Libreria Spartaco: eventi ed attività
S. Maria C. V. (CE) - luglio 2020
Comunicato stampa
Venerdì 3 luglio, evento on-line, ore 19.30, "Otello: gli
opposti che si respingono": Pasquale Pagano, docente di Letteratura
inglese, propone una chiave di lettura dell’"Otello" di William Shakespeare
Domenica 5 luglio, evento on-line, ore 19, la scrittrice
Dacia Maraini presenta il suo libro fresco di stampa "Trio. Storia di due
amiche, un uomo e la peste a Messina" (Rizzoli).
venerdì 10 luglio, ore 19, Darien Levani presenta "Tavolo numero
sette" (Edizioni Spartaco)
A conversare con lo scrittore (già vincitore
con il thriller "Toringrad" del Premio "Glauco Felici" Tolfa Gialli e
Noir), la scrittrice e giornalista Piera Carlomagno e il presidente della
Camera penale di Santa Maria Capua Vetere, Francesco Petrillo.
IL LIBRO
Durante un matrimonio sei sconosciuti si ritrovano a condividere lo stesso
tavolo, il numero sette. Stefano, collega dello sposo, giovane brillante e
disinvolto, è seduto vicino a un uomo distinto che tutti evitano e guardano
con sospetto. Ben presto la conversazione si concentra sul duplice omicidio
di una madre e della figlia incinta che ha destato scalpore e polemiche
perché l'unico imputato, un agente di recupero crediti, è stato giudicato
non colpevole. Piano piano e con sempre più livore gli invitati cominciano
a esprimere il proprio parere sulla sentenza, manifestando opinioni e
pretese di imparzialità, che si scontrano con il freddo e professionale
distacco degli uomini di legge. L’arco narrativo dura una manciata di ore,
scandite dai momenti salienti delle nozze, dalla celebrazione in chiesa
fino al taglio della torta. Nel frattempo Stefano si aggira tra le sale e
nel giardino della grande villa scelta per il ricevimento, con l'intento di
utilizzare il pacchetto di preservativi che si è infilato in una tasca
prima di uscire e, perché no?, di risolvere il mistero sul delitto delle
due donne.
A metà strada tra giallo investigativo e legal thriller, con
prevalenza o dell’uno o dell’altro genere che si compensano e completano a
vicenda, Tavolo numero sette è un romanzo sulla giustizia sociale, sul
mondo mediatico e sull’influenza che ha nella percezione generale degli
eventi. Un piccola perla.
L'AUTORE
DARIEN LEVANI (Fratar 1982),
avvocato, vive e lavora a Ferrara. Già autore di romanzi premiati in
Albania, sua terra di origine, in Italia ha ottenuto i Premi «Nuto Revelli»
e «Pietro Conti». Nel 2017, con il romanzo «Toringrad», pubblicato da
Edizioni Spartaco, ha vinto il Premio «Glauco Felici» Tolfa Gialli e Noir.
È vicedirettore del giornale online Albania News. Nel 2019 è stato
insignito dal governo albanese del titolo Ambasador i Kombit (Ambasciatore
della Nazione) per i suoi meriti letterari.
venerdì 17 luglio, ore 19, Presentazione on-line di "U Siccu.
Matteo Messina, Denaro: l’ultimo capo dei capi" (Rizzoli) di Lirio Abbate
A conversare con lo scrittore, Marilù Musto, giornalista del quotidiano Il
Mattino.
Lo scrittore e giornalista
LIRIO ABBATE, siciliano, è
vicedirettore de «L’Espresso». Si occupa prevalentemente di attualità, ed è
autore di esclusive inchieste su corruzione e mafie. Scrive pure per il
cinema e la televisione. Reportèrs sans frontières lo ha inserito fra i
«100 eroi dell’informazione» nel mondo. Con Peter Gomez ha scritto "I
complici" (2007), con Marco Lillo "I re di Roma" (2015), con Marco Tullio
Giordana "Il rosso & il nero" (2019). Per Rizzoli ha pubblicato "Fimmine
ribelli" (2013) e il bestseller "La lista. Il ricatto alla Repubblica di
Massimo Carminati" (2017).
Il libro
Lirio Abbate, giornalista in
prima linea nella lotta alla mafia, ricompone nel libro il complesso
mosaico che restituisce il ritratto di un uomo invisibile da più di
trent’anni. Ritroviamo qui il giovane amante del lusso e delle donne,
l’affascinante eppure goffo fimminaro delle notti palermitane. Incontriamo
il volto spietato del killer, dell’esecutore e del mandante di omicidi
eccellenti quanto di esecuzioni per banale gelosia. E, soprattutto,
inquadriamo il profilo del boss e dello stratega, del mafioso che ha
avvallato e curato la scelta stragista di Cosa nostra negli anni Novanta,
quando le bombe hanno imbrattato di sangue la Sicilia e l’Italia intera. E
poi c’è Matteo Messina Denaro oggi. Il padre, il latitante imprendibile,
l’affarista, come lo chiamava Riina. L’uomo che ha portato alle estreme
conseguenze la strategia della sommersione di Bernardo Provenzano, che con
gli amici Graviano ha stretto legami indissolubili con la politica,
l’imprenditoria e la massoneria non solo siciliana; il boss che, forte dei
segreti del capo dei capi e dell’aura leggendaria dell’inafferrabile, siede
al vertice delle gerarchie mafiose. Dalla lotta per l’abolizione del
carcere duro ai rapporti con imprenditori vicini alla Lega, passando per la
rete occulta di complici e fiancheggiatori, Lirio Abbate ci spiega perché
la cattura di Matteo Messina Denaro è un passo decisivo per sconfiggere
Cosa nostra. Non ha mai fatto un giorno di carcere, u Siccu. E dietro le
sbarre del 41 bis, come temono gli altri boss, il depositario dei segreti
della mafia potrebbe vuotare il sacco.
Per info: Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (Ce),
Tel. 0823 797063.