Terra di Madri al Museo campano
Capua (CE) - dal 12 Dicembre 2024
Comunicato stampa
Capua il Luogo della Lingua festival compie venti anni, cominciamo questo
importante anno con un ciclo di incontri al Museo Campano
Terra di Madri
è un ciclo di incontri dedicato alle donne e al loro talento creativo,
nella Città delle Madri, le famose Matres Matutae custodite nel Museo
Provinciale Campano, nell’àmbito di Capua il Luogo della Lingua festival,
sotto l’egida del Patto per la Lettura di Capua “Città che legge”.
Gli
eventi sono in favore della Susan G. Komen Italia, segue una degustazione
di vini di aziende a conduzione femminile a cura di Vinalia Experience
Capua è una Città Madre, dà il nome alla Campania, custodisce nel suo Museo
le Matres Matutae, è la Città madre del primo documento in volgare, ci è
sembrato bello, nel ventesimo anno del nostro festival, porre l’accento su
questa peculiarità della nostra città, perché la maternità è una forza
creatrice che va oltre il fatto biologico: è un’energia vitale, un atto di
generazione che si manifesta in molte forme. Non è solo dare alla luce, ma
dare senso, nutrire idee, relazioni, mondi. È una spinta a creare, a
prendersi cura, a immaginare il futuro.
Questa forza appartiene a tutti,
indipendentemente dal genere o dall’esperienza personale, perché risiede
nel profondo dell’essere umano, nella capacità di dare vita a qualcosa che
prima non esisteva.
Giovedì 12 dicembre, ore 18.30,
incontro on Aurora Ruffini, autrice del libro "Volevo salvare i colori"
(Rizzoli).
interviene Michele Casella, dopo i saluti di Gianni Solino,
direttore Museo campano , Daniela Chiariello, referente Komen Comitato
Campania, Paola Riccio, Azienda Alepa.
Conduce Mariamichela Formisano
Questa sera: Azienda Alepa: Riccio Bianco Pallagrello bianco IGT terre del
Volturno, vendemmia 2021
Aurore Ruffino, cresciuta a Druento, vicino
Torino, esordisce come attrice nel film La solitudine dei numeri primi.
Dopo il debutto si trasferisce a Roma per studiare presso il Centro
sperimentale di cinematografia, conseguendo il diploma nel 2013. Diventa
nota al grande pubblico per il ruolo di Benedetta Ferraris-Costa nella
miniserie Questo nostro amore.
Partecipa al video musicale ufficiale dei
Modà della canzone “Se si potesse non morire”, colonna sonora del film
Bianca come il latte, rossa come il sangue, dove recita nel ruolo di
Silvia.
Nel 2014 è tra i protagonisti della serie televisiva
Braccialetti rossi, dove interpreta Cris, una ragazza che soffre di
anoressia, e di Una Ferrari per due.
Torna a lavorare in Braccialetti
rossi e in Questo nostro amore nelle stagioni successive e nel 2018
partecipa anche alle seconde stagioni di Non dirlo al mio capo e de I
Medici, in cui interpreta il ruolo di Bianca de’ Medici. Nel 2022 è una dei
protagonisti della serie televisiva corale Noi.
Il libro
Vanessa,
vent’anni, decide di scappare di casa per intraprendere un viaggio sulle
tracce del tragitto migratorio di una farfalla che porta il suo stesso
nome, la Vanessa del Cardo: è una farfalla speciale che attraversa l’Europa
partendo dalla Norvegia per arrivare, infine, in Marocco. Vanessa ha il
cuore colmo di dolore e la convinzione di non meritare un posto nel mondo.
Ha vissuto gli anni dell’adolescenza logorata dalla rabbia e dall’odio
verso se stessa, colpevolizzandosi per la perdita della persona più
importante: sua madre. L’impossibilità di accettare quel lutto la spinge a
partire, a fuggire da coloro che ama per evitare di contagiarli con la sua
“sfortuna”, alla ricerca di un senso nella propria esistenza. Durante
quest’avventura, Vanessa incontrerà amici, s’innamorerà e farà esperienza
di molte “prime volte”. Il viaggio più importante, però, sarà quello
interiore, che la porterà a scoprire l’amore di sé e a capire che l’unico
modo possibile per onorare i ricordi dei propri cari è imparare a volersi
bene e a prendersi cura di se stessi.