Capua il Luogo della Lingua festival XIV ed
Capua (CE) - dall'11 maggio al 2 giugno 2019
Comunicato stampa
direzione artistica Giuseppe Bellone
(anteprima) sabato 11 maggio alle 20, Teatro
Ricciardi, Largo Porta Nuova, Capua,
(anteprima) Proiezione di "Il primo re" di Matteo Rovere, con Alessandro
Borghi e Alessio Lapice
Domenico Proietti prof. Linguistica Italiana
Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" incontra Filippo
Gravino
il film diretto da Matteo Rovere, recitato in una lingua
dimenticata, con la sceneggiatura scritta dal capuano Filippo Gravino, che
ci racconterà come si è lavorato per rendere il film il più realistico
possibile dal punto di vista storico, ricostruendo con l'aiuto di linguisti
e semiologi il latino arcaico che si suppone venisse parlato all'epoca.
Il mito della creazione di Roma, che ha per indiscussi protagonisti i due
gemelli Romolo e Remo, fa parte del bagaglio culturale di ognuno di noi: in
un mondo così lontano dal nostro, in cui la natura stessa è violenta ed
ostile, due fratelli sfidano il volere delle divinità per fondare quello che
poi diventerà uno dei più grandi imperi della storia. Il primo re il è film
diretto da Matteo Rovere, la sceneggiatura è di Filippo Gravino, dedicato ai
leggendari gemelli, un progetto estremamente ambizioso per il cinema
italiano. Con un budget di circa 9 milioni di euro, il film è stato girato
servendosi esclusivamente della luce naturale, ricreando così il più
possibile le atmosfere dell'epoca.
Dice Filippo Gravino: “La cosa più
interessante nel film è il rapporto di fratellanza tra i due protagonisti,
ed è la cosa che mi ha interessato di più fin dall'inizio. I nostri
riferimenti sono stati però insospettabili: Rocco e i suoi fratelli per
esempio, ma anche Toro scatenato. Uno dei fratelli in queste storie ha
sempre un processo degenerativo, qualcosa che da dentro lo logora, nel
nostro caso questo qualcosa era la divinità, il rapporto di Remo con Dio.
Per quanto riguarda la lingua, Matteo aveva tre ipotesi scelte dai filologi
per il protolatino che avremmo usato: abbiamo scelto una lingua aguzza e
ruvida, che secondo noi andava bene per questo film”.
(biglietto 7 euro)
Mercoledì 29 e giovedì 30
maggio, Sala Liani Museo Provinciale Campano, Convegno "Citta' di
fondazione e (ri) fondazioni di Citta' fra antichita', medioevo ed eta' moderna"
A cura di Capua Sacra, Università della Campania L. Vanvitelli Dipartimento di
Lettere e Beni Culturali, Museo Provinciale Campano, Touring Club – Aperti per
voi Capua, Biblioteca di Palazzo Lanza
Nell’ambito delle ricerche di
archeologia medievale, le questioni inerenti alla fondazione di città – intese
come agglomerati comunitari in senso lato – costituisce da anni un terreno
fertile di confronto e di scambio fra diversi ambiti disciplinari, specie con
riguardo alle questioni legate ai rapporti tra la ‘città medievale’ e la ‘città
antica’.
Il convegno di studi promosso nell’ambito della XIV edizione del
festival Capua il luogo della lingua si propone di discutere su di un piano
metodologico trasversale (archeologico, urbanistico, storico-artistico,
linguistico e letterario), le questioni connesse alla (ri)fondazione di comunità
in un’accezione ampia del termine.
Oltre ad essere in linea con le più
recenti ricerche di ambito storico ed archeologico, la scelta di una prospettiva
temporale di lungo corso o
Mercoledì 29 maggio
- ore 19, COSE d’interni – Circolo dei Lettori,
Inaugurazione mostra "Transizioni" di Mario Giacobone, presenta Luigi Fusco
Mario Giacobone nato a Capua nel 1978, si è formato da autodidatta come
musicista e come pittore cominciando a disegnare i ritratti di musicisti famosi
degli anni Sessanta e Settanta, specializzandosi nella pittura ad acrilico e
smalti e nella realizzazione di lavori grafici che celebrano le grandi
personalità del rock, del jazz e del blues.
Ha partecipato a svariate
collettive ed ha partecipato a numerosi premi di pittura sul territorio
nazionale facendo anche diverse mostre personali dove ha riscosso grande
approvazione.
- ore 20, Palazzo Fazio, La scuola di Teatro e
Recitazione IL PENDOLO, con sedi a Caserta e a Capua, fondata e diretta da
Antonio Iavazzo dal 2001, promossa dall’Associazione IL COLIBRÍ, in
collaborazione con l’Associazione CAPUANOVA e l’Associazione ALIANTE e con il
patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Caserta e del Comune di
Capua
presenta:
- “Ho sognato il mare”, Regia di Pino L'Abbate-
Spettacolo finale allievi I anno
- "Il caffe' del campanile"m Regia di Pino
L'Abbate- Studio fine anno allievi corsi avanzati
Giovedi 30 maggio
ore 17, Chiesa di San Salvatore a corte,
Presentazione del libro "Agata la Palermitana. Un processo di stregoneria nella
Capua del XVII secolo." (Ed. Frammenti) a cura di Augusto Ferraiuolo
Il
lavoro prende spunto da uno dei pochi processi per stregoneria conservati presso
l’Archivio dell’Arcidiocesi di Capua e si contraddistingue per la varietà dei
punti di vista interpretativi offerti dagli autori.
interventi di: Davide
Barba, Giovanni Cerchia, Francesco Ciociola, Antonio Del Castello, Emanuele Del
Castello, Rosalba De Riso, Augusto Ferraiuolo, Lucio Saviani, Nadia Verdile.
