Libreria Spartaco: eventi ed attività

S. Maria C. V.  (CE) - Novembre 2020

Comunicato stampa


Domenica 8 Novembre,
ore 18:30,  diretta Facebook dalla pagina della LIBRERIA SPARTACO, Vanni Santoni presenta il suo libro "La scrittura non s'insegna" (minimum fax)
A chiacchierare con l'autore, Tiziana Di Monaco.
L'autore
Vanni Santoni (1978) dopo l’esordio con "Personaggi precari" ha pubblicato, tra gli altri, "Gli interessi in comune" (Feltrinelli 2008), "Se fossi fuoco arderei Firenze" (Laterza 2011), la trilogia di Terra ignota (Mondadori 2013-2017), "Muro di casse" (Laterza 2015), "La stanza profonda" (Laterza 2017, candidato al Premio Strega), "I fratelli Michelangelo" (Mondadori 2019). Per minimum fax ha coordinato il romanzo collettivo "In territorio nemico" (2013) e pubblicato il racconto Emma & Cleo nell'antologia "L'età della febbre" (2015). Dirige la narrativa di Tunué e scrive sul Corriere della Sera.
Il libro
Questo libro non è l’ennesima guida piena di precetti su come impostare la trama, sviluppare i personaggi, creare empatia. Qui non si danno norme, tantomeno si promettono scorciatoie per scrivere bene. Vanni Santoni è molto onesto con il lettore, ovvero con l’aspirante scrittore a cui è destinato questo pamphlet acuto e affettuoso: la scrittura non si insegna. E «il motivo è uno, semplice e perentorio: la vastità infinita delle possibilità di un testo narrativo implica che infinite cose si possano scrivere in infiniti modi». Non esistono regole assolute. La grande letteratura non è una sequenza di mosse che si susseguono in maniera predeterminata per ottenere un effetto, non è un freddo algoritmo, ma un campo di possibilità, tensioni e persino contraddizioni.
Martedì 10 novembre, ore 19: dalla Pagina Facebook di Edizioni Spartaco diretta dalla Svezia con lo scrittore argentino Fernando Bermúdez, autore del libro "La metà del doppio", pubblicato per la prima volta in Italia da Edizioni Spartaco e vincitore del PREMIO Cortázar e del premio Juan Rulfo. Dialogano con lo scrittore, il curatore e traduttore del libro Gianni Barone e il giornalista e libraio Clemente Ultimo di Libramente Caffè Letterario Salerno, libreria capofila dell'incontro promosso dal network #LibridaAsporto che mette in rete editori, librai e lettori.
«Racconti di una bellezza disarmante» (Millesplendidilibri). «Racconti tecnicamente ineccepibili» (Senzaudio). «Il surreale è lo strumento per "creare meraviglia"» (Linkiesta). Fresco di stampa per Edizioni Spartaco, «La metà del doppio» di Fernando Bermúdez sarà presentato martedì 10 novembre alle ore 19 in diretta sulla pagina Facebook di Edizioni Spartaco e sulle pagine Facebook delle librerie italiane aderenti al network #LibridaAsporto, che mette in rete editori, librai, lettori. Bermúdez si collegherà da Stoccolma, dove abita da circa vent'anni e insegna Linguistica applicata all'Università di Uppsala. A chiacchierare con lo scrittore argentino saranno il giornalista e libraio Clemente Ultimo di «Libramente Caffe Letterario» di Salerno, libreria capofila dell'incontro, e Giovanni Barone, curatore e traduttore dei racconti. Con «La metà del doppio», Bermúdez ha vinto il Premio Cortázar e il Premio Juan Rulfo.
L'autore
Fernando Bermúdez è nato a Buenos Aires nel 1962. Vive a Stoccolma dove ha riunito un circolo di autori latinoamericani lì residenti, il Grupo Estocolmo, e vi coordina laboratori di scrittura. È docente di Linguistica moderna all'Università di Uppsala. È membro della Writers Society Sweden. Con «La mitad del doble» ha vinto il Premio Cortázar nel 1994 e il Premio Juan Rulfo nel 1997.
Il libro
Immergersi nelle storie di Bermúdez è diventarne protagonista, esserne risucchiati, restarne aggrovigliati, viverle in prima persona. Fernando Bermúdez è un maestro nel mescolare le carte, giocare con l’indefinito, creare orditi e intanto entrare nelle trame dialogando col lettore, che ne diventa così personaggio attivo. Leggendo, ci inoltriamo tra «sentieri che si biforcano», finzioni e realtà vagheggiate. I piani temporali sono stravolti, i punti di vista e le prospettive in continuo movimento. L'esperienza che ci regalano questi racconti è un viaggio in noi stessi, l’accensione dei sensi e dell’immaginazione. La scrittura labirintica ci fa riflettere sul destino, sul tempo, sull’amore, sulla circolarità dell’esistenza. Il linguaggio è curato ma essenziale, dai rimandi ai grandi autori (da Macedonio Fernández a Borges e Calvino), caratterizzato da strutture sorprendenti e innovative, da una ricca e articolata intertestualità.
Il curatore
Giovanni Barone, già funzionario del ministero dell’Istruzione e poi degli Esteri, e collaboratore presso il Consolato generale d’Italia a Rosario in Argentina in programmi di diffusione della lingua e della cultura italiana. Per la casa editrice e/o ha tradotto «Animali domestici» dell’argentino Guillermo Saccomanno e «Carne di cane» del cubano Pedro Jan Gutierrez.
Giovedì 19 novembre, ore 20, diretta Facebook dalla pagina della LIBRERIA SPARTACO, Licia Troisi presenta «"La sfrontata belleza del cosmo".
Un viaggio tra i misteri dell'universo attraverso le immagini dell'invisibile» edito da RIZZOLI.
Dialogano con l'autrice l'editore e libraio Ugo Di Monaco e Lino Grado, astronomo presso Inaf-Osservatorio astronomico di Capodimonte.
Martedì 24 novembre, ore 19: la scrittrice Silvia Avallone presenta il suo romanzo, fresco di stampa per Rizzoli, "Un'Amicizia". Chiacchiera con l'autrice il libraio ed editore Ugo Di Monaco.
Il libro
Se le chiedessero di indicare il punto preciso in cui è cominciata la loro amicizia, Elisa non saprebbe rispondere. È stata la notte in cui Beatrice è comparsa sulla spiaggia – improvvisa, come una stella cadente – con gli occhi verde smeraldo che scintillavano nel buio? O è stato dopo, quando hanno rubato un paio di jeans in una boutique elegante e sono scappate sfrecciando sui motorini? La fine, quella è certa: sono passati tredici anni, ma il ricordo le fa ancora male. Perché adesso tutti credono di conoscerla, Beatrice: sanno cosa indossa, cosa mangia, dove va in vacanza. La ammirano, la invidiano, la odiano, la adorano. Ma nessuno indovina il segreto che si nasconde dietro il suo sorriso sempre uguale, nessuno immagina un tempo in cui “la Rossetti” era soltanto Bea – la sua migliore amica. Elisa è una donna schiva, forse un po’ all’antica. Non ama le foto e i social, convinta com’è che chi siamo sia “infinitamente più interessante, e commovente, di quel che vorremmo a tutti i costi sembrare”. Ora però vuole mettersi in gioco, fare i conti con se stessa scrivendo: perché soltanto le parole possono restituirci la complessità delle storie che non mostriamo al mondo e che pure, silenziosamente, tutti ci portiamo dentro.

Per info: Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (Ce), Tel. 0823 797063.

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