Auditorium "Bianca D'Aponte": eventi
Aversa (CE) - gennaio-marzo 2025
Comunicato stampa
Domenica 26 gennaio, ore 18:30, Gio' Vescovi in "SUD"
con Luciano De Fortuna, percussion
venerdì 31 gennaio, ore 21, Sandia Quartet
Con: Dekel
Epstein, sax, Shauli Shoub, piano, Jonathan Heruti, bass, Nadav Assaf,
drums
Spinta da una passione per l'esplorazione musicale, Sandia offre
uno spirito giovane e moderno, con una musica innovativa che incorpora
Jazz, Etno, World, Klezmer, e Fusion, capace di toccare un ampio pubblico
attraverso una miscela speciale di groove, emozioni, melodie liriche e
complessità. La band ha vinto il primo premio all'8ª edizione (2023) del
concorso internazionale italiano - 7 Virtual Jazz Club, scelto da 38
giudici provenienti da tutto il mondo, con il brano Sabres. Dopo essersi
esibiti in numerosi locali e festival in Israele e in Europa, come il Jazz
Club Ferrara, il gruppo ha pubblicato il suo album d'esordio – Sipur Layla
(agosto 2024). I membri portano con sé esperienze musicali e influenze
diverse, che spaziano dal jazz alla musica classica, dall'hip-hop e molto
altro.
domenica 16 febbraio, ore 18.30, Grazia Di Michele, già
madrina del Premio, e Eleonora Bianchini nello spettacolo “Madre Terra”,
un inno di profonda spiritualità, un atto d’amore per la vita, una
preghiera senza tempo per la Terra, che genera e accompagna ogni essere
vivente in un eterno ciclo.
Come tradizione a metà febbraio
l’associazione Bianca d’Aponte di Aversa, organizzatrice dell’omonimo
Premio per cantautrici, organizza un concerto per ricordare la cantautrice
prematuramente scomparsa ed il primo direttore artistico del Premio, Fausto
Mesolella, in prossimità dei compleanni di entrambi.
28 febbraio,
ore 21, Migrantes
Con Mauro Sigura, Oud, Andrea Manzoni, Pianoforte,
elettronica
Migrantes è un progetto nato dall'incontro tra il pianista
Andrea Manzoni e il suonatore di oud Mauro Sigura. I due artisti
intrecciano le loro radici e influenze musicali in un dialogo che abbraccia
i suoni del Mediterraneo, il jazz europeo e le sonorità arabo-ottomane,
creando un paesaggio sonoro che supera i confini geografici e culturali.
La performance si sviluppa come una narrazione musicale suddivisa in tre
atti: il sogno, la speranza e il viaggio, evocando l’esperienza della
migrazione sia fisica che interiore. Il sogno è rappresentato da melodie
intime e delicate, che esprimono il desiderio di un futuro migliore e
l’immaginazione di nuove possibilità. La speranza prende vita attraverso
ritmi pulsanti e armonie fluide, che trasmettono la forza necessaria per
affrontare le sfide e superare le avversità. Il viaggio, infine, si traduce
in suoni evocativi e dinamici che suggeriscono movimento, incontro e
trasformazione.
Migrantes combina sapientemente suoni tradizionali, come
quelli dell’oud, con il linguaggio improvvisativo del jazz e elementi
musicali contemporanei. Questa fusione di tradizione e innovazione dimostra
come le identità culturali siano dinamiche, evolvendosi attraverso lo
scambio e l’interazione.
Auditorium "Bianca D'Aponte", via Nobel 2, Aversa (CE)