Il libro
Agata è una strega. Così almeno verrà trattata nella
sentenza che la condannerà alla pena della frusta e all’esilio, nel marzo del
1687. Un processo iniziato molti anni prima, che vede una lunga sequenza di
testimoni e accusatori presentarsi al Santo Uffizio capuano. E delle volte
sembra che la stessa Agata sia convinta di essere tale. Di certo è una donna
ormai di mezza età, giunta qualche anno prima da Palermo, che si arrabatta per
sopravvivere.
Il lavoro prende spunto da uno dei pochi processi per
stregoneria conservati presso l’Archivio dell’Arcidiocesi di Capua e si
contraddistingue per la varietà dei punti di vista interpretativi offerti dagli
autori. Gli interventi spaziano dalle contestualizzazioni archivistiche (De
Riso, Ciociola), alle analisi linguistiche (A. Del Castello), sociologiche
(Barba) e storiche (Cerchia, Verdile), dagli approfondimenti psicopatologici (E.
Del Castello) a suggestioni filosofiche (Saviani), fino a riflessioni di natura
antropologica (Ferraiuolo). Attraverso questi sguardi viene fuori la complessità
di una persona semplice, il cui destino è la trasgressione e la devianza, grazie
alle quali sopravvive. Non solo durante la sua vita ma anche, e soprattutto,
nella storia
- ore 18.30, Fazio Open Theater – Palazzo Fazio Capua,
Capua il Luogo della Lingua e casa editrice Artetetra presentano il concorso
"Terre di lavoro, racconti dal presente" a seguire Reading "Coriandoli. Dal
corpo alla parola" a cura del Laboratorio di scrittura condotto da Marilena
Lucente e del Laboratorio di teatro/terapia I Teatri del sé condotto da Teresa
Perretta di Capua il Luogo della Lingua
Dai percorsi dei laboratori di
Scrittura Creativa e di Teatro Terapia svoltisi, sotto l’egida del festival da
Cose d’Interni è nato lo spettacolo teatrale Coriandoli.
Un viaggio dalle
parole ai corpi, dalla esplorazioni del significato delle nostre parole, quelle
che meglio ci raccontano alla messa in scena attraverso il movimento e la voce.
Parole come coriandoli, emozioni come coriandoli, nella libertà del movimento,
nel desiderio dell’incontro, nell’esperienza, comune ai due laboratori, di
conoscersi e di esprimersi per quello che si è.
L’incontro tra gli autori dei
testi – nati dal Laboratorio di scrittura – e gli attori – che hanno frequentato
il Laboratorio di Teatri del sè -diviene spettacolo.
Un’esperienza anche per
gli spettatori, chiamati a scoprire cosa succede quando il corpo libera le sue
emozioni e queste si fanno pioggia di parole, coriandoli liberi e felici di
colorare la vita.
Gli allievi del laboratorio de I teatri del sé: Giovanna
Sorrentino, Massimo Apperti, Emma Russo, Pia Limatola, Lorella Spitaletta,
Giuliana Sferragatta, Florindo Laudato, leggono e interpretano i racconti degli
allievi del Laboratorio di scrittura: Pasquale Malatesta, Malfisia Foniciello,
Daniela Ferrara, Maria Grazia Pollastro, Annamaria Cembalo, Francesca
Marchesiello
- ore 20, Fazio Open Theater – Palazzo Fazio Capua,
Splendori e miserie della cultura meridionale: Piero Sorrentino incontra
Domenico De Masi e Mimmo Borrelli
Una conversazione tra il sociologo Domenico
De Masi e il drammaturgo Mimmo Borrelli moderata da Piero Sorrentino, scrittore,
autore e conduttore radiofonico di Zazà, la trasmissione che ogni domenica alle
15 su di Radio3, racconta la letteratura, la musica, lo spettacolo, il teatro,
approfondendo i temi della società meridionale e mediterranea.
Uno spazio di
ragionamento e visibilità sulla vitalità culturale del Mezzogiorno italiano
- ore 21.30, Fazio Open Theater - Palazzo
Fazio, l’attrice Margherita Di Rauso nel recital tratto dallo spettacolo
"Week-end" di Annibale Ruccello,
con Margherita Di Rauso, Giulio Forges
Davanzati, Brenno Placido
scene Francesco Ghisu, costumi Lucia Mariani,
disegno luci Marco Laudando, regia Luca De Bei. produzione Fondazione Teatro
di Napoli - Teatro Bellini
Margherita Di Rauso ci conduce magistralmente,
attraverso la storia di Ida, il personaggio centrale di Week End,
(personaggio per cui la Di Rauso è finalista come miglior attrice
protagonista a "Le Maschere del Teatro italiano" 2014), a scoprire le sue
fantasie e la "sua" realtà, alternando parti recitate dal vivo ad inserti
filmati tratte dallo spettacolo, rendendo fruibile al pubblico quasi per
intero il testo ruccelliano.
