Carditello Festival 2021
Caserta - dal 3 luglio al 29 agosto 2021
Comnicato stampa
3 luglio, Coma_Cose in “Nostralgia Tour”
10 luglio,
Sarah Jane Morris & Papik in concerto (nostro
articolo)
Sarah Jane Morris, la sua potenza emotiva ha raccolto applausi e
ammiratori in tutto il mondo per oltre 30 anni.
Il carisma e la voce di
Sarah Jane Morris e il mondo sonoro di Papik danno una nuova luce alle
canzoni, creano un’atmosfera solare, allegra ma raffinata, un live che
riporta a quella magia e leggerezza di cui abSarah Jane Morris & Papik in
concertobiamo tanto bisogno di questi tempi.
Papik è un progetto
musicale nato da una idea dell'arrangiatore e compositore romano Nerio
Poggi, autore e produttore di successo che spazia dal pop, jazz, dalla
Bossa nova al Soul e che ha collaborato tra gli altri, con Mario Biondi.
Nel disco suona la chitarra il fidato collaboratore di sempre Tony Remy,
tutti gli altri musicisti sono del progetto Papik proprio perché il disco
ha un preciso mondo sonoro che contraddistingue il produttore.
E’ un
tributo agli anni 80’, in effetti il successo di Sarah arriva proprio in
quegli anni con “Don’t leave this way” insieme ai Communards.
Sarah ha
scelto brani di artisti a cui è particolarmente legata come Bill Withers
(“Lovely Day”), Everything but the girl (“Missing”), Simply Red
(“Jericho”), Tod Rundgren (“Hello It’s me”) per citarne alcuni
18 luglio, Tosca e Roma Sinfonietta
in “Omaggio a
Morricone”
con Javier Girotto. Direttore
Paolo Silvestri
Ci ha lasciato l’anno scorso il grande compositore e
direttore d’orchestra Ennio Morricone. Autore delle più belle colonne
sonore del cinema italiano e internazionale, il Maestro ha saputo
commuovere e ha fatto sognare il mondo intero con la sua musica.
Questo
concerto è un tributo speciale con protagonisti Tosca, artista poliedrica e
una delle più importanti voci italiane, la Roma Sinfonietta, orchestra che
ha affiancato il Maestro Morricone per più di 14 anni, Paolo Silvestri
notissimo musicista jazz e autore anche di musica per il teatro e il
cinema.
Il concerto si ispira a “Focus” il disco che Morricone ha
composto per la cantante di fado portoghese Dulce Pontes.
Il concerto
sarà inoltre impreziosito da solisti come Javier Girotto al sax.
24 luglio,
Mario Incudine in “Mimì – Omaggio a Domenico Modugno”
Mimì.
Un viaggio. Da Sud a Sud. Sulle note delle canzoni di Domenico
Modugno, quelle legate alla Sicilia, a una terra che lui ha adottato. Un
viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, una
terra da dovere raggiungere e conquistare. Le aspirazioni di un uomo del
Sud chiamato Mimì ma che potrebbe avere mille nomi diversi, una storia
fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete
scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in
uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un
mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi.
Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di
Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le
ali per poterlo fare.
28 luglio, Vinicio Capossela presenta “Bestiale Comedia”,
Concerto dantesco
Gli anniversari offrono l’occasione di misurare il
tempo che passa e i mutamenti che porta, ma offrono anche l’opportunità di
valutare il tempo che non è passato e ciò che è restato immutato, in modo
da poterlo riscattare.
Quest’anno che ricorre il settecentesimo della
morte di Dante Alighieri, è dunque parso naturale che Vinicio Capossela,
artista che da tempo orienta la sua ricerca alla riattualizzazione di
figure e motivi antichi fuori delle ingiunzioni dell’attualità, abbia
pensato un progetto che dal confronto con la Divina commedia tragga punti
d’orientamento per una navigazione dantesca nel proprio repertorio.
Se
quello di Dante è infatti un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la
Bestiale Comedìa, vuol essere un itinerario nell’immaginazione musicale e
letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato.
Conformemente ad una visione profetica, nel poema sacro la retta via era
ordinata lungo un’ascesa che dalla disperazione infernale - attraverso la
speranza purgatoriale - giungeva alla beatitudine paradisiaca; ma oggi che
l’umanità vive in eterno essilionel Tempo, disorientata in un unico regno
terreno che consuma peccato, attesa e grazia, il viandante moderno non può
che essere un errante del caosso, un navigante sanza vela e sanza governo e
orientamento di stelle: un disperso nella selva selvaggia e aspra del
proprio labirinto interiore, al centro del quale non può che giungere a
rispecchiarsi nel terribile Minotauro.
