Rassegna "La città che legge"
Capua - dal 18 al 27 giugno 2021
Comnicato stampa
Capua il Luogo della Lingua festival presenta "La città che legge"
Venerdì 18 giugno,
- ore 19.30, Cortile Museo Campano
Capua, Elisa Ruotolo ci parla del suo libro "Quel luogo a me proibito"
(Feltrinelli)
Intervengono Patrizia Papa, Nicoletta Alaia, Nicola
Purgato e Ottavio Mirra
Elisa Ruotolo ha una voce che si riconosce
sempre, dentro c'è un mondo, il Meridione con la forza riarsa e terrigna
delle sue immagini, e lo sguardo personalissimo di un'autrice destinata a
conquistare uno spazio ben illuminato nel panorama della letteratura
italiana.
- ore 21, Cortile del Museo Campano, Capua, "Le sognalibri"
Reading a cura di Raccontarsi Laboratorio di scrittura
autobiografica di Marilena Lucente
Testi di Annamaria Cembalo, Sara
Didonna, Nicoletta Ferace, Maria Ferrieri, Malfisia Funiciello, Elisabetta
Imparato, Francesca Marchesiello, Brillante Massaro, Manuela Milanese, Rosa
Anna Parascandola, Anna Russano
Letture di Antonio Bonagura, Pina
Farina, Valeria Giove, Brillante Massaro, Giovanna Piombino, Peppe Zappia
Regia di Brillante Massaro
LE SOGNALIBRI
Siamo
racconti. Siamo quello che raccontiamo di noi, il modo in cui scegliamo le
parole, ci facciamo raggiungere dai ricordi e dalle emozioni. Ma al tempo
stesso, anche le storie, quelle ci piacciono, quelle che teniamo sempre con
noi, sono specchi e autobiografie.
Cosa accadrebbe se, una volta, una
sola volta, i libri, i nostri libri preferiti, quelli sottolineati, quelli
comprati, l’unico che salveremmo da un incendio, quelli ricevuti in regalo
e quelli mille volte regalati, si mettessero a parlare di noi? Del nostro
bicchiere d’acqua sul comodino, dell’ordine o del disordine tra gli
scaffali, della spiga di lavanda tra le pagine.
E’ evidente che i nostri
libri sanno di noi più di quanto noi possiamo immaginare. Ascoltarli è
un’esperienza di quelle che non si dimenticano. Sembra un sogno, di quelli
che vuoi raccontare. Perché è strano, perché hai paura, perché non vuoi
lasciarlo andare via.
Le sognalibri hanno fatto così.
Il
Reading
E se per una sola volta, i libri, i nostri libri preferiti,
quelli sottolineati, quelli gelosamente custoditi, quelli ricevuti in
regalo e quelli mille volte regalati, si mettessero a parlare di noi? Del
nostro bicchiere d’acqua sul comodino, dell’ordine o del disordine tra gli
scaffali, della spiga di lavanda tra le pagine. I nostri libri sanno dinoi
più di quanto noi possiamo immaginare. Le sognalibri hanno ascoltato i loro
libri, immaginato voci, trascritto i loro discorsi. E’ nato un racconto che
mette in dialogo tutti gli scaffali delle nostre librerie abitati
da
volumi diversi ma tenuti insieme dalla unica e grande passione per la
lettura.
Il Laboratorio
Il laboratorio, dopo oltre dieci anni di
frequenza in libreria, per la prima volta si è spostato in modalità on
line. Da novembre a giugno, ogni settimana sulla piattaforma meet,
sollecitati da letture e immagini ci siamo incontrate, raccontate, abbiamo
fatto esperienza di narrativa e scrittura autobiografica. Un lungo viaggio
che non vediamo l’ora di poter ricominciare.
Sabato 19
giugno, ore 19.30, Cortile del Museo Campano – Capua, Massimiliano
Rendina ci parla del suo libro "Unita' di luogo"
saluti del Sindaco di
Capua, Luca Branco, architetto
intervengono: Giovanni Menna, Professore
di Storia dell'Architettura presso il DiARC_ Dipartimento di Architettura
dell'Università "Federico II di Napoli", Carlo De Luca, architetto,
Presidente In/Arch Campania. introduce e modera: Francesca Castanò,
Professore di Storia dell’Architettura Dipartimento di Architettura e
Disegno Industriale Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
Massimiliano Rendina è docente universitario al dipartimento di Ingegneria
dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Si laurea in Architettura
a Napoli nel 1981. Dottore di ricerca nel 1992, dal 1995 è ricercatore
universitario in composizione architettonica, confermato dal 1999. Dal 1998
è stato titolare del Corso di Laboratorio di Progettazione architettonica I
presso la facoltà di Architettura della II Università degli studi di
Napoli. Opera nel campo della progettazione architettonica, realizzando
diversi interventi che ottengono vari premi e riconoscimenti occupandosi
principalmente di edilizia pubblica: sede bancaria a S. Maria a Vico
(citata da R. De Fusco in “Storia e Civiltà della Campania – Novecento),
edificio IACP a Trentola Ducenta e alloggi IACP per agricoltori a Carinola
(premio L. Cosenza 1990), ampliamento del Municipio di San Pietro Infine
(primo classificato 1998), osservatorio archeologico a S. M. Capua Vetere
(premio Centocittà 1999), PRUSST della conurbazione casertana (primo
classificato Italia). Autore di numerosi saggi, pubblica i suoi lavori su
libri e riviste specializzate.