Un'immersione nell'ispirazione che ha mosso
Annibale Ruccello nel comporre Week End, un tentativo riuscito di
immedesimazione e interpretazione del testo da parte di Margherita Di Rauso
che, come dice Masolino D'amico su La Stampa ( 30 Settembre 2013):
“...attrice di infallibile bravura, ha così modo di scavare proficuamente in
una creatura dalle molte sfaccettature - la vernice di rispettabilità, il
retroterra paesano da cui costei si è emancipata ma che riemerge nei momenti
di tensione, la sensualità che si libera in un momento di baccante; ed è di
volta in volta dimessa e sexy, ispida e allettante, spaventata e aggressiva
[....]. Margherita Di Rauso è l'eccellente interprete della piéce scritta da
Ruccello.
Margherita Di Rauso.
Si è formata presso la Scuola del
Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler. Vincitrice del Premio Hystrio
alla vocazione e del Premio Wanda Capodaglio, ha lavorato con Giorgio
Strehler, Luca Ronconi, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Maurizio
Nichetti, Michele Placido, Massimo Ranieri, Glauco Mauri, Mariangela Melato,
Toni Servillo, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Ferruccio Soleri,
Simona Marchini, portando in scena soprattutto testi di William Shakespeare,
Bertolt Brecht, Anton Cechov, Carlo Goldoni ed Eduardo De Filippo. Ha
lavorato anche fuori dall’Italia: al Burgtheater di Vienna e in alcuni
progetti dell’Unione dei Teatri d’Europa. È stata Smeraldina nell’Arlecchino
servitore di due padroni diretto da Strehler, Dorotea in Pericolosamente di
De Filippo, una delle protagoniste di Infinities diretto da Luca Ronconi,
Reagan e Goneril nel Re Lear con le regie di Glauco Mauri e Michele Placido
e la Regina Margherita nel Riccardo III. È stata finalista come miglior
attrice non protagonista al Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro nel 2009
per il ruolo della vedova Shin ne L’anima buona del Sezuan con Mariangela
Melato e al Premio Le Maschere del Teatro Italiano nel 2012 per il ruolo
della Signora Peachum ne L’opera da tre soldi con Massimo Ranieri. Ha
lavorato anche nel cinema, in film come Into Paradiso di Paola Randi
presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel
2010, To Rome with Love di Woody Allen, Benedetta follia di Carlo Verdone
nel 2018. Negli ultimi anni si è occupata della produzione di spettacoli di
drammaturgia contemporanea che l’hanno vista protagonista: Itagliani! di
Antonella Cilento, Louise Bourgeois, falli ragni e ghigliottine di Luca De
Bei e Week End di Annibale Ruccello. Per questo ultimo spettacolo, nel quale
interpreta il ruolo della protagonista Ida, è stata finalista come miglior
attrice protagonista al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2014. Nel
giugno 2016 ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano con un’altra
interpretazione di Celia Peachum ne L'opera da tre soldi diretta da Damiano
Michieletto.
- ore 23, Piazza dei Giudici, Dopofestival, Musicisti capuani incontrano il pubblico
Venerdì 31 maggio
- ore 18.00 Chiesa di San Salvatore a corte, Terra di
lavoro scrive
Anche per il Festival ci sono gli autori di Terra di Lavoro
scrive, tra scrittori ben noti e si arricchisce di nuove presenze.
Incontreremo Mariastella Eisenberg con un romanzo lucido e appassionato, che dal
dissidio interiore del protagonista fa scaturire la necessità del dialogo tra le
numerose diversità che abitano il presente.
Come una staffetta, il libro di
Luigi Ferraiuolo dedicato alla biografia di Don Diana e quello di Luca
Mercadante ambientato a Casal Di Principe, raccontano da punti di vista
differenti la provincia di Caserta e le sue ombre.
Raccontando la vita di Don
Peppe si comprende il modo in cui la durezza e la speranza fanno parte della
stessa comunità. L’anno in cui don Diana viene ucciso segna l’inizio di un
percorso di crescita del protagonista di Presunzione.
Terra di Lavoro scrive
si conferma l’appuntamento atteso dagli scrittori e dai lettori, che dura tutto
l’anno e trova il suo punto di arrivo nel Festival.
Marilena Lucente incontra
Luigi Ferraiuolo, autore di Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra (Edizioni San
Paolo)
Mariastella Eisemberg, autrice di Il prete ebreo (EdizioniSpartaco)
Luca Mercadante, autore di Presunzione (minimum fax)
a cura del Circolo dei
Lettori di Capua
- ore 19, Chiesa di San Salvatore a corte, Marilena Lucente
e Nicola Purgato incontrano Roberto Cotroneo autore di "Niente di personale" (la
Nave di Teseo)
Roberto Cotroneo romanziere, critico, saggista e fotografo,
tra i protagonisti della vita culturale italiana di questi trent’anni è stato
per oltre un decennio a capo delle pagine culturali dell’Espresso. Oggi scrive
per il Corriere della Sera. Letture di Marina Cioppa. Evento in collaborazione
con Circolo dei Lettori di Capua
- ore 21.30, Quadriportico
della Cattedrale, Daria Bignardi in "La coscienza dell'ansia" con Flo e
Michele Maione
Concepito come una danza, con un susseguirsi di
riflessioni, ricordi personali, letture e brani musicali, “La coscienza
dell’ansia” è uno spettacolo in cui le parole si muovono nello spazio
idealmente delimitato tra il libro d’esordio di Daria Bignardi, il memoir
Non vi lascerò orfani (2009) e il più recente Storia della mia ansia (2018),
entrambi pubblicati da Mondadori.
