Sarah Jane Morris

Mario Incudine

Tosca

Capossela

PastedGraphic-1

Steinar Rakness

Michelangelo Scandroglio

Giovanni Caccamo e Michele Placido

 

Carditello Festival 2021

Caserta - dal 3 luglio al 29 agosto 2021

Comnicato stampa


3 luglio, Coma_Cose in “Nostralgia Tour”
10 luglio, Sarah Jane Morris & Papik in concerto (nostro articolo)
Sarah Jane Morris, la sua potenza emotiva ha raccolto applausi e ammiratori in tutto il mondo per oltre 30 anni.
Il carisma e la voce di Sarah Jane Morris e il mondo sonoro di Papik danno una nuova luce alle canzoni, creano un’atmosfera solare, allegra ma raffinata, un live che riporta a quella magia e leggerezza di cui abSarah Jane Morris & Papik in concertobiamo tanto bisogno di questi tempi.
Papik è un progetto musicale nato da una idea dell'arrangiatore e compositore romano Nerio Poggi, autore e produttore di successo che spazia dal pop, jazz, dalla Bossa nova al Soul e che ha collaborato tra gli altri, con Mario Biondi.
Nel disco suona la chitarra il fidato collaboratore di sempre Tony Remy, tutti gli altri musicisti sono del progetto Papik proprio perché il disco ha un preciso mondo sonoro che contraddistingue il produttore.
E’ un tributo agli anni 80’, in effetti il successo di Sarah arriva proprio in quegli anni con “Don’t leave this way” insieme ai Communards.
Sarah ha scelto brani di artisti a cui è particolarmente legata come Bill Withers (“Lovely Day”), Everything but the girl (“Missing”), Simply Red (“Jericho”), Tod Rundgren (“Hello It’s me”) per citarne alcuni
18 luglio, Tosca e Roma Sinfonietta in “Omaggio a Morricone”
con Javier Girotto. Direttore Paolo Silvestri
Ci ha lasciato l’anno scorso il grande compositore e direttore d’orchestra Ennio Morricone. Autore delle più belle colonne sonore del cinema italiano e internazionale, il Maestro ha saputo commuovere e ha fatto sognare il mondo intero con la sua musica.
Questo concerto è un tributo speciale con protagonisti Tosca, artista poliedrica e una delle più importanti voci italiane, la Roma Sinfonietta, orchestra che ha affiancato il Maestro Morricone per più di 14 anni, Paolo Silvestri notissimo musicista jazz e autore anche di musica per il teatro e il cinema.
Il concerto si ispira a “Focus” il disco che Morricone ha composto per la cantante di fado portoghese Dulce Pontes.
Il concerto sarà inoltre impreziosito da solisti come Javier Girotto al sax.
24 luglio, Mario Incudine in “Mimì – Omaggio a Domenico Modugno”
Mimì.
Un viaggio. Da Sud a Sud. Sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato. Un viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi. Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare.
28 luglio, Vinicio Capossela presenta “Bestiale Comedia”, Concerto dantesco
Gli anniversari offrono l’occasione di misurare il tempo che passa e i mutamenti che porta, ma offrono anche l’opportunità di valutare il tempo che non è passato e ciò che è restato immutato, in modo da poterlo riscattare.
Quest’anno che ricorre il settecentesimo della morte di Dante Alighieri, è dunque parso naturale che Vinicio Capossela, artista che da tempo orienta la sua ricerca alla riattualizzazione di figure e motivi antichi fuori delle ingiunzioni dell’attualità, abbia pensato un progetto che dal confronto con la Divina commedia tragga punti d’orientamento per una navigazione dantesca nel proprio repertorio.