Domenica 20 giugno, ore
21, Cortile del Museo Campano – Capua, "Piano lettura" Incontro tra parole
e musica
Lorenzo Marone legge dai suoi libri in dialogo con la musica di
Giovanni Block
Lorenzo Marone. Autore di successo, ha pubblicato La
tentazione di essere felici (Longanesi, 2015), 18 edizioni in Italia,
Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè Corretto –
Città di Cave 2016, che ha ispirato un film, La tenerezza, con regia di
Gianni Amelio, La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi, 2016), Premio
Città di Como 2016, Magari domani resto (Feltrinelli, 2017), 8 edizioni,
Premio Selezione Bancarella 2017, Un ragazzo normale (Feltrinelli 2018),
Premio Giancarlo Siani, la raccolta Cara Napoli (Feltrinelli, 2018), due
edizioni, Tutto sarà perfetto (Feltrinelli 2019), il saggio per Einaudi
Inventario di un cuore in allarme (2020), e La donna degli alberi
(Feltrinelli 2020). È tradotto in 17 paesi, ha una rubrica domenicale (I
Granelli) su ‘La Repubblica di Napoli’, collabora con TuttoLibri de La
Stampa e Il Venerdì di Repubblica.
Domenica 27
giugno, ore 20, Teatro Ricciardi – Capua, Marco D’Amore ci parla del
suo libro scritto con Francesco Ghiaccio "Vesuvio"
Presenta
Francesco Massarelli
Posti limitati per via delle restrizioni - prenota
via whatsapp 0823 963874
Gli autori
Marco D’Amore. È attore,
regista, sceneggiatore e produttore. Dal 2005 scrive, dirige e produce per
il teatro, il cinema e la televisione. È attore protagonista nella serie tv
Sky Gomorra, di cui dal 2018 è anche regista; nel 2019 ha scritto e
interpretato il film L’immortale, Nastro d’Argento 2020. Insieme a
Francesco Ghiaccio ha scritto il romanzo Un posto sicuro, tratto
dall’omonimo film (2015) e Vesuvio (De Agostini 2021).
Francesco
Ghiaccio. Regista, autore di teatro (Affettati all’italiana 2007,
L’acquario 2012, L’agnello 2013) e sceneggiatore (Cavalli 2011, L’immortale
2019), esordisce alla regia cinematografica con Un posto sicuro, cui segue
Dolcissime, entrambi scritti con Marco D’Amore. Tra le pubblicazioni con
Marco D’Amore il romanzo per ragazzi: Vesuvio (De Agostini 2021).
Il
Libro
Una storia coraggiosa e autentica che racconta uno spaccato
terribile della nostra Italia per ricordarci che la mafia non è un gioco.
Federico, tredici anni corsi d'un fiato, sa che Napoli non lo tradirà mai,
sa che in quei vicoli è tutto magico e, allo stesso tempo, tutto vero e
spietato, tutto da conquistare. Susy ha gli occhi neri neri, come i capelli
e la frangetta dritta, sente di essere una guerriera, altre volte, invece,
vorrebbe essere soltanto una ragazza come tante.
Federico e Susy hanno
tredici anni e il profumo della libertà tra i capelli, i muscoli pieni di
adrenalina, sogni pieni di coraggio. Per loro la vita è una corsa folle in
sella ai motorini, tra i vicoli stretti di Napoli. Vivaci e strafottenti,
tra battaglie e umiliazioni reciproche, comandano due bande di ragazzi con
l'intento di prendersi tutto. Sono figli dei boss più potenti della città,
rivali tra loro. Così, anche per Federico e Susy il destino è già scritto:
soltanto uno dei due vincerà e l'altro resterà a terra consapevole che chi
perde è niente. A volte, però, succede qualcosa che non ti fa tornare
indietro, che ti costringe ad accelerare fino a perdere il controllo. E
improvvisamente la vita si trasforma in una corsa disperata che conduce
alla vetta del vulcano, un luogo in cui è possibile ritrovarsi o perdersi
per sempre. Ma anche un luogo in cui il potere della scelta è nelle tue
mani.