Racconti inediti si alternano così a
letture di brani significativi per l’autrice, tratti dai libri che ne hanno
accompagnato la formazione: Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini, il
Seminario sulla gioventù di Aldo Busi e soprattutto La coscienza di Zeno,
capolavoro di Italo Svevo.
Ad accompagnare questo viaggio tra le pagine
dei romanzi, dialogando musicalmente con Daria Bignardi, la cantautrice e
attrice di teatro FLO, una delle personalità più interessanti ed eclettiche
del panorama musicale italiano degli ultimi anni, con il polistrumentista
Michele Maione.
DARIA BIGNARDI.
Scrittrice, giornalista e
conduttrice televisiva, è nata a Ferrara e da molti anni vive a Milano. È
autrice di sei romanzi editi da Mondadori e tradotti in dodici paesi: il suo
memoir d’esordio Non vi lascerò orfani ha ottenuto i premi Rapallo, Elsa
Morante e Città di Padova. Dal 2002 al 2004 dirige il mensile “Donna”,
mentre nel 2016 assume il ruolo di direttrice di Rai 3, incarico che
svolgerà fino all’anno successivo. Nel corso della sua lunga carriera
televisiva ha scritto e diretto programmi di grande successo come "Tempi
Moderni" su Italia Uno, "Le Invasioni Barbariche" su La7 e “L’era glaciale”
su Rai 2. Collaboratrice di numerose testate giornalistiche – tra cui
“Panorama”, “Il Giornale”, “La Stampa”, “Donna Moderna” e “Rolling Stone,
solo per citarne alcune – ha condotto per quindici anni il programma di
libri "La mezz'ora Daria" su Radio Deejay, rubrica dedicata alla
presentazione delle ultime novità editoriali, e da oltre dieci è una delle
firme di punta di "Vanity Fair”. In ambito accademico, dopo un'esperienza
come insegnante di Storytelling all'Università di Lettere Alma Mater di
Bologna, è stata ospite della cerimonia di laurea dell’Università Ca’
Foscari di Venezia in Piazza San Marco. Nel 2018 ha esordito a teatro con il
ciclo di letture sceniche “La coscienza dell'ansia".
FLO.
Cantautrice
e attrice di teatro, è una delle personalità più interessanti ed eclettiche
del panorama musicale italiano degli ultimi anni. Negli anni ha inciso e
condiviso il palco con Daniele Sepe, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elena
Ledda, Lino Cannavacciuolo e Vincenzo Zitello. In teatro è stata
protagonista di spettacoli musicali e di prosa, diretta da registi come
Alfredo Arias, Mimmo Borrelli, Davide Iodice, Claudio Di Palma, Veronica
Cruciani, Massimo Luconi, Sarasole Notarbartolo, Claudio Mattone e Gino
Landi. Nel 2014 esce in Italia e nel resto d’ Europa il suo primo disco
“D'Amore e di altre cose irreversibili” che, accolto con grande entusiasmo
dalla critica e dal pubblico, otterrà alcuni tra i più importanti
riconoscimenti italiani (Premio Musicultura 2014, Premio “Radio Rai 1” per
la Migliore Musica a Musicultura 2014, Premio Assoluto Andrea Parodi 2014,
Migliore Musica al Premio Parodi 2014, Miglior Arrangiamento al Premio
Parodi 2014). A due anni di distanza dal bellissimo esordio, incide “Il mese
del rosario” (Miglior Testo al premio Bianca d’Aponte 2014 e Premio
Musicultura 2015); un disco viscerale ed autentico che le vale il primo tour
intercontinentale e la consacra tra le più raffinate ed originali
cantautrici della nuova scena Europea. Nel 2018 esce il suo terzo album "La
Mentirosa", terzo capitolo di un’avventura straordinaria, quella di una
cantante di grandissimo talento che si sta imponendo come una delle migliori
della sua generazione.
- ore 23, Piazza dei Giudici, Dopofestival, Musicisti capuani incontrano il pubblico
Sabato 1 giugno
LE SCUOLE CELEBRANO IL PLACITO CAPUANO a cura del Touring
Club Italiano “Aperti per Voi” – Capua
Dalle 9.00 alle 13.00 Piazza San
Tommaso d’Aquino, Apertura Villaggio medievale con scene, banchetti e personaggi
in costume d’epoca a cura dell’ I.C. “Pier delle Vigne”
Mostra nell’ambito
del PON: “Tutela del patrimonio artistico e paesaggistico” percorsi
storico-paesaggistici e artistici: “Capua tra storia e memoria” a cura dell’
I.C. “Pier delle Vigne”
ore 9.30 Piazzetta del Placito, Il Touring Club
Italiano inaugura le manifestazioni del Placito con un saluto della console TCI
Annamaria Troili.
