri da
Dublino, sulla costa atlantica. Gli abitanti vivono in perfetta armonia con il
paesaggio e naturalmente con l’ottima Guinness che occupa la maggior parte
degli arti superiori e delle bocche di chi frequenta i pubs caratteristici.
A Kinvara agli inizi di maggio si svolge uno dei festival di musica irlandese
più famosi. Musicisti di qualità raffinata, Sharon Shannon è solo uno dei nomi
più famosi, suonano in questi due giorni il “fiddle” e cioè la musica
tradizionale irlandese. Con il termine “fiddle” si indica anche il violino (o
il modo di suonare all’irlandese) ma il significato esatto della parola è
bighellonare, giocherelare. Ed è proprio ciò che accade numerose "sessions"
alle quali prendono parte musicisti di tutte le età, dagli 8 agli 80 anni.
Molti gli stranieri che per il fiddle si sono trasferiti in questa contea e che
hanno come base Galway appunto.
I festival si svolgono prettamente nei pub. Data l’imprevedibile variabilità
del tempo irlandese è abbastanza raro assistere a questo tipo di performance
all’esterno. Il pub è il centro della vita sociale e culturale dell’Irlanda.
In un angolo del pub necessariamente in acustico i “tunes” sono antiche aree,
gigs, reels e ballate tradizionali. Suonatori di violino, mandolino, ullien
pipes, melodeon (l’organetto tradizionale irlandese), arpa, banjo, bodhran,
flauto (traverso in legno), wistle (il tipico flauto dritto di latta), si
alternano dando vita ad uno spettacolo musicale sempre colorato, diverso e
irripetibile.
Alle sessions sono ufficialmente invitati due o tre musicisti importanti che
propongono di volta in volta vari tunes. L’atmosfera musicale si “riscalda”
quasi subito e chi ha con se uno strumento apporta quasi sempre un suo
contributo di colore. Per questo la musica irlandese è una tela di colori e può
capitare, partecipando ad una session, di suonare con musicisti famosi e di
imparare passaggi o variazioni di arie tradizionali. La musica irlandese la si
impara "on the road" o "into the pub", non c’è altra possibilità.
Questo il motivo che spinge molti stranieri tra i quali molti italiani a
stabilirsi in questa regione dell’Irlanda. Tra questi Vincenzo di Mauro,
napoletano ma irlandese di adozione. La sua attività principale è la
costruzione di flauti in legno che spedisce in tutto il mondo. Vincenzo studia
musica e suona nei pubs della contea. Visitando il suo laboratorio si ha
l’impressione di come la musica a partire da un pezzo di legno si animi fino a
diventare leggera come questo fantastico paese. Vincenzo a Napoli faceva
l’informatico, il programmatore di professione per intenderci. Dopo diversi
anni di perlustrazione in terra irlandese ha deciso di spedire il suo
pesantissimo tornio a Galway e li si è trasferito. A Galway Vincenzo ha un
laboratorio ben avviato ed è diventato un punto di riferimento per molti
irlandesi.
Inutile chiedergli quale sia stata la molla che lo ha spinto a scambiare il
Vesuvio per le verdi valli, poichè la risposta, come diceva un famoso comico, è
dentro di te (ma in questo caso non è sbagliata).
Vincenzo assieme ad altri stranieri, bretoni, americani, danesi è perfettamente
integrato nella comunità musicale della contea e non c’è sera che passa che i
suoi flauti e il suo mandolino (napoletano in questo caso) non intoni un gigs o
un reel.
Un altro musicista di grande levatura è Anders Trabjerg. Danese ma anch’egli
irlandese di adozione è uno dei fisarmonicisti più apprezzati d’Irlanda. Anders
è anche un ottimo artigiano, ripara è restaura fisarmoniche e organetti di ogni
età e provenienza.
La visita al suo laboratorio è valsa la risoluzione di un annoso problema che
avevo allo strumento che portavo con me. Per chi fosse interessato all’acquisto
di uno strumento antico ma restaurato e perfettamente funzionante può scrivere
a anderstrabjerg@hotmail.com:
troverete dall’altro capo della vostra e-mail una persona di una simpatia e
disponibilità senza eguali.
L’Irlanda con la sua musica e la sua gente rappresenta uno dei paesi a più alta
vivibilità in Europa. Il suo cielo, come recita una famosa canzone, si muove
con te e rappresenta l’essenza dell’animo di questo simpatico popolo. Chi
intraprende un viaggio in questo paese rimane sicuramente rapito da forti
sensazioni che come in un buon film sono sempre accompagnate da una bella
colonna sonora.
Buon viaggio e buona musica. |
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