Un Borgo di Libri: incontro con Dacia Maraini
caserta - 9 Marzo 2024
Comunicato stampa
La scrittrice Dacia Maraini, vincitrice del Premio Strega e Campiello, una
delle muse della letteratura italiana, incontra la città sabato 9 marzo per
l’ultimo appuntamento del cartellone di «Un Borgo di Libri» 23. Ad
ottantasette anni gira l’Italia e il mondo con grande energia, senza
fermarsi un attimo. Arriva a Caserta dopo un tour in Trentino Alto Adige.
«L’appuntamento Ex:tra del cartellone 2023 di “Un Borgo di Libri” da un
lato voleva ricordare con la Maraini a Caserta l’anniversario della nascita
di Pier Paolo Pasolini (il 5 marzo 1922) – spiega il direttore di Un Borgo
di Libri, Luigi Ferraiuolo – che con la nostra terra e in particolare con
Casertavecchia aveva un legame fortissimo, e nello stesso tempo diventare
un momento di alta letteratura, grazie al confronto con la città: gli
studenti in mattinata e con tutti gli appassionati nel pomeriggio, alla
Biblioteca del Seminario». La scrittrice infatti incontrerà in mattinata
anche gli studenti del Liceo Scientifico Diaz, introdotta dalla
professoressa Arianna Quarantotto. Nel pomeriggio, nella Biblioteca del
Seminario di Caserta, in piazza Duomo, alle 17, invece dialogherà con
Daniela Borrelli, Anna Cesaro, Lidia Luberto, Marilena Lucente e Luigi
Ferraiuolo. A introdurre il confronto i saluti del Sindaco Carlo Marino,
del Vescovo Pietro Lagnese, dell’assessore alla Cultura Enzo Battarra e del
vicario generale della Diocesi, monsignor Giovanni Vella, che è il
referente anche della cattedrale medievale di Casertavecchia, il luogo
elettivo di «Un Borgo di Libri». La Maraini ha una vita di per se stessa
avventurosa, che spesso è diventata soggetto dei suoi racconti. La madre,
Topazia, era pittrice e apparteneva a un’antica famiglia siciliana; il
padre, Fosco Maraini, era un etnologo che, vinta una borsa di studio, nel
1938 trasferisce la famiglia in Giappone per portare avanti uno studio
sugli Hainu, una popolazione in via di estinzione stanziata nell’Hokkaido.
Ma nel 1943 il governo giapponese, in base al patto d'alleanza cha ha
stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare
l’adesione alla Repubblica di Salò, e poiché i due rifiutano, vengono
internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo,
dove patirono la fame. Nella sua collezione di poesie «Mangiami pure», la
scrittrice racconterà delle atroci privazioni e sofferenze di quegli anni.
Rientrata in Italia, la famiglia Maraini si trasferisce in Sicilia. Quando
Dacia diventa maggiorenne decide di andare a vivere a Roma con il padre,
dove si mantiene come archivista, segretaria e giornalista, e comincia a
collaborare con diverse testate quali «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il
Mondo». La consacrazione letteraria avviene nel 1990, quando esce «La lunga
vita di Marianna Ucrìa», accolto molto positivamente dalla critica e dal
pubblico e vincitore del premio Supercampiello. Del 1999 è il libro di
racconti «Buio», che narra la violenza sull'infanzia in dodici toccanti
storie e riceve il premio Strega. Gli editori di riferimento sono Rizzoli e
Einaudi. Dacia Maraini è una tra le più conosciute scrittrici italiane: è
stata anche una delle favorite per il Premio Nobel alla Letteratura. «Un
Borgo di Libri Ex:tra» è promosso dal Comune di Caserta in partnership con
la parrocchia della cattedrale di Casertavecchia, la Biblioteca del
Seminario e la Pro Loco di Casertantica e con il sostegno dell’Hotel dei
Cavalieri e D.Car Motors Honda.