ore 10.00 Chiesa di San Salvatore a corte, La principessa
longobarda Adelgrima apre le porte della chiesa con un proclama
a seguire la
giornalista e scrittrice NADIA VERDILE premia i vincitori della terza edizione
del concorso scolastico: Rappresenta il Placito Capuano.
ore 11.00 Chiesa di
Gesù Gonfalone, Concerto a cura dell’orchestra “G. Martucci” del Liceo musicale
“L. Garofano”
Omaggio al Placito con musiche jazz, pop, swing e moderne.
ore 11,00 Centro storico, Corteo storico con gli studenti dell’ I.C. “Pier delle
Vigne” e del Liceo “Salvatore Pizzi” di Capua lungo via Duomo, Piazza dei
Giudici (dove ci sarà l’esibizione degli sbandieratori del Pizzi), via Ettore
Fieramosca, Piazza San Tommaso d’Aquino.
ore 12.00 Piazza San Tommaso
d’Aquino, Rappresentazione del processo del Placito Capuano a cura della
Compagnia teatrale La Mansarda – Teatro dell’orco
Nel marzo del 960 venne
discussa all’aperto nell’area palaziale davanti alla Corte alla presenza del
Principe di Capua Landolfo II , dei suoi due figli e della principessa
Adelgrima, del Giudice Arechisi, dell’Abate di Montecassino Aligerno, dei
Testimoni e dei Notai e di Rodelgrimo proprietario di Aquino
A chiusura il
corteo con gli sbandieratori accompagnerà la principessa Adelgrima al Duomo dove
ritornerà nella sua “tomba”.
Il corteo si scioglie nel cortile della
Cattedrale
- ore 15.30 Chiesa di San Salvatore a corte, Le scuole
della città incontrano Giuseppe Montesano autore di "Come diventare vivi.
Vademecum per Lettori selvaggi" (Bompiani)
Evento in collaborazione con il
Liceo Salvatore Pizzi
Un grande onore per Capua il Luogo della Lingua
festival il ritorno in città dello scrittore Giuseppe Montesano che con Come
diventare vivi.Vademecum per Lettori selvaggi (Bompiani) parte dal suo Lettori
selvaggi (Giunti) per distillare un appassionato pamphlet che compendia
un’intera visione dell’uomo e della conoscenza e si propone come rifondazione di
un umanesimo contemporaneo
- dalle 18.00 alle 24.00 Giardinetti del Duomo, Donne
come noi presenta Biergarten, in collaborazione con Marco Polo Srl.
Tutto per
una giusta causa
Un biergarten, in italiano “giardino della birra”, è uno
spazio all’aria aperta dove viene servita birra.I biergarten si svilupparono in
Baviera nel XIX secolo, periodo durante il quale era predominante la vendita
della birra lager scura.
Secondo un decreto del re Luigi I, questa avrebbe
dovuto essere prodotta durante i mesi freddi, dal momento che la fermentazione
doveva avvenire tra i 4° e gli 8° di temperatura.
Al fine di fornire questa
birra anche durante il periodo estivo, i grandi birrifici scavarono delle
cantine lungo le rive del fiume Isar, che permettevano di tenere la birra al
fresco.
Per tenere ancora più bassa la temperatura all’interno delle cantine,
gli argini del fiume furono coperti di ghiaia e furono piantati dei castagni in
modo che garantissero una buona ombra in estate.
In seguito, le cantine della
birra furono usate, non solo per conservare, ma anche per servire la birra.
Tra gli alberi furono posizionati semplici tavoli e panche di legno, e presto i
beer garden divennero un’attrazione popolare per i cittadini di Monaco.
L’evento rientra nel calendario delle manifestazioni organizzate da Donne come
noi.
- dalle ore
17.00 alle ore 20.00, Piazza dei Giudici Caffè Giacomino, Paoletta da Radio
Italia solo musica italiana in #civediamoinpiazza
Un talk condotto da
Paoletta di Radio Italia solo musica italiana, che ritorna nella sua città
per Capua il Luogo della Lingua festival, dove dallo storico Caffè Giacomino
in Piazza dei Giudici, ospiterà scrittori, attori, speaker e giornalisti che
si accomoderanno nel "suo" salotto, per parlare di libri, di arte e di
linguaggi nella città del Placito, dove sicuramente non mancherà la musica a
fare da filo conduttore
Gli ospiti: Maurizio Rossato e Giancarlo Cattaneo
di Parole note, l'attrice e scrittrice Giorgia Wurth, gli scrittori Piero
Sorrentino e Diego De Silva
- alle ore 17,00, Maurizio Rossato e
Giancarlo Cattaneo di Parole note Live incontrano il pubblico prima dello
spettacolo serale
#LIFE, è il titolo della proposta 2019, che porteranno
in scena la sera del sabato del festival. Un'emozionante selezione di testi
impreziositi da musica e immagini, per raccontare poeticamente le stagioni
della nostra vita.
- alle ore 18, incontriamo l'attrice e scrittrice
Giorgia Wurth e il suo nuovo libro "Io, Lui e altri effetti collaterali" per
raccontarci di come abbia contratto un grave mal d'amore e come grazie a
questo libro sia guarita!
