Il nuovo brano dei Pastellesse Sound Group - I Bottari di Macerata Campania: “Re Lazzarone”
Fruibile sul canale YouTube - Febbraio 2022
Comunicato stampa
È uscito il nuovo inedito dei Pastellesse Sound Group - I Bottari di
Macerata Campania (CE) dal titolo “Re Lazzarone”, scritto e cantato da
Donato Capuano che nel brano viene accompagnato dalla voce e chitarra
dell’artista Mario Roggiero. Il brano – con il videoclip fruibile sul
canale YouTube del gruppo al link
https://youtu.be/RSGTonnswf0 – ripercorre un particolare periodo
borbonico ed elogia le migliori opere lasciate da Re Ferdinando I di
Borbone, Re del Regno delle due Sicilie, anche se in pratica lo fu solo dal
1816, anno di unificazione del Regno di Napoli e di Sicilia, fino alla sua
morte avvenuta nel 1825. Al contrario, all’età di otto anni, nel 1759 e per
altri 57 anni fu Ferdinando IV Re di Napoli, ma anche Ferdinando III Re di
Sicilia. Per i lazzari, i suoi sudditi più fedeli, era il Re Nasone.
Tuttavia le sue frequenze e molti tratti del suo comportamento lo hanno
reso noto come il Re Lazzarone. I Pastellesse Sound Gruop nascono nel 2006,
con l’intento di divulgare e mantenere viva la cultura popolare delle
“battuglie di pastellessa” tipica di Macerata Campania (Caserta). La
particolarità che accompagna il gruppo è legata senza alcun dubbio alla
tipologia degli strumenti utilizzati per la messa in opera dei brani
musicali; botti, tini e falci sono infatti utilizzati, accanto ai più
classici strumenti, nella produzione dello spettacolo musicale e vanno a
creare quel particolare ritmo denominato “pastellessa”. Un rituale, questo,
che nasce a Macerata Campania in epoca precristiana, elemento principale
della festa di Sant’Antuono la cui origine è riconducibile al XIII secolo,
e che oggi giorno rappresenta una delle forme più incantevoli della
poliritmia, dove la ricchezza e la sovrapposizione dei ritmi è un fattore
fondamentale dell’espressione culturale e musicale. Botti, tini e falci
sono percorsi per dar vita a poliritmie che si rifanno alla sonorità e alla
musica contadina della comunità maceratese, nella quale i “bottari di
Macerata Campania” sono i tipici esecutori