Se quello di Dante è infatti un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la Bestiale Comedìa, vuol essere un itinerario nell’immaginazione musicale e letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato. Conformemente ad una visione profetica, nel poema sacro la retta via era ordinata lungo un’ascesa che dalla disperazione infernale - attraverso la speranza purgatoriale - giungeva alla beatitudine paradisiaca; ma oggi che l’umanità vive in eterno essilionel Tempo, disorientata in un unico regno terreno che consuma peccato, attesa e grazia, il viandante moderno non può che essere un errante del caosso, un navigante sanza vela e sanza governo e orientamento di stelle: un disperso nella selva selvaggia e aspra del proprio labirinto interiore, al centro del quale non può che giungere a rispecchiarsi nel terribile Minotauro.
In questa discesa nella matta bestialitade consiste allora l’alto passo verso la canoscenza, il primo di una lunga serie tra creature mostruose e bestie ferine, eroi smarriti e beati nella grazia, prima di tornare a rimirar le stelle. Un cammino periglioso, dunque, che acceso dall’Amore ha bisogno del soccorso della Poesia e di qualche guida sicura, che in questa impresa saranno due musicisti d’eccezione, una compagna picciola votata ai folli voli, il poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo, che come Virgilio e Beatrice affiancheranno il cantautore-viator e gli conferiranno il coraggio necessario a confrontarsi con sé stesso oltre che con una delle opere più vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale.
L’aldilà dantesco è il perfetto teatro delle passioni umane, l’adempimento di un’umanità persa dall’incontinenza, dalla violenza e la malizia, la scena di un’umanità lacerata dalle tre faville di superbia, invidia e avarizia che Dante colloca proprio all’inizio del poema sotto forma di tre fiere che impediscono il cammino della conoscenza. L’ultima di queste, la più spaventosa, è la lupa, la cupidigia che deturpa il mondo e si accoppia con infiniti mali. Che non si lascia attraversare la strada da nessuno, ma tutti li uccide con la sua insaziabilità.
All’inizio dell’era moderna Dante profeticamente indica uno dei mali del presente, e allo stesso tempo suggerisce con la sua poesia che per coglierne la tremenda realtà, è necessario lasciare il reale ed entrare nel vero dell’immaginazione, passare per la poesia per redimere il reale e intravedere la grazia.
“Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana. A partire dalla forma a imbuto della cosmogonia della Comedìa, l’attrazione è sempre stata presente.
Ho iniziato ad appassionarmi a Dante per mito interposto. L’eroe della mia giovinezza è stato il dannato, il bohémien, il distillatore di bellezza Amedeo Modigliani. Modigliani sgranava come un rosario ebbro i versi di Dante a memoria, mentre dipingeva i suoi volti dagli occhi vuoti. E così provai a mandarli a memoria anche io scoprendo la più sublime forma di preghiera umanistica. Una esperienza di spiritualità, che nella ripetizione conduce a una specie di trance.
L’attrazione per l’umano, per i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e per la virtù, per tutto ciò che desta maraviglia è quello che da quindici anni conduce il mio cammino in musica e parole. Non c’è cosa che Dante non comprenda già.
Santi, eroi e viziosi, una certa attrazione per il misticismo, una visione del mondo non specialistica, ma enciclopedica, il cui soggetto è la natura tutta a partire dalla natura umana sono tra le cose dantesche che più mi attraggono. Galeotti per me sono stati molti libri, ma Dante soltanto li comprende tutti.”
Vinicio Capossela
30 luglio, Campania by Night con l'Orchestra del Teatro di San Carlo, Direttore Maurizio Agostini
Cimarosa – Il maestro di cappella, ouverture
Mozart – Sinfonia n.29 in la maggiore K 201
Rossini – La cambiale di matrimonio, ouverture
Rossini – Il signor Bruschino, ouverture
Rossini – La scala di seta, ouverture
7 agosto, Giovanni Caccamo e Michele Placido in “Parola”
voci narranti registrate Willem Dafoe e Aleida Guevara

