Accademia Palasciania: eventi
Capua (CE)- maggio 2022
Comunicato stampa
Dopo sei mesi di "letargo", tornate le temperature a favore d'uomo e
a sfavore di virus, riprendono a Capua e dintorni le attività
dell'Accademia Palasciania.
venerdí 6 maggio, ore
18.30, chiesa dei Santi Rufo e Carponio, corso Gran Priorato di Malta 40,
Capua, "Il poeta di Capua. Dal locale all'universale e oltre"
lezione-spettacolo di Marco Palasciano sulla poesia di Giuseppe Centore, il
quale presenzierà, fresco del suo novantesimo compleanno.
Sacerdote, già
direttore del Museo Campano e dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose
di Capua, Centore è unanimemente considerato uno dei maggiori esponenti
della lirica religiosa dell'ultimo secolo. Tradotto in numerose lingue, ha
a sua volta tradotto Paul Valéry e altri.
L'Accademia Palasciania – che,
benché esterna a ogni religione, di esse sa apprezzare lo slancio
trascendente – considera Centore il massimo poeta di Terra di Lavoro e ha
inteso dunque rendergli omaggio, per l'occasione genetliaca, con questo
evento. Evento in collaborazione con Capua Sacra, Cose d'Interni Libri e
Capua Il Luogo della Lingua Festival, nell'àmbito del Patto per la Lettura
di Capua "Città che legge" e del Progetto Schönberg, intitolato
all'arcivescovo di Capua Nikolaus von Schönberg (una sua lettera del 1536
incoraggiò Copernico a pubblicare il «De revolutionibus») e il cui fine
principale è appunto il dialogo tra fede e ragione.
Paralipòmeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia "L'idea dell'uomo"
A ingresso gratuito, in varie sedi di Capua e dintorni, dal
21 maggio al 1° novembre 2022 l'Accademia Palasciania terrà i
Paralipòmeni (cioè «ciò che prima si era tralasciato») del XIV
festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e
umana armonia "L'idea dell'uomo".
L'evento si articolerà in quindici
puntate che, tranne una (la XII edizione di "100 Thousand Poets for Change"
in Terra di Lavoro), consisteranno nelle repliche di alcune tra le più
belle lezioni-spettacolo di Marco Palasciano dello scorso decennio.
La
puntata n. 1 si terrà alle ore 18.15 di sabato 21 maggio a
Capua, in piazza Schönberg (precisamente nella zona dei tavoli da picnic,
lato via Malpica; ma sul navigatore meglio cercare via Umberto D'Aquino), e
consisterà nella replica di "Corpi segnati e anime sognanti",
lezione-spettacolo tratta dal festival-laboratorio "Encyclopædia Cœlestis"
(2014).
Si tratterà della musa Èrato, dagli antichi associata alla
poesia amorosa e al pianeta Marte, e del contrasto fra l'eros – definito
fra l'altro come «pratica di risignificazione dei corpi umani» – e la
disumanizzazione conseguente alla repressione dell'eros; inoltre si
giocherà a comporre distici elegiaci, e sarà consegnato il XXXII Premio
dell'Amicarium.
Si consiglia di portare con sé una sedia pieghevole,
poiché per sedersi vi sono in loco solo un muretto e le panche dei due
tavoli.
domenica 29 maggio, ore 18.15, chiesa dei
Santi Rufo e Carponio, corso Gran Priorato di Malta 40, puntata n. 2: Dalla
carne e dal sangue al puro spirito.
L'incontro consisterà nella replica
di una delle più belle lezioni-spettacolo di Marco Palasciano, tratta dal
festival-laboratorio "Oniricon" (2017): "Onofri nel paese degli onocèfali",
titolo che fa riferimento al poeta Arturo Onofri (1885-1928) – tutto
proteso verso il sopra-gli-astri, appresso a una sua qual sia Beatrice o
Euridice o Alice nel meraviglioso paese della Verità Splendente – e, di
contro, all'impoeticità delle teste d'asino che, da che mondo contemporaneo
è mondo contemporaneo, coltivano con «insensata cura» i più «difettivi
sillogismi» che ci facciano «in basso batter l'ali» (Dante, Par. XI 1-3).
Ma per farci tornare all'innocenza, ecco tornare in scena anche il
coccodrillo Arturo, mascotte dell'Accademia Palasciania.