Libreria Spartaco: eventi
S. Maria C. V. (CE) - Aprile 2023
Comunicato stampa
Sabato 6 maggio, ore 18 Francesca Mineo con il libro
“Nessuno è perfetto, ma l'amore sì” (San Paolo Edizioni).
Conversa con
l’autrice Antonella Ricciardi.
Occorrono tanto amore, pazienza
senza limiti, molta energia, un pizzico di incoscienza, consapevolezza e
voglia di imparare dai vostri futuri figli: un viaggio nell'adozione è
quello che offre il libro “Nessuno è perfetto, ma l'amore sì” di Francesca
Mineo, pubblicato da San Paolo Edizioni. Se è vero che l'autrice esplora
circostanze ed esigenze delle famiglie adottive, è certo che riflessioni e
spunti toccano il tema “famiglia” più in generale, perché bambine e
bambini, a prescindere da (inutili) etichette, sfoderano il più invincibile
dei superpoteri: l'amore perfetto che solo loro sono capaci di donare.
L'evento, a ingresso libero e gratuito, è promosso in collaborazione con
l'associazione Ai.bi. Amici dei bambini.
IL LIBRO
Bambine, bambini,
adolescenti, fratelli, sorelle: prima di qualsiasi definizione, sono loro
le figlie e i figli che travolgono di gioia le famiglie dopo un viaggio
lungo e carico di solitudini e sofferenze, riposte nel bagaglio personale
di ciascuno. A mamma e papà chiedono solo di maneggiare con cura quei loro
bisogni e di essere amati per quello che sono. Questa è l’adozione, ma è
anche più in generale il diventare genitori, accogliere i bambini con tutte
le loro complessità. E i cosiddetti “special needs", quei bisogni speciali
definiti dalle regole internazionali e così temuti dai futuri genitori? Al
di là delle classificazioni, le adozioni oggi richiedono ai genitori
qualche risorsa in più.
L'AUTRICE
FRANCESCA MINEO, giornalista, si
occupa di strategie di comunicazione per organizzazioni del terzo settore,
tra cui alcuni enti per le adozioni internazionali. Ha curato collane
editoriali e pubblicazioni sui temi della famiglia, dell’adozione e
dell’inclusione sociale di minori in situazioni di fragilità. Ha scritto I
189 giorni di Laura (Ancora, 2009). È mamma di un bambino originario della
Cina. Ha avuto nonni fantastici, che ancora oggi, in qualche modo, ispirano
la sua vita. Per San Paolo Edizioni ha scritto anche “Adozione. Una
famiglia che nasce”.
Lunedì 8 maggio, ore 18, per il
ciclo Matti per i classici, “Antigone a Scampia” (Edizioni Effigie):
conversano con l’autrice Serena Gaudino, Sotera Fornaro ed Elena Porciani
(Università della Campania “Luigi Vanvitelli”).
L’Antigone di Sofocle è
stata letta e interpretata in moltissime maniere. Ma che significato ha
l’opposizione al potere da parte di una giovane donna? Il lutto e i
compianto rappresentano l’unico spazio di azione destinato alle donne in
una società maschilista e patriarcale? Il libro “Antigone a Scampia” di
Serena Gaudino (Giovannetti Editore – Effigie), in una rinnovata edizione,
risponde a questi e tanti altri interrogativi posti dal testo antico. In
questo caso a leggere l’Antigone sono le donne di Scampia - quartiere di
Napoli famoso per la problematicità - le quali in alcuni aspetti del mito
hanno ritrovato episodi delle loro tragiche esperienze di vita e le hanno
raccontate.
Il ciclo Matti per i classici è promosso da Libreria
Spartaco, Dilbec (dipartimento di Lettere e Beni culturali) dell'ateneo
“Vanvitelli” e Associazione italiana di cultura classica (Aicc) delegazione
di Terra di Lavoro.
Antigone ieri e oggi
Tra le tragedie greche,
l’Antigone di Sofocle è forse quella che nei secoli, e soprattutto durante
il Novecento, ha maggiormente suscitato la partecipazione, la commozione,
la pietà del pubblico. La vicenda mitologica, così come la presenta
Sofocle, racconta di una giovane donna che trasgredendo le leggi del
sovrano dà sepoltura a suo fratello, caduto in guerra davanti alle porte
della sua città di cui ha cercato di conquistare il trono. Antigone, nel
corso dei secoli, è stata interpretata come la ribelle, persino come la
terrorista, oppure al contrario come la resistente ad una ingiusta
tirannia, come la rappresentante ante-litteram dei diritti delle donne. Non
sempre la simpatia del pubblico e dei lettori è andata a lei, famosa anche
per la sua ostinazione letale e la sua irragionevolezza. “Antigone a
Scampia” di Serena Gaudino è in primo luogo di un esperimento di lettura,
esemplato a quello che la filosofa francese Simone Weil praticò nel 1936,
insegnando la tragedia greca agli operai di una fabbrica. Il cuore del
libro è il racconto di storie di donne, di famiglie e di un quartiere
tutto, Scampia, storie tragiche perché parlano, come nella vicenda di
Antigone, di violenza, di sangue, di lutto ma anche di amore.