Jazz & Wine

26 agosto, Javier Girotto Trio “Tango nuevo revisited”
Con Javier Girotto, sax baritono, Gianni Iorio, bandoneon, Alessandro Gwis, pianoforte e elettronics
27 agosto, Steinar Rakness in “Folk Songs”
28 agosto, Luca Aquino e Natalino Marchetti duo
29 agosto, Michelangelo Scandroglio in “In the Eyes of the Whale”

Non solo musica!

Il CarditelloFestival presenta la mostra “Carditello in Foto”, organizzata dall'associazione fotografica culturale Appunti Fotografici, in programma dal 3 luglio al 29 agosto nel Real Sito di Carditello.
Vernissage delle mostre e interviste a cura di Antonella Cerri e Lucia Grimaldi. 🎞
3 luglio - 11 luglio 2021, Sala Ex Scuderia e Cappella dell'Ascensione, Spiaggiati “Vient’ a Terra” di Giulio Festa
Passeggiata fotografica introspettiva tra la foce del Volturno e del Garigliano
17 luglio - 1 agosto 2021, ESCAPISM
Cristina Burns esporrà un insieme di opere in cui esplora il fenomeno dell'escapismo, la tendenza di sfuggire ad una realtà insoddisfacente attraverso l'uso di diversi mezzi che vanno dai canali ricreativi alle sostanze stupefacenti. In una società sempre più frenetica, l'alienazione diventa un'alternativa alla realtà
21 agosto - 29 agosto 2021, "URBEX" di Liliana Ventriglia, Marco de Persis, Mario Romano, Danilo Treppiccione
Viaggio luoghi dell'abbandono, laddove la polvere del silenzio è la sospensione del tempo
26 agosto, ore 19.30, presentazione del libro di Nadia Verdile "Carne viva. Una saga italiana tra Otto e Novecento", per i tipi di Pacini Fazzi Editore.
A parlare con l’autrice ci sarà, dopo i saluti del direttore Roberto Formato, Maria Beatrice Crisci, direttrice del network Ondawebtv.
Dopo sedici libri di taglio storico - biografico, la scrittrice molisana, adottata da Caserta, approda al romanzo storico. In tour dallo scorso aprile, il libro ha raccolto grandi consensi di critica e apprezzamento dei lettori. Fine Ottocento. Tempo di fame e di stenti. Nel Molise ancora unito all’Abruzzo la povertà era la regola. Dopo gli anni ribelli e tragici del brigantaggio, in quello scorcio di fine secolo, tutto era precipitato nell’oblio delle Istituzioni. Padroni da una parte, servi dall’altra. Ma anche per i ricchi qualche volta c’erano i divieti. Amare, per esempio, era un lusso non necessario. Qualche volta bandito. Da questo aborto obbligato dei sentimenti «sono nata io – dice l’autrice -, qualche generazione dopo». Questa è la storia di Concetta e Umberto, i suoi bisnonni, figli di un tempo e di una società che marchiavano a fuoco i destini, segnati per sempre dalla scala sociale. Storia di una famiglia, ma anche paradigma e saga di un popolo con i suoi squilibri sociali, i drammi della miseria, dei pregiudizi, dell’emigrazione, delle contrapposizioni ideologiche e politiche. Di persone e gruppi, famiglie e classi, archetipi di una società i cui problemi ancora oggi sono carne viva. Allora, al tempo dei protagonisti e della corolla di personaggi e discendenti che ad essi si accompagna, erano tragica realtà, da accettare con la rassegnazione dell’ignoranza, della cristallizzazione delle convenzioni e dei rapporti sociali dei secoli precedenti.
28 agosto, ore 19.30, presentazione di "LaBiciGeniale - Viaggio lento in #bicicletta, in sella per una nuova avventura"
con Concetta Mauriello e Gabriella Concilio di FACC 'E BIKE, Paolo Landri dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali - CNR, Mino Monelli giornalista di Quarto Canale Flegreo. Modera la giornalista de Il Mattino Marilù Musto con introduzione del direttore della Fondazione, Roberto Formato.
domenica 29 agosto, ore 18:30, Bosco dei Cerri. Presentazione di "Aranciomare" ultimo romanzo dell’architetto napoletana Antonella Palmieri e pubblicato da Terra Somnia Editore. A discuterne con l’autrice, dopo i saluti del direttore della Fondazione Real Sito di Carditello, dott. Roberto Formato, Lucia Monaco, Assessore alla Cultura della Città di Caserta, lo scrittore Paolo Miggiano, l’editrice Alessia Guerriero e Veria Ponticiello che leggeranno anche alcuni brani del libro.
ARANCIOMARE
Conosce l’arte del cucire ma ne custodisce una più segreta, saper leggere il desiderio. Il suo, infinito e potente, assoluto, finanche sconveniente. Ama così Anna, la fedelissima, il suo giovane amico dal teatro chiuso, conosciuto nella stagione della vita in cui si dubita di sé e di quello che sarà.
“Aranciomare” è un viaggio breve, tra sentimenti arditi, verso una vicinanza senza età, la rappresentazione di una delicata esperienza di conoscenza di sé e dell’altro. Antonella Palmieri, tra le trame e gli orditi del suo mondo di sete, lane, coralli e taffettà, rintraccia una femminilità complessa e senza tempo. Un omaggio alla libertà e a Eros perché «ciò su cui opera non è l’amore bensì l’anima».
ANTONELLA PALMIERI, architetto, vive e lavora a Napoli dove svolge la sua attività prevalentemente nel campo del Restauro architettonico ed ambientale. L’interesse per la letteratura italiana ed europea l’ha portata nel tempo alla riduzione e all’adattamento di classici per spettacoli teatrali e musicali. Ha scritto per il Mibact la favola “Il respiro del bosco”, da cui è stato tratto l’omonimo musical per bambini. Nel 2007 per L’Erudita ha pubblicato il romanzo “Zigomi alti come scogli”.

Per info e prevendita:cell. 327.0522870
mail: eventi@lealidellaliberta.com
Per accrediti stampa (fino ad esaurimento posti): mail ufficiostampa@antonellodenicola.it
Facebook @FondazioneCarditelloSito
www.fondazionecarditello.org
Real Sito di Carditello, Via Carditello, San Tammaro (CE)

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