"Borders" personale di Italo Mustone
Maddaloni (CE) - dal 18 giugno al 18 Luglio 2023
Comunicato stampa
IDomenica 18 giugno, alle ore 11.00, presso il Museo Archeologico di
Calatia di Maddaloni (CE), sarà inaugurata la mostra Borders, personale
dell’artista Italo Mustone. La mostra, patrocinata dal Museo di Arte
Contemporanea del Sannio (ARCOS) presenta in correlazione due periodi della
produzione dell’artista, una fase storica che comprende opere dei primi
anni ’90 e il lavoro più recente che ha visto la luce negli ultimi anni.
La mostra, a cura di Francesco Creta, si sviluppa su una triplice
visione che emerge dall’ambiguità semantica della parola borders in
inglese. La prima idea è quella di border inteso come frontiera, infatti
l’artista nella sua produzione più recente ha scelto la forma circolare del
telaio che diviene in questo modo metafora del mondo contemporaneo; la
frontiera non è quindi vista come luogo di separazione ma come spazio in
cui il colore si amalgama rappresentando la possibile unione e commistione
delle popolazioni.
Secondo spunto di riflessione è il border come
limite, un limite che l’uomo moderno dovrebbe comprendere e assimilare nel
suo rapporto con il paesaggio: infatti la dinamica di transitorietà della
vita umana nella produzione degli anni ‘90 di Mustone si scontra con la
persistenza del nostro intervento sul paesaggio naturale. Le vedute,
realizzate ormai trent’anni fa, evocano atmosfere distopiche in cui
l’elemento naturale scompare sottomesso al progresso industriale,
interrogando il fruitore sui limiti da non superare e sulla necessità di
porci in armonia con il nostro contesto naturale e storico.
L’ultimo
border è il bordo della tela, spazio di analisi di molti artisti della
contemporaneità, ricerca del superamento della dimensione bidimensionale
dell’opera pittorica; qui le sagome di Mustone diventano moderni
pittogrammi preistorici, che si mescolano in impasti di colore perdendo la
loro forma originaria e mutando la propria identità in una visione sempre
più spersonalizzata divenendo precisa rappresentazione delle teorie della
“società liquida”. Questa, come teorizzato da Zygmunt Baumann, indica una
“concezione sociologica che considera l’esperienza individuale e le
relazioni sociali segnate da caratteristiche e strutture che si vanno
decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante e incerto,
fluido e volatile.”, come segnalato dalla Treccani.
La mostra, oltre ad
evidenziare aspetti ben delineati della produzione dell’artista irpino,
propone un dialogo tra l’antico e il contemporaneo, settori spesso
considerati inconciliabili ma che presentano molto spesso linguaggi comuni.
Italo Mustone nasce a Trevico (AV), vive e lavora a Benevento, nella sua
carriera ha esposto in importanti mostre in Italia e all’estero: Sharjah
Art Museum Emirati Arabi; “Inchiostro indelebile" MACRO Museo d’Arte
Contemporanea - Roma; “ECHOITALIA” Montreal (Canada); “Hexen Streghe” - ZLB
Berlino; Istituto Italiano Di Cultura – Vienna; “Mount Vesuvius" Galleria
Nuvole Arte Contemporanea – Montesarchio (BN); “Inchiostro indelebile”
Galleria La Recoleta, Buenos Ares (Argentina); “Divina Commedia” ARCOS
Museo Arte Contemporanea - Benevento; Collezione Zani - Museo di Como; Dal
Pozzo Arte Contemporanea – Alba; Inoltre le sue opere sono presenti in
collezione presso: Zentral-und Landesbibliothek di Berlino; Istituto
Italiano di Cultura – Vienna; Collezione Zani – Como; Museo MUSPAC di Arte
Contemporanea - L'Aquila; Archivio Storico Esposizione Quadriennale di
Roma; Archivio Storico Esposizione delle Arti Contemporanee Della Biennale
di Venezia.