L'AUTRICE
SERENA GAUDINO è nata a Napoli. Nel 2014 ha pubblicato Antigone a Scampia
(ed. Effigie), uscito poi nel 2022 in una rinnovata edizione. Musicologa e
giornalista, si occupa di musica antica e contemporanea, di letteratura per
ragazzi e promozione della lettura.
sabato 13 maggio,
ore 18, Carmen Verde presenta il romanzo “Una minima infelicità” (Neri
Pozza Editore), finalista al PREMIO STREGA.
Conversano con l'autrice
Maria Laura Labriola, avvocata e giornalista, presidente dell'associazione
Quercus Vitae, e Patrizia Cesari, scrittrice e animatrice culturale.
LA
SCRITTRICE
Carmen Verde è un'autrice italiana. Nata a Santa Maria Capua
Vetere, in provincia di Caserta,i suoi racconti sono stati pubblicati da
Nottetempo, Babbomorto Editore, Cadillac e Succedeoggi, e Tapirulan
(Sjette). Nel 2018 è stata segnalata come autrice dal Premio Calvino. Nel
2022 ha pubblicato per Neripozza Una minima infelicità, libro candidato al
Premio Strega 2023.
IL ROMANZO
Una minima infelicità è un romanzo
vertiginoso. Una nave in bottiglia che non si può smettere di ammirare.
Annetta racconta la sua vita vissuta all’ombra della madre, Sofia Vivier.
Bella, inquieta, elegante, Sofia si vergogna del corpo della figlia perché
è scandalosamente minuto. Una petite che non cresce, che resta alta come
una bambina. Chiusa nel sacrario della sua casa, Annetta fugge la rozzezza
del mondo di fuori, rispetto al quale si sente inadeguata. A sua insaputa,
però, il declino lavora in segreto. È l’arrivo di Clara Bigi, una domestica
crudele, capace di imporle regole rigide e insensate, a introdurre il primo
elemento di discontinuità nella vita familiare. Il padre, Antonio Baldini,
ricco commerciante di tessuti, cede a quella donna il controllo della sua
vita domestica. Clara Bigi diventa così il guardiano di Annetta, arrivando
a sorvegliarne anche le letture. La morte improvvisa del padre è per
Annetta l’approdo brusco all’età adulta. Dimentica di sé, decide di
rivolgere le sue cure soltanto alla madre, fino ad accudirne la bellezza
sfiorita. Allenata dal suo stesso corpo alla rinuncia, coltiva con
ostinazione il suo istinto alla diminuzione. Ogni pagina di questo romanzo
ci mostra cosa significhi davvero saper narrare utilizzando una lingua
magnifica che ci ipnotizza, ci costringe ad arrivare all’ultima pagina,
come un naufragio desiderato. Questo libro è il miracolo di una scrittrice
che segna un nuovo confine nella narrativa di questi anni.
venerdì 19 maggio, ore 18.30: Malfisia Foniciello con il romanzo
"Il caldo arriverà" (Fides Edizioni).
A conversare con
l'autrice saranno Camilla Sgambato, già deputata della Repubblica; Valeria
Pastore, dottoressa in Giurisprudenza; Eleonora Russo, psicologa e
psicoterapeuta. Le letture saranno a cura di Francantonio e Anna De
Vincenzo.
IL LIBRO
Siamo ancora capaci di amare dopo il dolore? Se lo
chiede Anna mentre percorre a piccoli passi le vie bagnate dalla pioggia di
un quartiere che mai sarà la sua casa. Sta raggiungendo Carlo, un uomo
silenzioso e imperscrutabile come il mare nella notte buia. E se lo chiede
una figlia al capezzale del padre: è l’ultima possibilità per affrancarsi o
per intrecciare le loro vite. E se lo chiedono Fabio e Marta, diventati
ogni giorno un po’ più estranei: lui che si proietta nel futuro sulla scia
di un’adolescenza oramai lontanissima, lei che ha solo una certezza, andare
avanti. Infine Riccardo a settemila chilometri di distanza da Giselle: è
scappato o ha inseguito un sogno? Vincerà il desiderio di riscrivere la
propria esistenza con l’illusione o il coraggio di restare? E cosa accadrà
se a scegliere di restare saranno due donne che, per motivi e in modi
diversi, si troveranno a distanza di anni a disfare le rispettive valigie?
Chi scopriranno di essere diventate?
L'AUTRICE
MALFISIA FONICIELLO
vive e lavora in provincia di Caserta, terra dove ha deciso di restare. Ama
leggere e scrivere, attività quest'ultima svolta in solitudine per molti
anni. La curiosità per le interazioni fra gli esseri umani e la voglia di
non sprecare neanche un giorno sono le sue linee guida. “E poi ci sono io”
(ed. La caravella, 2014) è il suo romanzo d'esordio.
sabato, 20 maggio, ore 18: Francesco
Amoruso con il libro "Atti mancati" (Terebinto Edizioni)
Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (CE)