Caserta Film Lab: eventi
Caserta - dicembre 2019
Comunicato stampa
Rassegna di cineforum al Duel Village Caserta in
Viale Borsellino
Martedì 3, ore 21, Mercoledì 4
dicembre, ore 18, "Summer" di Kirill Serebrennikov
Russia,
Francia 2018 - 126 min. Biografico
SINOSSI
Nella scena musicale della
Leningrado dei primi anni ottanta, l'adolescente Viktor Coj fa la conoscenza
del cantautore Mike Naumenko e di sua moglie Natal'ja, con i quali condivide
la passione per la musica rock occidentale, invisa alla censura sovietica.
Martedì 17, ore 21, Mercoledì 18 dicembre,
ore 18, "Un valzer tra gli scaffali" di Thomas Stuber
Germania, 2018 -
125 min. Drammatico
SINOSSI
Christian è il nuovo dipendente del
supermercato alla scoperta di un mondo sconosciuto: le infinite corsie, il
maniacale ordine del deposito, il meccanismo surreale del carrello
elevatore. Il suo collega Bruno del dipartimento bevande lo prende subito
sotto la sua ala, con protezione paterna nonostante i modi bruschi,
insegnandogli tutti i trucchi del mestiere.
fuori circuito
Rassegna indipendente a Spazio X in Via Petrarca
Ingresso gratuito
riservato ai soci Caserta Film Lab
Rassegna di classici d'autore
Independent Duel - diretta da Christian Coduto
Mercoledì 4 dicembre, ore 21, “Caina”, di Stefano Amatucci
regista e cast
ospiti della rassegna di cinema indipendente
Una storia di disumanità e
orrore, firmata da Stefano Amatucci, che ha ottenuto un notevole riscontro, di
pubblico e critica, in Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Estonia,
Australia, Argentina, Uruguay e Stati Uniti. Dopo una lunga esperienza
televisiva in fiction di successo come ‘Un posto al sole’ e ‘La squadra’,
Amatucci firma un lavoro estremo e coraggioso sul tema dell’immigrazione
selvaggia, sulle conseguenze di un fenomeno che spesso alimenta traffici
illegali, sul razzismo e sulla tragedia umana che si consuma ormai quasi
quotidianamente sulle coste italiane. La storia è quella di una ‘trovacadaveri’,
interpretata magistralmente dall’attrice Luisa Amatucci, che ha il compito di
recuperare i corpi extracomunitari che dall’Africa cercano di arrivare in Italia
e che il mare riversa sulla riva. Lei sente i morti parlare, avere paura,
lamentarsi, ne ascolta le sofferenze, le angosce, le delusioni. I cadaveri
arenati vengono smaltiti sciogliendoli nel cemento in un centro di smaltimento
statale. Anche Nahiri, tunisino, fa il “trovacadaveri”, ma è abusivo. Insieme ad
un gruppo di immigrati irregolari, per sopravvivere, va in giro rubando dalle
rive i cadaveri degli stranieri, vendendoli sottobanco al centro di smaltimento
grazie alla connivenza della sua dirigente, l’anziana signora Ziviello, che
opera nel malaffare. La merce è difficile da recuperare, così gli abusivi
decidono di annegare a mare quelli che arrivano vivi. Nahiri non ci sta e
abbandona il gruppo offrendosi di lavorare per Caina. Si scrutano diffidenti, si
annusano come belve. Si scatena tra i due una guerra di civiltà.