Augusto Ferraiuolo

Roberto Solofria

Ilaria Delli Paoli

Augusto Ferraiuolo

Michele Brasilio

Stefania Remino

Fausta Vetere

Brillante Massaro

Simona Giuntini

Elena Luppino

Gianni Cerchia

Peppe Zappia

 

I racconti meravigliosi

Sulla pagina social - dal 24 dicembre 2020

Comunicato stampa

A partire dal 24 dicembre inizia il progetto «I racconti meravigliosi», ovvero fiabe e storie popolari casertane raccolte dall'antropologo Augusto Ferraiuolo in collaborazione con Mutamenti / Teatro Civico 14 e Brillante Massaro di Matutae Teatro.  dedicata a «I racconti meravigliosi» si vedranno le fiabe videoregistrate singolarmente. Le fiabe e i racconti, ad accesso gratuito, che saranno proposti sono quelli pubblicati nel corso degli anni da Ferraiuolo.
«Non esiste, non è mai esistito in alcun luogo – dice il professore Ferraiuolo, docente a Boston - un popolo senza racconti. Tutte le classi, tutti i gruppi umani hanno i loro racconti e spesso questi racconti sono fruiti in comune da uomini di culture diverse, talora opposte: il racconto si fa gioco della buona e della cattiva letteratura: internazionale, trans-storico, trans-culturale, il racconto è come la vita». Lo staff di Mutamenti / Teatro Civico 14 sottolinea: «Il primo racconto sarà “Ce steva ‘n’omme” ed è affidato a Roberto Solofria. Ogni settimana la lettura sarà affidata a un attore diverso e le musiche saranno di Luca Rossi».
Così Augusto Ferraiuolo presenta il progetto: «In primis, va sottolineato il carattere di gioco: quanto proposto non ha la pretesa di una riflessione critica, ma vuole semplicemente riunire persone intorno al focolare mediatico rappresentato da internet, che si producono in uno storytelling, anch’esso mediatico, raccontando narrazioni che in differenti momenti sono state raccolte nel corso della mia attività di etnografo nella zona casertana. La pretesa di unicità/eccezionalità di tali narrazioni è stata già ampiamente smontata nelle edizioni pubblicate e qui indicate in bibliografia. È opportuno in ogni caso ricordare che il localismo e l’identità, termini pericolosi e ambigui, non vanno confusi con il senso di collettività. Questo ha a che fare con quella che si definisce sanzione collettiva: se ho potuto registrare nel corso delle mie ricerche delle narrazioni è perché tali narrazioni sono state accettate e selezionate all’interno di una comunità che trasmette ciò che ritiene di interesse, nel pieno rispetto filologico di tradizione, vale a dire il passare ai posteri».
Ferraiuolo ancora evidenzia: «Va marcato che le persone coinvolte in questo progetto appartengono a una rete sociale già costituita. In altri termini, si tratta di amici, conoscenti, compagni di cordata e/o di sventura, che aderiscono a questo gioco. Se è vero che non c’è alcun fine didascalico, filologico o analitico, è pur vero che la funzione di recupero e fissazione della memoria è auspicabile e, in fondo, inevitabile. Questi racconti, nati all’interno di una trasmissione orale della conoscenza diventano obsoleti in una nuova formazione sociale che ha modalità e stili narrativi specifici e certamente diversi. La loro riproposta in un linguaggio mediatico contemporaneo aiuta a preservarli, sia pure con tutta una seria di limiti teorici tipici di ogni processo di traduzione; e la riproposizione di questi racconti attraverso video e canali social è inevitabilmente una traduzione, con un forte grado di tradimento. Forse è anche inutile ricordare che gioco, collettività, rete sociale, recupero e fissazione della memoria sono tra le funzioni portanti della narrativa folklorica. Il cerchio, quindi, si chiude, in una riproposta assolutamente diversa dall’oralità di partenza, ma profondamente rispettosa della struttura profonda di tale narrazione, in un’ottica di contemporaneità».

