Terre Blu: eventi
San Benedetto (CE) - 23 novembre 2019
Comunicato stampa
Sabato 23 novembre, ore 19, Ruggero
Cappuccio, Giuseppe Coppola e Fabio Donato presentano “Nel quale la donna si
specchia” - evento composito che è possibile suddividere in tre momenti:
l’oggetto, il libro, la mostra.
L’oggetto.
Nel 2011 Giuseppe Coppola produceva con il marchio terre Blu manufatti in
ceramica disegnati dai personaggi più rappresentativi del design italiano
contemporaneo. Chiese a Ruggero Cappuccio, scrittore, drammaturgo, regista,
oggi direttore artistico del Napoli Teatro Festival, totalmente estraneo a
quel mondo, di curare per lui una piccola collezione. Cappuccio interpellò
Vincenzo Cerami, Raffaele La Capria, Toni Servillo e Mimmo Paladino, che
suggerirono ciascuno una cosa e la descrissero nelle sue qualità interiori.
Egli stesso scelse la chiave del suo palazzo di Serramezzana, dalla quale fu
ricavato un calco di gesso come matrice. Furono così realizzati cinque
oggetti, traslati dal mondo dell’immaginazione, che formano assieme una
raccolta improbabile e incongrua come le composizioni che Breton e i suoi
amici amavano chiamare squisito cadavere: un’opera trasversale ai linguaggi,
a confine tra design, letteratura e arti visive.
Il libro. Da quell’oggetto scaturirono due
racconti (Micol, di Ruggero Cappuccio, e L’incontro, di Giuseppe Coppola) ed
un racconto per immagini di Fabio Donato, che ha fotografato non solo gli
oggetti ed i luoghi che li hanno generati, ma ha tirato fuori dagli
“archivi” della sua memoria anche le immagini degli autori che aveva
incontrato e fotografato nel corso della sua attività professionale ed
artistica. Questi materiali compongono assieme il libro, introdotto da un
testo di Loredana Troise e pubblicato in questi giorni per le edizioni Terre
Blu.
La mostra. La presentazione del
libro e dell’ “oggetto” è accompagnata da una mostra antologica, curata da
Maria Savarese, delle fotografie di Fabio Donato: il fotografo che sin dagli
anni ’70 ha documentato i movimenti artistici e teatrali che hanno
interessato la città di Napoli e la Regione: il Living Theather, Beuys,
Warhol, Nitsch, Ceroli, Acconci, Kounellis ecc. Nel corso di quasi
cinquant’anni (dal 1967 ad oggi) il suo percorso di ricerca si è svolto su
due binari paralleli: il primo è quello più professionale, dedicato alla
storicizzazione dei linguaggi artistici, il secondo, quello che definisce
“poetico”, si svolge da sempre su temi come la sospensione del tempo, la
soglia come linea di demarcazione tra spazi, tempi, dimensioni mentali
contrapposte, il “doppio” come rapporto tra la realtà e la finzione, l’altro
da sé.
Terre Blu, via San Nicola 27, San Benedetto
T. 0823
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