Giorgia è attrice di teatro (Antigone, Cecità,
Xanax, 100mq), di cinema (Ex, Maschi contro femmine, Sinestesia), di
televisione (Un medico in famiglia, Moana, Le tre rose di Eva, Rocco
Schiavone). Conduttrice in radio (Radio 2, Rete Uno Radio Svizzera) e in tv
(Voglio vivere così - Sky, C’è posto per te – Arturo, Iband - La5) e scrive
romanzi: Tutta da rifare (Fazi Editore 2010), L’accarezzatrice (Mondadori
2014), che presto diventerà un film. Salvatrice, presentato in anteprima
alla Festa del Cinema di Roma e vincitore di un Nastro D’argento per Sandra
Milo, è il suo esordio alla regia.
- alle ore 19, ci raggiungeranno Piero
Sorrentino scrittore, autore e conduttore del programma radiofonico Zazà, in
onda su Rai Radio3, per parlare del suo lavoro in radio e del suo ultimo
libro Un cuore tuo malgrado (Mondadori), un libro che ci insegna a non dare
mai nulla per scontato, nemmeno il fatto che, a volte, dolore e amore
possono essere due lati della stessa medaglia.
e
Diego De Silva, lo
scrittore e sceneggiatore salernitano, autore dei fortunati romanzi con
protagonista l'avvocato Malinconico. Parleremo del lato tragicamente comico
del nostro parlare, nei bar, in famiglia, tra amici e colleghi, Diego ci
racconterà il ribaltamento del luogo comune e leggerà gli aforismi più
divertenti tratti dal suo ultimo libro Superficie.
PAOLETTA, nome d'arte
di Paola Pelagalli nata e cresciuta a Capua fino ai vent'anni è una disc
jockey e conduttrice radiofonica italiana.
Esordisce nell'emittente
napoletana Radio Marte. Successivamente arriva a Radio Deejay dove fu
scoperta da Jovanotti, il quale ascoltò una cassetta da lei inviata e subito
convinse Claudio Cecchetto ad ingaggiarla. Tra le trasmissioni che ha
condotto con maggior successo ci sono: Gran sera Deejay, trasmissione serale
al fianco di Manuela Doriani, e Lunediretta in collaborazione con Marco
Santin della Gialappa's Band.
Negli anni duemila ha condotto anche il
pomeridiano quotidiano Sala Jockey, l'estivo Spiagge e, per tre anni, la
trasmissione radiofonica La Bomba sempre su Radio Deejay con Luciana
Littizzetto.
Lavora poi per R101 conducendo: Tempo utile e L'utilitaria.
Poi passa su RTL 102.5 dove conduce vari programmi: Nessun Dorma, Miseria e
nobiltà con il Conte Galè, al mattutino La famiglia con Jennifer Pressman,
Silvia Annichiarico e Angelo Di Benedetto, sino al serale Il Ficcanaso
condotto con Carletto nell'estate del 2010 da Mondello.
Esordisce nel
2010 su Radio Italia nella fascia oraria di mezzogiorno con Francesco
Cataldo e dall'anno seguente conduce lo spazio in onda tra le nove e
mezzogiorno insieme a Patrick Facciolo.
Oltre all'impegno come speaker
radiofonica e conduttrice è la voce di molti spot pubblicitari.
- ore
20.30 Quadriportico della Cattedrale, Premio Placito capuano 2019 a Saverio
Costanzo, regista de "L'amica geniale" intervengono gli scrittori Piero
Sorrentino e Diego De Silva
Evento in collaborazione con: Circolo dei
Lettori di Capua, Touring Club Italiano e Caserta Film Lab
Il regista,
al quale consegneremo il Premio Placito capuano 2019, sarà con noi per
parlarci della trasposizione sul piccolo schermo de L’amica geniale, la
serie tratta dal best seller di Elena Ferrante, super produzione che ha
visto in scena 150 attori – professionisti e non – e che ha ricostruito una
Napoli antica, popolare e letteraria.
Saverio Costanzo. Ha esordito come
sceneggiatore e conduttore radiofonico, ottenendo in questi ambiti premi
come il Pardo d'Oro al Festival di Locarno, il David di Donatello, il Nastro
d'Argento e il Premio Ennio Flaiano.
Oltre a dirigere la serie, Saverio
Costanzo ha realizzato il soggetto e la sceneggiatura de L'amica geniale
insieme all'autrice, Elena Ferrante, e a Francesco Piccolo e Laura Paolucci.
Si tratta di un'altra grande soddisfazione in ambito televisivo per Saverio
Costanzo, regista di film e serie di successo come In memoria di me,
Private, La solitudine dei numeri primi (tratto dall'omonimo romanzo di
Paolo Giordano) e In Treatment, con protagonista Sergio Castellitto.
- ore 21.30, Quadriportico della
Cattedrale di Capua, Parole Note Live di e con Maurizio Rossato e Giancarlo
Cattaneo
PAROLE NOTE accompagna il pubblico in un inaspettato viaggio
interiore. Assistere al LIVE è un’esperienza assimilabile alla magia del
grande schermo. Per questo ci piace pensare allo spettacolo come a un
‘cinema della poesia’. In scena, oltre a leggio e console, il grande schermo
propone intensi contenuti video. Il pubblico è coinvolto in un’esperienza
multisensoriale, resa unica dal flusso di letture, immagini, musica.
L’alternanza ponderata di commozione e sorriso dà impulso a un’immancabile
onda emozionale che accomuna palco e platea.