Ce Steve 'nomme: legge Romerto Solofria

https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR1IH9Xcoy-a6U7iXq6AcqyYdm6JwQGhOOzWvmb_2tG8qJCwdx0rLJ5KsbA&v=ZPwE6hHLbCk&feature=youtu.be

C'era 'na mamma che teneva nu figlio scemo: legge Vincenzo Bellaiuto 

https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR3wNizuJH2eAMStQOvV8gleja04PCOUd3QWQ5HJU_fsVtK7b20jCY4TyAc&v=WqzZ5yxWKbA&feature=youtu.be

Io mi metto pure paura a dirlo: legge Ilaria Delli Paoli

https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0AzSI6vC8tG9VFdCfM_b3_GVO5WqEY8qhsfR03EvWPoj55z7ngrLPhvm0&v=fRggPw1sK1Q&feature=youtu.be

Ce steva nu guaglione ca se chiamava Guanne Senza Paura: legge Augusto Ferraiuolo
Il racconto è stato registrato a Casertavecchia il 12/09/1985
https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0Jv_JzIctjAibURSuykgUQhxcgau_NUIuTmSE1Q61aNpfN2e-tfKHpPzM&v=Qwnp8kVI1y8&feature=youtu.be

La janara era unapersona umana, lettura di Marina Cioppa
da La storia, la memoria, i racconti a cura di Augusto Ferraiuolo
https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR1fj558qiQviG-4SGuEiT4j3HfY8Y7i0VMo_zRsvRsKxNAYV7r_MRRjLBs&v=Qm3lAxbCczA&feature=youtu.be

Potrei raccontare qualche episodio di qualche parente, di mio suocero, lettura di Michele Brasilio
da La storia, la memoria, i racconti di Augusto Ferraiuolo
https://www.youtube.com/watch?v=oeUeKEdYxKQ&feature=youtu.be

Un mio amico mi ha raccontato che lui ha le parole mancanti nel battesimo, legge Stefania Remino
Da La storia, la memoria, i racconti a cura di Augusto Ferraiuolo
https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0OW6muFm9XW2sGulBMqfGcTfRA8IZPi5HLENvet0KAvsu2prbm5a3G7Iw&v=_OIV-E-9b8Q&feature=youtu.be
Il racconto è stato registrato a Caserta Vecchia il 4 gennaio 1982
Scheda FKN n. 110 / File-card no. 125

 "Chesta cca' è a storia 'e Pullecenella" legge Fausta Vetere, voce storica della NCCP "Nuova Compagnia di Canto Popolare"
https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0Zd-jy6TG12kuhtI-1yD4oGAVJKJXz-KwG9M7TkqH9sFdbab1nBh2PmL8&v=6-NJZKtFzcg&feature=youtu.be

Brillante Massaro legge "Comme rinte a nu curtiglio 'ncimme addò nuie" da Fiabe e racconti popolari a cura di Augusto Ferraiuolo
https://www.youtube.com/watch?v=KECuR6fJrXY

Simona Giuntini Legge U Ciuccio 'e u Cane da Fiabe e racconti popolari a cura di Augusto Ferraiuolo
Il racconto è stato registrato a San Leucio nel Gennaio 1985
scheda n. 303.
https://www.youtube.com/watch?v=lEXrfohcrPs

Elena Luppino legge "Era 'u tiemp 'e Pasqua"
da Fiabe e racconti popolari casertani a cura di Augusto Ferraiuolo
https://www.youtube.com/watch?v=MdVud5KccBA

Gianni Cerchia legge "Ce steva na famiglia e tre o quatte filje"
da Fabula Plurima a cura di Augusto Ferraiuolo
https://www.youtube.com/watch?v=u_Od3FumcVs

lettura di Peppe Zappia: U Cunto D' 'U Valluccio E D' 'U Suricillo
da Fiabe e racconti popolari casertani a cura di Augusto Ferraiuolo
https://youtu.be/Cj5tl2pRzR0

"N'ata vota a vorpa" Lettura di Maria Teresa Buonpane da "Fiabe e racconti popolari casertani" di Augusto Ferraiuolo
https://youtu.be/2F79gXcfh0A

"Po' nata vota pure Giesù Cristo" da Fiabe e racconti popolari casertani di Augusto Ferraiuolo
lettura di Antimo Navarra
https://youtu.be/X_-n18LiiSU 

"Se rice che 'a mamma 'e San Pietro"
voce e musica sono di Luca Rossi
https://youtu.be/rbcD-CAiPQI

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