Eventi alla Reggia
Caserta - settembre 2019
Comunicato stampa
11 settembre, ore 21, Aperia della Reggia, Gran Concerto
"Sinfonia di Rosso Vanvitelliano", appositamente scritta per il Palazzo
Reale.
La Reggia di Caserta, capolavoro vanvitelliano, è così la
protagonista assoluta della serata principale del Grand Tour estivo di Rosso
Vanvitelliano, promosso e prodotto dalla Regione Campania attraverso Scabec
spa. La Rosso Vanvitelliano Symphony, sinfonia concertante scritta come
racconto della storia del maestoso Sito, farà rivivere l’immenso stile
architettonico espresso dal Vanvitelli nelle linee del Palazzo Reale, nei
suoi giardini, nei movimenti d’acqua grazie alle linee melodiche della
Sinfonia con sonorità che ne raccontano le vicende, quelle che dal XVIII
secolo aprirono sempre più all’ideale creazione di un mondo nuovo di
libertà, eguaglianza e fratellanza.
La Sinfonia della Reggia Rosso
Vanvitelliano, composta di sei movimenti scritti in modo alternato dagli
autori casertani Patrizio Ranieri Ciu e Rosario Messina, M.o che dirigerà
anche il concerto, affidata alle magiche mani della pianista di fama
internazionale Kozeta Prifti, si tingerà di volta in volta di una diversa
gradazione di rosso nell’intento di raccontare al mondo con la Musica -
unico linguaggio universale capace di superare ogni frontiera linguistica e
culturale - la perla del nostro patrimonio, la Reggia di Caserta, maestoso
luogo all’ombra del quale sono cresciuti i giovani protagonisti del Tour
ideato, prodotto e realizzato da Ali della Mente con Fabbrica Wojtyla &
Compagnia della Città e modulato a seconda delle diverse location in forme
di rappresentazione create ad hoc per garantire in maniera egualmente
efficace in ogni Sito il principio di valorizzazione. Giovani artisti
accanto ai più adulti che insieme nella vita hanno seguito la strada
dell’arte "cosciente", di impegno civile, di scelta sociale e di ricerca
spirituale.
Una nuova dimensione, coraggiosa e motivata, che intende
promuovere un messaggio di identità territoriale per un riscatto di
appartenenza locale. Un invito alla partecipazione condivisa di quei valori
assoluti che, finalmente liberi dai vincoli di un ipocrita egoismo, tendono
a ripristinare il ruolo naturale della Campania quale modello di nuova
civiltà. Modello ispirato da giovani che si affacciano alla speranza,
stavolta concreta, di cambiamento e che mirano a trasmetterla soprattutto
agli altri in un momento così confuso ed incerto attraverso il solo
strumento possibile: l'azione culturale.
A Caserta Rosso Vanvitelliano
lascia i panni della trama di storia teatrale settecentesca che ha avvinto
finora Carditello, Bacoli, Benevento, Avellino e Procida per affrontare una
prova di Contaminazione Felice, principio filosofico coniato da Fabbrica
Wojtyla per il Forum delle Culture quasi 10 anni fa, certificandone la
coerenza di principi etici e morali.
Principi di nuovo rigore
comportamentale, di dignità esistenziale e di passione per “l’altro”
trasmessi attraverso le inedite arie musicali classiche “contaminate”
dall’abbinamento a performance tersicoree che dal Settecento conducono
all’oggi. Vive così la musica tra le parole di una Regina, il monologo a Dio
di Vanvitelli e la riflessione dei Caduti del ’99 fino al dramma danzato
dell’atavica violenza sulla donna all’insegna dell’innovativa prospettiva
positiva della presa di coscienza al maschile del movimento #OneMore – Sii
anche tu un uomo in più promosso da Fabbrica Wojtyla che unisce la Reggia
(il cui comitato scientifico risulta tra i primi firmatari), la Scabece la
Presidenza della Regione Campania a sostegno del principio “la Cultura di un
uomo è la sola garanzia per una donna”. Significativo percorso intellettuale
tra i tanti identificativi ed originali Monodialoghi di Rosso Vanvitelliano
- voci solitarie di identità a confronto tra passato e presente - che si
conclude, per la particolare data di esecuzione della Sinfonia, con un
omaggio musicale alle vittime innocenti degli eventi di portata mondiale che
hanno sconvolto la nostra contemporaneità dall’attentato dell’11 settembre
2001 alla pandemia da Coronavirus.