Due chiacchiere su 'O Nfierno
Caserta - Intervista con Marilena Lucente
Articolo di Pia Di Donato
La 49 edizione del festival "Settembre al Borgo" si apre e viene
accompagnata, parallelamente agli spettacoli al Teatro della Torre, da
presentazioni di libri e "focus" su autori senza tempo quali Fëdor
Dostoevskij e Baudelaire. Non poteva mancare Dante nell'anno che ricorda i
700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Con Marilena Lucente, autrice del
libro "'O Nfierno" parliamo della serata
D: Tradurre la Divina Commedia in una "lingua" diversa: come mai quest'idea
e cosa può acquistare in più (o in meno)?
M. Lucente: Dante era un
sognatore, sognava addirittura una lingua unica... Non si è realizzato
questo sogno ma in compenso il suo lavoro più bello è stato tradotto il 60
lingue e 30 dialetti! In napoletano "La Divina Commedia" è stata già
tradotta nell'800 e prima ancora, una parte, nel '600: il mio progetto è
nato in ambito scolastico (ho cercato di incuriosire e appassionare i miei
alunni) e poi è diventato, anche grazie ai "giovani traduttori" un lavoro
editoriale. La traduzione, come sempre, è una contaminazione ma la
passionalità della lingua napoletana ben si sposa con le espressioni anche
colorite di Dante. Un altro napoletano, Benedetto Croce, metteva in guardia
dal pericolo delle traduzioni: potevano essere o "belle e infedeli" o
"brutte e fedeli". Di fronte a questa alternativa, meglio il testo
originale.
D: Allora cosa ascolteremo domenica 5, alle 21 in Piazza Duomo?
M.
Lucente: Luigi Ferraiuolo, direttore artistico della rassegna "Un Borgo di
Libri" ha dato spazio a tante espressioni culturali della città. Con Ilaria
Delli Paoli e Reoberto Solofria, che sin dall'inizio hanno sostenuto e
partecipato a questo progetto, proporremo una riflessione-lettura dedicata
alla lingua di Dante e alla Commedia in napoletano. I tre canti sui quali
ci siamo soffermati - il I, il V e il XXVI - saranno introdotti da Ilaria e
letti da Roberto. In definitiva vogliamo solo dimostrare che ovunque e
comunque si declami la Divina Commedia, in classe, in piazza, a teatro...
si tratta di parole sempre vive e dense di significato.
Ecco, la curiosità l'ha oramai fatta nascere... appuntamento a domenica!
Consulta: Settembre al Borgo 49esima edizione