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Museo archeologico dell'Antica Capua: eventi

S. Maria C. V. (CE) -  novembre 2023

Comunicato stampa


25 Novembre, ore 17,30, Chiave di Artemysia in "I canti di Calliope"
La Chiave di Artemysia, come spesso accade nella scelta delle tematiche pensate per il suo pubblico, usa le voci del passato per parlare dell'odierno. Un spettacolo che va in scena in un giorno non casuale: la giornata contro la violenza sulle donne. In un momento storico dove la voce delle donne viene ascoltata sotto una luce nuova, come forse mai è stata vista prima: e quali personaggi dell'antichità potrebbero essere più attuali in questo momento storico se non quelli dell'Iliade.
Elena, Clitennestra, Ifigenia, Cassandra, Andromaca, Briseide.
Volti differenti di uno stesso destino, quello di chi cerca di salvarsi a discapito di una posizione che non permette partita. E ci riesce. Nonostante tutto.
Canti e danze dal vivo accompagneranno le espressioni dei sentimenti di queste donne che non racconteranno la storia, ma esprimeranno i propri pensieri e stati d'animo, che sono quanto mai attuali.
Alla fine delle loro confessioni esse si apriranno al pubblico, perché ormai, espresso il loro vero sentire, non hanno più nulla da perdere.
Parte della performance sarà composta dalla possibilità di fare domande a questi personaggi del passato. Il pubblico potrà chiedere loro ciò che più desidera. Ciò che della loro storia avrebbe voluto sapere e non ha mai avuto il coraggio di chiedere.
Voce a personaggi femminili troppo spesso inesplorati.
Le loro bocche di regine e schiave, vive dopo i loro uomini, in balia delle decisioni degli uomini, ma artefici del loro destino.
Le donne che sopravvivono, o non sopravvivono, a una guerra sono eroiche quanto i loro uomini. Le donne combattono e come, anche se i poemi che cantavano le loro grandi gesta sono andati perduti.
Donne regine, ma mai realmente ascoltate, donne bellissime, rese schiave per la propria bellezza, come se essa fosse una maledizione, più che un vanto, donne figlie del potere costrette ad attendere esiti di guerre non loro.
Il lato femminile della guerra di Troia.
Sono spesso le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di pace. Relegate ai margini del combattimento, incarnano l'ipotesi ostinata e quasi clandestina di una civiltà alternativa, libera dal dovere della guerra. Sono convinte che si potrebbe vivere in un modo diverso, e lo dicono in maniera ferma e pura.
E così le armi perdono il loro senso e la loro violenza.
La parola è l'arma con cui esse congelano la guerra anche quando discutono di come farla, la guerra, intanto non la fanno, e questo è pur sempre un modo di salvarsi.
Nella fine di un'estenuante battaglia durata ben 10 anni sono tutti condannati a morte ma l'ultima sigaretta la fanno durare un'eternità: e la fumano con le parole.
Il tutto nella splendida e suggestiva location del Museo Archeologico dell'Antica Capua, un luogo ricco di storia, custode del mito, che da sempre ospita La Chiave.
In scena Roberta Misticone, Titti Nuzzolese, Giulia Toscano.
Movimenti Coreografici: Luisa Leone.
Make up: Stefania Di Paolo
All'interno il coro delle donne di Troia e di Sparta: Alessandra Chiurazzi, Daniela Delle Donne, Anna Di Mauro, Carolina Infante, Nunzia Loffredo, Silvia Nardi, Chiara Portente, Giovanna Prata, Libera Tarallo,

 Prezzo del biglietto 12 euro
Museo Archeologico dell'Antica Capua, Via Roberto d'Angiò, 44, 81055 Santa Maria Capua Vetere CE
https://maps.app.goo.gl/36TsN3nya34cUpZf7
Prenotazione obbligatoria tramite messaggio whatsapp 3404657949, 3334666597, messaggio privato su facebook, mail

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