In questa discesa nella matta
bestialitade consiste allora l’alto passo verso la canoscenza, il primo di
una lunga serie tra creature mostruose e bestie ferine, eroi smarriti e
beati nella grazia, prima di tornare a rimirar le stelle. Un cammino
periglioso, dunque, che acceso dall’Amore ha bisogno del soccorso della
Poesia e di qualche guida sicura, che in questa impresa saranno due
musicisti d’eccezione, una compagna picciola votata ai folli voli, il
poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo, che come Virgilio e
Beatrice affiancheranno il cantautore-viator e gli conferiranno il coraggio
necessario a confrontarsi con sé stesso oltre che con una delle opere più
vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale.
L’aldilà dantesco è il perfetto teatro delle passioni umane, l’adempimento
di un’umanità persa dall’incontinenza, dalla violenza e la malizia, la
scena di un’umanità lacerata dalle tre faville di superbia, invidia e
avarizia che Dante colloca proprio all’inizio del poema sotto forma di tre
fiere che impediscono il cammino della conoscenza. L’ultima di queste, la
più spaventosa, è la lupa, la cupidigia che deturpa il mondo e si accoppia
con infiniti mali. Che non si lascia attraversare la strada da nessuno, ma
tutti li uccide con la sua insaziabilità.
All’inizio dell’era moderna
Dante profeticamente indica uno dei mali del presente, e allo stesso tempo
suggerisce con la sua poesia che per coglierne la tremenda realtà, è
necessario lasciare il reale ed entrare nel vero dell’immaginazione,
passare per la poesia per redimere il reale e intravedere la grazia.
“Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana. A partire
dalla forma a imbuto della cosmogonia della Comedìa, l’attrazione è sempre
stata presente.
Ho iniziato ad appassionarmi a Dante per mito
interposto. L’eroe della mia giovinezza è stato il dannato, il bohémien, il
distillatore di bellezza Amedeo Modigliani. Modigliani sgranava come un
rosario ebbro i versi di Dante a memoria, mentre dipingeva i suoi volti
dagli occhi vuoti. E così provai a mandarli a memoria anche io scoprendo la
più sublime forma di preghiera umanistica. Una esperienza di spiritualità,
che nella ripetizione conduce a una specie di trance.
L’attrazione per
l’umano, per i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e
per la virtù, per tutto ciò che desta maraviglia è quello che da quindici
anni conduce il mio cammino in musica e parole. Non c’è cosa che Dante non
comprenda già.
Santi, eroi e viziosi, una certa attrazione per il
misticismo, una visione del mondo non specialistica, ma enciclopedica, il
cui soggetto è la natura tutta a partire dalla natura umana sono tra le
cose dantesche che più mi attraggono. Galeotti per me sono stati molti
libri, ma Dante soltanto li comprende tutti.”
Vinicio Capossela
30 luglio, Campania by Night con l'Orchestra del
Teatro di San Carlo, Direttore Maurizio Agostini
Cimarosa – Il maestro
di cappella, ouverture
Mozart – Sinfonia n.29 in la maggiore K 201
Rossini – La cambiale di matrimonio, ouverture
Rossini – Il signor
Bruschino, ouverture
Rossini – La scala di seta, ouverture
7
agosto, Giovanni Caccamo e Michele Placido in “Parola”
voci narranti
registrate Willem Dafoe e Aleida Guevara
Jazz & Wine
26
agosto, Javier Girotto Trio “Tango nuevo revisited”
28 agosto, Luca Aquino e Natalino
Marchetti duo
29 agosto, Michelangelo
Scandroglio in “In the Eyes of the Whale”
Non solo musica!
Il CarditelloFestival presenta la mostra “Carditello in Foto”, organizzata
dall'associazione fotografica culturale Appunti Fotografici, in programma
dal 3 luglio al 29 agosto nel Real Sito di Carditello.
Vernissage delle
mostre e interviste a cura di Antonella Cerri e Lucia Grimaldi. 🎞
3 luglio - 11 luglio 2021, Sala Ex Scuderia e Cappella
dell'Ascensione, Spiaggiati “Vient’ a Terra” di Giulio Festa
Passeggiata
fotografica introspettiva tra la foce del Volturno e del Garigliano
17 luglio - 1 agosto 2021, ESCAPISM
Cristina Burns
esporrà un insieme di opere in cui esplora il fenomeno dell'escapismo, la
tendenza di sfuggire ad una realtà insoddisfacente attraverso l'uso di
diversi mezzi che vanno dai canali ricreativi alle sostanze stupefacenti.
