Reggia di Caserta, 29 Febbraio.
Secondo appuntamento-compleanno delle Giornate Artecard organizzate
dall'Arethusa: come l'anno scorso, la società che gestisce alcuni
siti storici e culturali campani, festeggia con delle iniziative
particolari e gratuite
La prima, e più evidente, è stata l'ingresso gratuito nella
Reggia, dovuto, pensiamo, anche alla concomitante Festa dell'Arte
promossa dalla Regione Campania.
Una seconda iniziativa è stata la proposta di "percorsi
tattilo olfattivi" da attuarsi nel Giardino Inglese: non
sappiamo come sia andata sabato, ma domenica la pioggia e una
temperatura gelida hanno dissuaso quanti erano riusciti a prenotarsi
a cacciar fuori naso o mani.
Veniamo quindi ai "Percorsi inediti" e agli
"Aperitivi alla Reggia": un approccio
insolito ai tesori della nostra Reggia e della provincia che la
ospita.
Per questa giornata particolare e gratuita una scaletta ricca ed
interessante: a partire dalle 11, la visita guidata al Teatro di
Corte, Cappella
Palatina e alla annessa Sagrestia, seguita alle ore 12 dal confronto
ragionato tra due nature morte, l'una probabilmente di G.B. Ruoppolo
(settecento napoletano) e l'altra di Bruno Donzelli (contemporaneo e
conterraneo), ed chiusa, infine, da un concerto e da un
aperitivo.
Una guida competente ha illustrato le scelte tecniche del
Vanvitelli nella costruzione del teatro e, in specie per la cappella
distrutta da una bomba nel '44, del paziente e certosino lavoro di
restauro.
In linea con la riproposizione degli usi e costumi del tempo la
collocazione dei "musici" nel camminamento della volta
della cupola che sovrasta lo scalone. Re Carlo, prima, e
Ferdinando, poi, grazie a questo espediente ricevevano gli stupiti ospiti con la
"musica di sottofondo" senza che questi potessero
individuarne la
fonte.
Anche la proposta dell'Aperitivo è particolare ma vincente (e verrà
ripetuta ogni 1° domenica del mese a partire da Aprile) in quanto
propaganda l'altro aspetto importante della nostra bellissima
regione
Infine gli appuntamenti con l'arte non si limiteranno alla
presentazione di alcune opere custodite nella Reggia ma di volta in
volta saranno proposti libri, poesie e quant'altro possa collocarsi
culturalmente in questa stupenda cornice.
Per questo primo appuntamento inaugurale se da un lato abbiamo
potuto apprezzare la competenza delle guide e la loro
disponibilità, dall'altro una certa mancanza di coordinamento, sia
in fase di pubblicità che di attuazione, ha in parte inficiato quel
lavoro che, si vede, fanno con passione. Siamo certi che queste
iniziative, dopo un opportuno rodaggio potranno far diventare al
Reggia il volano culturale ed economico della provincia
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