Libreria Spartaco eventi
S. Maria C. V. (CE) - Novembre 2021
Comunicato stampa
Domenica 12 dicembre, ore 11.30, Sala del Risorgimento,
Museo civico (ex Istituto Angiulli), Santa Maria Capua Vetere,
Presentazione di "Il nostro meglio" di Alessio Forgione
Lo scrittore
Alessio Forgione è nato a Napoli nel 1986. Il suo romanzo d’esordio,
"Napoli mon amour", (NN Editore) ha vinto il Premio Berto 2019 e il Premio
Intersezioni Italia-Russia; in corso di traduzione in Francia e Russia,
verrà portato in scena al Teatro Mercadante di Napoli con la regia di
Rosario Sparno. Nel 2020, sempre per l'editore NN, esce il suo secondo
romanzo, "Giovanissimi", nella "dozzina" del Premio Strega 2020. Nel 2021
esce il romanzo "Il nostro meglio" per La nave di Teseo.
Il libro
Amoresano è cresciuto a Bagnoli con i nonni, una famiglia semplice con una
vita fatta di piccoli gesti, bestemmie senza cattiveria e una saggezza
popolare che tocca il cuore delle cose. Ora Amoresano vive con i genitori a
Soccavo, va all’università. Osserva tutti e parla poco, la storia con la
fidanzata non va, il suo rifugio è la lettura, le frasi che annota sono la
sua ribellione silenziosa. Suona la chitarra e, a volte, sogna quasi di
fare un disco con l’amico Angelo, che freme per fuggire a Londra. Nel mondo
di Amoresano, sui treni che prende girando attorno a Napoli e ai suoi
desideri, il pensiero torna sempre a quella nonna che l’ha cresciuto e che
gli pare più avanti di tutti, che preferisce i murales ai muri abbandonati,
che sa scegliere il momento migliore per arrabbiarsi, che insegna a voler
bene alle persone giuste. Come cambia la nostra vita quando dobbiamo fare a
meno di ciò a cui teniamo di più? Amoresano rincorre la sua risposta nei
passi fino alla tabaccheria di Maria Rosaria, nella traiettoria di quello
sguardo diverso eppure uguale, dentro le notti di un’estate calda e
possibile, a scambiarsi libri e film come domande, millimetri di pelle come
tentativi. Una ricerca confusa e inquieta che rimbalza sul terrazzo di
Anna, in un’isola fuori stagione, a bordo di motorini lanciati nei viali
della città a improvvisare fughe, a scrivere ritirate. Nuotando nella
memoria, il suo bene più urgente, osando e rifiutando bellezza, che pure
non basta quando pensiamo di non meritarla, inseguendo un dolore
inevitabile per vedere fin dove ne arrivano le diramazioni, Amoresano
scopre il prezzo rovente dell’amore che abbiamo ricevuto e di quello che
non sappiamo dare.