Jazz & Shoah: la musica un atto di resistenza

Caserta -  27 gennaio 2023

Comunicato stampa


Venerdì 27 gennaio, alle ore 19:15 al Teatro Comunale di Caserta "Costantino Parravano" il concerto "Jazz & Shoah: la musica un atto di resistenza"
Dirige m° Angelo Gregorio
con Angelo Gregorio: sassofonI, canto proclamazione, Timothé Lemaire: trombone, Cyranò Vatel: Chitarra, Julien Gillain: pianoforte, violino, canto, Gabriele Pagliano: contrabasso, Lucas Vanderputten: Batteria
Un concetto unico nel suo genere che attraverso la storia di due musicisti jazz ebrei, di diapositive e filmati di repertorio sottolinea il paradosso tra la musica gioiosa degli anni 20 (suonata al campo di concentramento di Theresienstadt) e la desolazione della Shoah.
Il “Jazz e la Shoah” presenta un concerto che è un viaggio attraverso le vite dei musicisti jazz ebrei permettendo di affrontare un tema cosi doloroso con un pizzico di leggerezza.
L'orchestra de “Il Jazz e la Shoah”, nasce nel 2021 ed è voluta dall’allora direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Sabbatini. Sotto la direzione del Maestro sassofonista Angelo Gregorio, conta sei musicisti che si divertono e dialogano emanando un’energia straripante. La musica coinvolgente e leggera fa assaporare il concetto di quanto la vita sia bella. Sono i ruggenti anni venti, il jazz degli Stati Uniti è un grande successo nelle notti di Parigi, Berlino e Roma.
Tutti questi standard musicali iconici di quella musica ruggente erano un tempo suonati da un'orchestra che i nazisti ricrearono nel campo del ghetto di Theresienstadt, un campo di propaganda che fu anche l'anticamera della "Soluzione Finale". I grandi nomi della cultura ebraica ungherese, tedesca e polacca vennero deportati lì, tra loro 15 musicisti jazz che andarono a formare i cosiddetti "Ghetto Swingers".
Dopo mesi di ricerca, al fine di raccontare la loro storia, il Maestro Gregorio ha ricomposto un repertorio di brani probabilmente suonati da questi musicisti, ai quali era stata promessa la libertà, in cambio della loro performance musicale. Il giorno dopo, la metà di loro fu mandata alle camere a gas.
Questo spettacolo significa anche affrontare uno shock: di fronte a questa musica inebriante, c'è lo sterminio ma anche la forza della vita. Angelo Gregorio è certo di una cosa: quella musica risuonata è una memoria risvegliata e rinvigorita. I nazisti avevano sfigurato questo genere musicale chiamandolo “degenerato” in modo da poterlo strumentalizzare e addormentare cosi il mondo di fronte al progetto della "Soluzione Finale".
Questo concerto vuole, altresì, trasmettere un messaggio ancora più forte: il potere della musica. La musica come atto di resistenza, in grado di infondere gioia a coloro che la fanno e nello stesso tempo a coloro che la ascoltano.

Biglietti platea: 20€, Galleria: disponibile dal 06/01/23
info: https://www.vivaticket.com/.../jazz-e-shoah-la.../199876

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