Collettiva "Women - Il conflitto e l'amore"
Santa Maria Capua Vetere (CE) - dal 9 al 29 Febbraio 2024
Comunicato stampa
L’estensione dell’umano presuppone un terreno di scontro che mai la
nostra specie aveva sperimentato prima; nelle strade come nei social
network si combatte la battaglia, la guerra fra chi pretende di controllare
il controllore e chi alle logiche asservite del sistema non ha alcuna
intenzione di piegarsi. Fra chi, nelle strade sperimenta la realtà fisica
opprimente della crisi sistemica della economia e/o finanza globalizzata e
chi cerca rifugio verso i paradisi fiscali quasi che essi fosse una colonia
“oltremondo” per usare un termine da catastrofismo Blade Runner. O chi,
ancora, cerca di mediare fra due mondi assolutamente inconciliabili.
L’universo femminile vive, allora, attraverso ogni forma di pratica
eversiva, fra cui l’arte visuale, la battaglia creativa contro tutte le
forme del conflitto, da un lato rappresentando la caotica espressione di
una attestazione di realtà e, dall’altro, pervadendo con le logiche
dell’amore lo scontro sociale come quello di una concezione patriarcale
della storia. La crisi dilaga laddove le donne che vivono maggiormente le
logiche oppressive, creano isole di conflitto sempre più estese e creative,
che si allontanano, alla velocità della luce, da un corpo sociale
tutt’altro che benigno delle classi dominanti. Come diceva Nietzsche: Noi
abbiamo l’arte per non morire a causa della verità.
In questo modo le
contraddizioni conflittuali che attraversano le opere di
Guler Ates, Federica Limongelli, Laetitia Ky,
Susy Saulle, Zanbagh Lotfi, Melisa Vallejos, Francesca Cimmino, Milena
Sgambato e Antonietta Aulicino rappresentano ancora la difficoltà
del vivere ed il rapporto conflittuale che vive la donna del terzo
millennio in un mondo attraversato ancora dal conflitto e dalla violenza
sociale.
A cura di Massimo Sgroi
Centometriquadri Arte Contemporanea, via C. Santagata, n.14, Santa Maria
Capua Vetere (CE)