Bi-personale "Segno e Materia" a SpazioVitale
Aversa (CE) - dal 12 al 24 Febbraio 2021
Comunicato stampa
La galleria "SpazioVitale arte contemporanea" di Aversa
riprende la stagione artistica interrotta a causa del Covid con la
bi-personale "Segno e Materia" di Antonella Botticelli e Raffaella Vitiello
In occasione del vernissage che si svolgerà il 12 febbraio ore 18.30 nel
rispetto delle misure anti-covid previste dall'ultimo DPCM, ci sarà
l'intervento critico di Luigi Fusco, dedicato alle peculiarità stilistiche
e compositive dei dipinti realizzati dalle due autrici, soffermandosi sul
valore che si attribuisce alla tematica del confronto, quando si mettono in
relazione opere aventi differenti registri esecutivi ma stessi obiettivi
figurativi.
La mostra sarà aperta dal 12 al 24 febbraio nei giorni
successivi all'inaugurazione la mostra sarà visitabile su appuntamento
chiamando Vittorio 335.7003916 o Francesco 334.8570048
(Confronto tra) SEGNO E MATERIA
Insiste, di frequente, nella migliore
produzione d’arte contemporanea una interessante speculazione, di forma e
di sostanza, in cui viene messo in evidenza il dualismo che intercorre tra
il segno e la materia. L’origine di questa dicotomia, la cui natura è
spesso dialogica, va scoperta ed analizzata in maniera strutturale. Al
riguardo, le opere d’arte vanno viste, ma soprattutto vanno vissute nella
loro interezza formale e stilistica, pertanto è riduttiva la “valutazione
di tipo spontaneo”, il cui effetto tende, spesso, a far manifestare, in chi
osserva, sentimenti o considerazioni alquanto contrastanti. Ogni singolo
lavoro è la risultanza dell’insieme di una serie di fattori, quali il
gesto, la cultura e lo stile di un determinato autore, la cui formazione
può essere affine o divergente con quella di un altro artista;
interessante, poi, diventa la ricerca di un fil rouge, cioè
l’individuazione di un filo conduttore che riesca a collegare le esperienze
artistiche di uno o più maestri impegnati nella diffusione dei linguaggi
visivi contemporanei.
È proprio lo spirito di investigazione che spinge
i cultori d’arte contemporanea, i cosiddetti critici d’arte, a rinvenire
quanti più modelli di stile e di tecnica possibili, con l’obiettivo di
proporli e diffonderli secondo una prospettiva di rilancio culturale del
bello estetico e della riproduzione della natura circostante concepita
attraverso una visione decisamente moderna.
Se l’arte contemporanea,
espressa però nelle sue forme compositive più tradizionali, riesce ad avere
una forte potenza evocativa è proprio grazie alla manifesta applicazione di
due elementi strutturali di fondamentale importanza: il segno e la materia.
Dal punto di vista linguistico, i termini suddetti sono due sostantivi: il
primo è maschile e il secondo è femminile. Per quanto ne concerne il
significato, per segno si intende un oggetto, un fatto o fenomeno che
costituisca un indizio o una prova che si può poi ricondurre ad un
significato; per materia, invece, ci si riferisce ad un’entità provvista di
una propria consistenza fisica, dotata di peso e di inerzia, capace di
adeguarsi ad una forma. Dalle definizioni addotte, si intuisce,
nell’immediato, che ci si trova davanti a due principi che risultano essere
in opposizione fra di essi e pertanto, entrando nello specifico della
trattazione artistica, è opportuna un’adeguata riflessione, tale da far
rilevare, successivamente, le eventuali potenzialità, emergenti dall’atto
creativo, che possono così far coniugare, in modo armonioso, i due
summenzionati elementi compositivi.
Il dicotomico paragone tra le opere
di Antonella Botticelli e Raffaella Vitiello ci pone proprio difronte a
tale dinamica, in cui si evince, in modo subitaneo, quanto l’arte possa
essere, di continuo, messa a confronto.
Tra le due artiste insiste una
dialettica serrata, in cui stili, culture e introspezioni psicologiche si
incontrano per celebrare, insieme, la propria raggiunta Kunstwollen.
Luigi Fusco