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Una "figura" di ‘o laccio ‘ammore

E così, anche quest’anno, le coppie delle "villanelle" e dei "giovani rustici" ( Rosa Anna Natale - Donato Pasquariello, Mariagrazia Mozzoni - Mimmo Ianniello, Carmen Falchè - Franco Palmiero, Maria Aspromonte - Marco Catapane, Michela Aspromonte - Domenico Mozzoni, Mariarosaria Pasquariello - Andrea Pasquariello, Giustina Di Guida - Donato Casapulla, Titti Di Stasio - Luigi Falché, Giuseppina Daniele - Simone Stellato, Donatella Pasquariello - Francesco Fusco, agli ordini del Maestro di quadriglia Agostino Pasquariello e sotto l’ombrello di nastri colorati retto dallo scudiero Stefano Tescione accompagnato dai paggi Angelo Pasquariello e Giacomo Mozzoni ) allieteranno i pomeriggi dei giorni 27 febbraio, 2-5-7 marzo di quanti hanno voglia di esser lieti.


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Carnevale & Tradizioni casertane: 'O laccio d'ammore

...e il gruppo folkloristico "Ariatella"

Articolo di Lorenzo Di Donato

Sala di Caserta, Febbraio 2000. La tradizione del Carnevale è forte nelle frazioni di Caserta, perché esse hanno conservato più a lungo la propria identità in quanto l’inurbazione ha interessato più il centro che le frazioni. Esploreremo in brevi servizi le tradizioni carnascialesche più interessanti.

Da domenica prossima lo spettacolo itinerante ‘o laccio ‘ammore del Gruppo folkloristico "Ariatella"di Sala si svolgerà per vicoli, spiazzi e cortili della nostra città e dei casali che le fanno corona, nella pura tradizione carnascialesca salese.

Il Gruppo Folkloristico "Ariatella" ha denominazione che vuole sottolineare il forte legame dell’antico Casale di Sala, e poi Villa, alla tradizione ed alla cultura locale della lavorazione della seta in quanto "ariatella" è voce dialettale dell’arcolaio, cioè dello strumento che serviva e serve a trasformare la matassa di seta, cotone o lana in gomitolo o rocchetto e viceversa.

Ma l’ "ariatella", con il suo ruotare intorno al proprio asse, è anche il simbolo dell’intrecciarsi delle danze degli innamorati e dei variopinti nastri attorno al palo durante il caratteristico e finale ballo de ‘o laccio ‘ammore, il quale - dopo le danze iniziali che ritmano momenti del corteggiamento e le ripicche degli innamorati – con l’intrecciarsi e lo sciogliersi dei nastri, simboleggia il rapporto d’amore degli innamorati. Tant’è che, subito dopo, c’è il festoso ballo finale sulle note della Marcia dei Bersaglieri.

Ancora una volta Domenico Mozzoni e Agostino Pasquariello - collaborati da Gerardo Fusaro, Antonio Rossetti e Francesco Assirelli - sono riusciti a far rivivere una tradizione non solo capace di rinverdire il successo da loro riscosso in gioventù in analoga formazione ma anche di raccogliere fondi per la costruzione dell’Oratorio.

Ma ce ne è voluta da pazienza, di lavoro caparbio, di tempo sottratto alle cure familiari da parte dei "siamesi" Mozzoni e Pasquariello! Tanto "siamesi" che hanno condito le loro fatiche con continui sfottò reciproci e allegri bisticci. Ma hanno vinto.

L’intero Gruppo Folkloristico "Ariatella" sarà presente al Carnevale di Capua nelle sfilate del 2 e 5 marzo, dove porterà la sua allegria di colori, di gioventù e di musica tradizionale suonata con buona perizia dalla Banda musicale Città di Casagiove diretta dal Maestro Pompeo Ferraro.

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