In una società sempre più frenetica, l'alienazione diventa un'alternativa
alla realtà
21 agosto - 29 agosto 2021, "URBEX" di
Liliana Ventriglia, Marco de Persis, Mario Romano, Danilo Treppiccione
Viaggio luoghi dell'abbandono, laddove la polvere del silenzio è la
sospensione del tempo
26 agosto, ore 19.30,
presentazione del libro di Nadia Verdile "Carne viva. Una saga italiana tra
Otto e Novecento", per i tipi di Pacini Fazzi Editore.
A parlare con
l’autrice ci sarà, dopo i saluti del direttore Roberto Formato, Maria
Beatrice Crisci, direttrice del network Ondawebtv.
Dopo sedici libri di
taglio storico - biografico, la scrittrice molisana, adottata da Caserta,
approda al romanzo storico. In tour dallo scorso aprile, il libro ha
raccolto grandi consensi di critica e apprezzamento dei lettori. Fine
Ottocento. Tempo di fame e di stenti. Nel Molise ancora unito all’Abruzzo
la povertà era la regola. Dopo gli anni ribelli e tragici del brigantaggio,
in quello scorcio di fine secolo, tutto era precipitato nell’oblio delle
Istituzioni. Padroni da una parte, servi dall’altra. Ma anche per i ricchi
qualche volta c’erano i divieti. Amare, per esempio, era un lusso non
necessario. Qualche volta bandito. Da questo aborto obbligato dei
sentimenti «sono nata io – dice l’autrice -, qualche generazione dopo».
Questa è la storia di Concetta e Umberto, i suoi bisnonni, figli di un
tempo e di una società che marchiavano a fuoco i destini, segnati per
sempre dalla scala sociale. Storia di una famiglia, ma anche paradigma e
saga di un popolo con i suoi squilibri sociali, i drammi della miseria, dei
pregiudizi, dell’emigrazione, delle contrapposizioni ideologiche e
politiche. Di persone e gruppi, famiglie e classi, archetipi di una società
i cui problemi ancora oggi sono carne viva. Allora, al tempo dei
protagonisti e della corolla di personaggi e discendenti che ad essi si
accompagna, erano tragica realtà, da accettare con la rassegnazione
dell’ignoranza, della cristallizzazione delle convenzioni e dei rapporti
sociali dei secoli precedenti.
28 agosto, ore 19.30,
presentazione di "LaBiciGeniale - Viaggio lento in #bicicletta, in sella
per una nuova avventura"
con Concetta Mauriello e Gabriella Concilio di
FACC 'E BIKE, Paolo Landri dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le
politiche sociali - CNR, Mino Monelli giornalista di Quarto Canale Flegreo.
Modera la giornalista de Il Mattino Marilù Musto con introduzione del
direttore della Fondazione, Roberto Formato.
domenica 29 agosto,
ore 18:30, Bosco dei Cerri. Presentazione di "Aranciomare" ultimo romanzo
dell’architetto napoletana Antonella Palmieri e pubblicato da Terra Somnia
Editore. A discuterne con l’autrice, dopo i saluti del direttore della
Fondazione Real Sito di Carditello, dott. Roberto Formato, Lucia Monaco,
Assessore alla Cultura della Città di Caserta, lo scrittore Paolo Miggiano,
l’editrice Alessia Guerriero e Veria Ponticiello che leggeranno anche
alcuni brani del libro.
ARANCIOMARE
Conosce l’arte del cucire ma ne
custodisce una più segreta, saper leggere il desiderio. Il suo, infinito e
potente, assoluto, finanche sconveniente. Ama così Anna, la fedelissima,
il suo giovane amico dal teatro chiuso, conosciuto nella stagione della
vita in cui si dubita di sé e di quello che sarà.
“Aranciomare” è un
viaggio breve, tra sentimenti arditi, verso una vicinanza senza età, la
rappresentazione di una delicata esperienza di conoscenza di sé e
dell’altro. Antonella Palmieri, tra le trame e gli orditi del suo mondo di
sete, lane, coralli e taffettà, rintraccia una femminilità complessa e
senza tempo. Un omaggio alla libertà e a Eros perché «ciò su cui opera non
è l’amore bensì l’anima».
ANTONELLA PALMIERI, architetto, vive e
lavora a Napoli dove svolge la sua attività prevalentemente nel campo del
Restauro architettonico ed ambientale. L’interesse per la letteratura
italiana ed europea l’ha portata nel tempo alla riduzione e all’adattamento
di classici per spettacoli teatrali e musicali. Ha scritto per il Mibact la
favola “Il respiro del bosco”, da cui è stato tratto l’omonimo musical per
bambini. Nel 2007 per L’Erudita ha pubblicato il romanzo “Zigomi alti come
scogli”.
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