- ore 23, Piazza dei Giudici, Dopofestival, Musicisti capuani incontrano il pubblico
Domenica 2 Giugno
- ore 10.00 Centro storico, MILLE ANNI CHE STO QUI
Visite guidate al patrimonio monumentale di Capua dal Campanile della
Cattedrale, al Museo dell’opera, dal Museo Diocesano alla Capua Longobarda a
cura di Capua Sacra e Touring Club Aperti per voi.
dalle ore 10.00 Chiesa di
San Michele a Corte, Inaugurazione mostra d’Arte di disegni medievali "Sao ko
kelle terre" di Enzo Marino
dalle ore 10.00 alle 12.00, In armonia con Duca
Stefano Tommaso, flauto traverso, Simona De Luca, piano, Rosario Laino, violino;
MarLyP trio: Lorenzo De Martino, chitarra, Marianna Testa, voce, Pietro
Riccardi, sax
Evento a cura di Touring Club – Aperti per voi
dalle ore
10.00 Palazzo Fieramosca, Mostra di Angelo Maisto
Evento a cura della
U.O.S.M. Dipartimento di Igiene Mentale Capua
dalle 9.00 alle 13.00, Visita
al Museo Campano a cura di Damusa
- ore 12, Chiesa del Gesù Gonfalone, Leda Conti, voce narrante dello
spettacolo "Che questo tempo sia per noi lento" di Angelo Callipo
scritto
appositamente per Capua il Luogo della Lingua festival, per ricordare i 110
anni dalla morte del compositore Giuseppe Martucci, (Capua, 6 gennaio 1856 –
Napoli, 1º giugno 1909)
Lo spettacolo ripercorre alcuni anni della vita
di Giuseppe Martucci attraverso le letture di Leda Conti nel ruolo di Teresa
Maglione Oneto mecenate del Martucci, mentre la musica del grande
compositore farà da contraltare alle parole, affidata al pianoforte del M°
Vincenzo Caruso e alla voce del contralto Antonella Bellone
Uno
spettacolo suggestivo, in una cornice bellissima, la Chiesa del Gesù
Gonfalone, auditorium del Liceo Musicale Luigi Garofano.
Evento in
collaborazione con il Liceo Musicale L. Garofano e la F.I.D.A.P.A. di Capua
Lo spettacolo.
Quale fu il rapporto tra Giuseppe Martucci e Teresa
Maglione, donna di estrema sensibilità e sua mecenate? Quale legame celano
le lettere a lei indirizzate dal musicista, nelle quali la gratitudine si
mescola a momenti di più profonda confidenza? Da queste domande prende le
mosse lo spettacolo, che lascia alla sola Teresa il compito di ripercorrere
i sentimenti contrastanti, le paure e le attese, che hanno scandito il loro
rapporto in un arco temporale che va dal 1880 al 1901. Teresa parla di lui e
con lui, mentre la voce di Martucci è affidata a partiture eseguite dal
vivo, dal M° Vincenzo Caruso e dal contralto Antonella Bellone, che fanno da
sponda a un continuo gioco di rimandi tra musica e vita, arte e sentimento.
Il racconto di una donna svela il grande Martucci uomo e artista. (Angelo
Callipo)
- dalle 10 alle 24 Giardinetti del Duomo, Donne come noi
presenta Biergarten, in collaborazione con Marco Polo Srl.
Tutto per una
giusta causa
Un biergarten, in italiano “giardino della birra”, è uno spazio
all’aria aperta dove viene servita birra. I biergarten si svilupparono in
Baviera nel XIX secolo, periodo durante il quale era predominante la vendita
della birra lager scura.
Secondo un decreto del re Luigi I, questa avrebbe
dovuto essere prodotta durante i mesi freddi, dal momento che la fermentazione
doveva avvenire tra i 4° e gli 8° di temperatura.
Al fine di fornire questa
birra anche durante il periodo estivo, i grandi birrifici scavarono delle
cantine lungo le rive del fiume Isar, che permettevano di tenere la birra al
fresco.
Per tenere ancora più bassa la temperatura all’interno delle cantine,
gli argini del fiume furono coperti di ghiaia e furono piantati dei castagni in
modo che garantissero una buona ombra in estate.
In seguito, le cantine della
birra furono usate, non solo per conservare, ma anche per servire la birra.
Tra gli alberi furono posizionati semplici tavoli e panche di legno, e presto i
beer garden divennero un’attrazione popolare per i cittadini di Monaco.
- alle 18.00 alle 24.00, Palazzo Fieramosca, Libri in
circolo
Presentazioni letterarie a cura del Circolo dei lettori di Capua. Gli
autori campani, accompagnati da reading incontrano il territorio. Verrà
allestita una mostra mercato del libro usato. In collaborazione con il Circolo
dei Lettori e il U.O.S.M. Dipartimento di Igiene Mentale
ore 17.00, ESORDIRE
Con gli amici del Circolo dei Lettori di Capua parleremo di piccole case
editrici e di concorsi letterari, attraverso l’esperienza di due scrittori
esordienti con età diverse.
