Nel Quartiere Casertavecchia: La fede popolare della “Passio Christi”

Casertavecchia (CE) - 2 e 9 aprile 2004

Articolo e foto di Lorenzo Di Donato


Quanti, negli scorsi anni, hanno partecipato alla “Passio Christi” del Quartiere di Casertavecchia - articolata sulla “Sacra rappresentazione della Via Crucis” e la “Sacra rappresentazione del Calvario”- non possono che condividere quanto scrivono in un volantino i due parroci del Quartiere, don Felice Di Pietro e don Valentino Picazio:”Anche in altri comuni d’Italia la rappresentazione della Passione e Morte di Gesù trova grande partecipazione di popolo: ma per il modo in cui essa è radicata nella esperienza di fede di tutta la comunità, per il coinvolgimento che procura in tutta la popolazione, per la bellezza dei costumi, per l’intensità emotiva che suscita, quella del Quartiere di Casertavecchia merita sicuramente di essere vista almeno una volta nella vita”.

A quanti ancora non siano stati coinvolti in queste sacre rappresentazioni- che quest’anno si svolgeranno il 2 e il 9 aprile, rispettivamente, per le strade degli antichi casali di Casertavecchia, Sommana, Pozzovetere e Casola- raccomandiamo di non mancare a questi appuntamenti che segnano l’attaccamento della popolazione locale alla “sua tradizione”. L’ampia partecipazione di artigiani locali e di semplici cittadini, che hanno contribuito alla realizzazione dei costumi dei figuranti e profuso il loro impegno gratuitamente, ha reso ricca e colorita la scenografia che sorregge tutta la manifestazione.

Il 2 aprile 2004, alle ore 16:30, la undicesima edizione della “Sacra a rappresentazione della Via Crucis” partirà dalla Piazza Duomo di Casertavecchia, affollata da tutta la popolazione del Quartiere e da tanti fedeli richiamati da questo evento significativo sia dal punto spirituale che da quello sociale. Nella bella piazza Duomo i giovani dell’Oratorio interparrocchiale ANSPI del Quartiere nei costumi romani ed ebraici di duemila anni fa prenderanno parte al “Processo a Gesù” che si concluderà con la condanna di Gesù. Il corteo, poi, attraverserà Sommana, Pozzovetere e Casola in una Via Crucis itinerante le cui Stazioni sono contrassegnate da lapidi e abbellite da altarini preparati dai fedeli delle quattro frazioni, per terminare alla Croce del Giubileo di Casola, dove avverrà la “Sacra rappresentazione della crocifissione e morte di Gesù”. E’ una Via Crucis itinerante veramente solenne e coinvolgente in quanto don Valentino Picazio e don Pietro De Felice, i parroci dell’antico Quartiere, saranno accompagnati dai 150 figuranti dell’Oratorio, delle quattro Confraternite e dell’Associazione Culturale “I Giullari di Casertantica” .

Dalla chiesa parrocchiale di Casola , alle 17 di Venerdì Santo, 9 aprile, partirà, invece, la “Sacra rappresentazione del calvario”. La biga con auriga ed Erode apriranno il corteo composto da vari “quadri” della Rappresentazione, illustranti la vita di nostro Signore, Gesù Cristo. E’ un crescendo di emozioni : la Sacra famiglia con Giovanni Battista; Salomè ed Erodiate con le ancelle; la Maddalena con Marta, Maria e Lazzaro; Gesù a Gerusalemme con il Sinedrio, i sacerdoti Anna e Caifa e gli Anziani del popolo; il centurione con insegna e lancieri; Ponzio Pilato; s.Pietro e gli Apostoli; Barabba; la Samaritana; e così via, con un numero imprecisato di figuranti e di “quadri”, fino alla statua della Madonna Addolorata e del Gesù morto, portate a spalla dalle sorelle della Congrega dell’Addolorata, mentre le voci dei cantori e del popolo scandiscono il lento cammino dei cento e più figuranti, accompagnati dalla banda musicale “Città di Tuoro” diretta dal maestro Vincenzo Iacelli.

E il popolo in processione si porta da Casola a Pozzovetere e quindi a Sommana per ritornare poi alla chiesa di Casola, dove il culmine del coinvolgimento emotivo e spirituale è raggiunto nella scena finale della deposizione del Corpo di Gesù nel sepolcro, proprio al calare delle prime ombre della sera. Perciò non è raro vedere chi, giunto davanti al “Figlio morto” con accanto la “madre“ Maria segnata dal dolore, si genuflette e si fa il segno della Croce davanti ai figuranti perché lo “spettacolo” è diventato per lui manifestazione di fede. A questo coinvolgimento non sono estranei, naturalmente, don Pietro De Felice e don Valentino Picazio che, anche quest’anno, guideranno i fedeli a leggere la Sacra rappresentazione con spiegazioni e testimonianze in un cammino di fede e di preparazione spirituale alla santa Pasqua. La Sacra rappresentazione sarà chiusa dalle “Tre ore di agonia”, in cui verranno lette e commentate le ultime parole pronunciate da Gesù sulla Croce, dopo l’esortativo “Dè venite ad ascoltar di Gesù gli ultimi accenti. Dé venite ad ascoltar.”.

La Via Crucis parte da piazza Duomo il giorno 2 aprile

Immagini della Via Crucis

Chiesa di S. Maria Assunta a Sommana

Chiesa di S. Giovanni a Pozzovetere

Chiesa di S. Marco a Casola

...e terminerà alla Croce del Giubileo

 

 

 

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