Personale di Massimo Campagna "Exists"
Santa Maria Capua Vetere (CE) - dal 30 Ottobre al 30 Novembre 2021
Comunicato stampa
Si inaugura sabato 30 ottobre alle 18 presso la Galleria Centometriquadri
Arte Contemporanea di Santa Maria Capua Vetere (via Santagata, 14) la
personale di Massimo Campagna «Exists». La mostra è a cura del critico
d’arte Enzo Battarra. Sarà aperta al pubblico fino al 30 novembre, tutti i
giorni su appuntamento (dalle 16 alle 19) tranne la domenica.
In
esposizione undici opere a parete a cui si aggiunge una installazione. Le
opere sono realizzate con transfer fotografico, acrilico, incisioni, foglia
di argento su lamiera zincata trattata con acido solforico.
Enzo
Battarra scrive: «Si esiste. Nella realtà, nella fantasia, nei sogni, nei
ricordi. Si esiste, a volte si resiste. Si è umani, si è presenza corporea,
ma si è anche spirito libero. E la realtà a volte può essere così
paradossalmente astratta.
Un prototipo umano viene evocato nei lavori di
Massimo Campagna. È una figura base, talmente antropomorfa da essere
persona, ma è anche il più evoluto degli automi, un replicante capace di
conservare ricordi mai vissuti. È nella blue box la dimostrazione di
un’esistenza in vita, è lì che si custodiscono memorie ma anche emozioni.
Ecco, si esiste finché quella scatola esiste.
Nelle opere di Massimo
Campagna i volti post-umani, rigorosamente in grigio, si specchiano, si
sovrappongono, si duplicano, ruotano su un asse, si deformano, a volte
sussurrano. Sono solitudini alla ricerca di un fratello gemello. E mani
grigie e solitarie sono anche quelle che si protendono su costellazioni
universali, pronte a collegare l’uomo al cosmo, all’equilibrio
dell’infinito, all’energia delle galassie. Sono mani che non devono più
commettere altri crimini contro la natura e il mondo. Sono mani che devono
fare entrare in contatto quel prototipo umano con l’ambiente che lo
accoglie e lo alleva. E sono mani che devono imparare a non ferire più
quella terra ereditata dai padri.
In bombole del gas una pronta energia,
un soffio vitale. Sul metallico cilindro scivolano le immagini di arti. La
dispersione è l’incapacità di trovarsi, di ricomporre i pezzi della propria
storia, le parti di un corpo da ricostruire per dar forma a quel cyborg che
aleggia nell’intimo di ciascuno. L’arte ha sempre lanciato una sfida alla
scienza.
La verità è che si è carne viva, lacerata da accadimenti che
hanno tatuato la pelle, ma si è anche viscere, desideri, spiritualità. Si è
voglia di essere, di esistere. E proprio per questo si gode della libertà
di lasciarsi andare».
Per info: centometriquadri@libero.it / cell. 339
4387214