Ottavio Mirra incontra Luigi Giampietraglia
autore di" Viento ‘e terra" (Terebinto Edizioni) e Salvatore Mauro autore di
"Frammenti" (Cellardoor)
a seguire Ottavio Mirra Incontra un autore da
300.000 copie vendute, tradotto in 16 paesi: Lorenzo Marone autore del libro
"Tutto sarà perfetto" (Feltrinelli); conduce Ottavio Mirra, letture di Annamaria
Cembalo
Ore 19.00, Attraverso la storia e la letteratura – da Aristotele a
Dante, da Machiavelli a Musil – Antimo Cesaro descrive il ritratto impietoso di
una creatura immortale: il lecchino.
Incontriamo Antimo Cesaro autore di
"Breve trattato sul lecchino" (la Nave di Teseo)
ore 20.00, NAPOLI SCRIVE
Anche quest’anno, per Capua Il luogo della Lingua festival, confermato
l’appuntamento con le voci più interessanti della scrittura napoletana
contemporanea.
Autori diversi per età e stile narrativo si confrontano con i
diversi modi di raccontare.
Ironico e scatenato Pino Imperatore che nel suo
romanzo tra un colpo di scena e sorprese non fa mancare ai lettori lo sguardo
sui posti meno noti della città.
La penna di Piero Treccagnoli si immerge nel
magma della lingua parlata e riscopre il piacere della affabulazione che dal
passato arriva alla contemporaneità, in un viaggio che va da Napoli ai paesi
della.regione e ritorno.
Davide Morganti si muove tra un cronaca e
letteratura, e dal chiuso di un appartamento pieno di libri guarda il resto del
mondo.
Infine, Delia Morea, attraversa la Storia e dichiara il proprio amore
per il cinema raccontando la forza tremenda di un sentimento che attraversa gli
anni e i troppi ostacoli del destino.
Un incontro che conferma la necessità
di ascoltare Napoli e gli scrittori che danno voce al suo mare di storie.
Marilena Lucente incontra
Pino Imperatoreautore di "Con tanto affetto ti
ammazzerò" (DeA Planeta)
Piero Treccagnoli autore di "Salva con nome"
(Alessandro Polidoro)
Delia Morea, autrice di "Romanzo in Bianco e Nero"
(Avagliano)
Davide Morganti autore di "Il cadavere di Nino Sciarra non è
ancora stato trovato" (Wojtek Edizioni)
letture di Antonella Morea
- ore 21.30 Palazzo Fieramosca. Scrittori, musicisti,
attori, artisti innamorati della propria terra mettono a disposizione di tutti
creatività e talento per rimarcare due concetti fondamentali che uniscono le
persone di tutto il mondo, soprattutto quando ci si trova all’ingresso di un
nuovo Paese: emarginazione e immigrazione.
Incontriamo i protagonisti del
progetto “RI-VOLTI AL MARE”
Video: Luisa Galdo
Art director: Francesco
Massarelli
rivolti al mare capua il luogo della lingua
Il progetto nato
nell’ambito della I rassegna “Cultura e Integrazione all’ombra della Reggia”,
sotto la direzione artistica di Francesco Massarelli e con la realizzazione
video di Luisa Galdo, si propone come serena riflessione sui temi delle
migrazioni e dell’integrazione.
Al progetto hanno aderito molteplici figure
del vasto panorama artistico casertano che attraverso le loro performance o
l’espressione del loro pensiero hanno voluto puntare i riflettori su uno dei
temi sociali più delicati con cui il mondo occidentale, ed in particolare il
nostro paese, si sta confrontando attualmente. Lungo il percorso video sarà così
possibile incontrare artisti di grande prestigio nazionale come Toni Servillo,
Marco D’Amore, i componenti dello storico gruppo degli Avion Travel, l’Orchestra
di Piazza Vittorio diretta da Mario Tronco e tanti altri ancora, tra cui il
talento emergente della giovanissima Aurora Leone, finalista e grande
rivelazione della recente edizione di Italia’s got talent.
Aritisti in video:
Tony Laudadio (attore, scrittore), Antonio Pascale (scrittore), Simona Boo
(cantante), Ferruccio Spinetti (musicista), Anna Redi (attice, regista
teatrale), Enrico Ianniello (attore, scrittore), Peppe Servillo (cantante),
Elisabetta Vetrella (insegnante), Aurora Leone (attrice), Roberto Solofria
(attore), Francesco Paglino (attore), Gianni D’Argenzio (musicista), Toni
Servillo (attore), Marco D’Amore (attore), Donato Cutolo (scrittore), Fiorella
Pontillo (illustratrice/artista), Orchestra di Piazza Vittorio diretta da Mario
Tronco (video in Virtual Reality).
I 18 video, uno dei quali realizzato in
modalità VR (video a 360°), consentiranno al pubblico di esplorare i territori
della musica, del teatro e della letteratura, quelli della fiaba, della graphic
novel e del libero pensiero in un susseguirsi di performance in cui la
narrazione saprà spesso coniugare la drammaticità del tema con la levità dei
toni.
I video sono stati realizzati grazie all’impegno produttivo
dell’associazione Parti Solutions, in collaborazione con la società TPS –
Touristic Platform System e la galleria aA29 Project Room, e della Fondazione
Iacometti Onlus di Caserta.
Le riprese sono state realizzate grazie alla
cortese disponibilità del Teatro Civico 14 – Spazio X di Caserta, del Teatro
Olimpico di Roma e dell’Accademia Filarmonica Romana.
Direzione artistica Giuseppe Bellone
info: www.capuailluogodellalingua.com