CasertaLegge - Scrittori in città
Caserta - Dal marzo a maggio 2019
Comunicato stampa
Gli appuntamenti della rassegna da marzo a maggio
2019. Organizzazione Giuseppe Bellone
Giovedì 21 marzo,
ore 18.30, Libreria Giunti al Punto Caserta (Via Patturelli ang p.zza
Matteotti, Caserta)
Nadia Verdile e Nicoletta Alaia incontrano Heddi
Goodrich autrice di Perduti nei Quartieri Spagnoli (Giunti)
L'autrice
Heddi Goodrich è nata a Washington nel 1971. Arriva per la prima volta a
Napoli nel 1987 per uno scambio culturale e, tranne brevi periodi di ritorno
negli Stati Uniti, vi soggiorna fino al 1998. Si laurea in Lingue e
Letterature Straniere all’Istituto Universitario Orientale. Insegnante,
tiene un blog bilingue su traduzioni, letteratura e curiosità dell’italiano
e dell’inglese (Il buono, il brutto e l’ulivo). Vive a Auckland, Nuova
Zelanda, con il marito e due figli. "Perduti nei Quartieri Spagnoli" è il
suo primo romanzo.
Il libro
Una ragazza americana a Napoli, ma non una
delle tante. Heddi, studentessa di glottologia all'Istituto Universitario
Orientale, non è venuta per un rapido giro nel folclore, ma per
un'immersione che la porta ad avere della città, della lingua, del dialetto
una conoscenza profonda, impressionante, che nasce dall'empatia, da un
bisogno di radicamento e dall'entusiasmo della giovinezza. Con una colorata
tribù di studenti fuorisede e fuoricorso Heddi vive ai Quartieri Spagnoli,
dove la vita nelle case antiche costa poco, si abita su piani pericolanti
che sembrano calpestarsi l'un l'altro, in fuga dalla folla e dai vicoli
inestricabili, costruzioni affastellate che sbucano aprendosi sul cielo e
sul vulcano, in balconi e terrazzi dove è bello affacciarsi a rabbrividire,
fumare e discutere. Questo romanzo, scritto in italiano letterario, tanto
più sorprendente considerando che l'autrice è di madrelingua inglese, è una
doppia storia d'amore: per una città e per un giovane uomo. Pietro è
studente di geologia, figlio di una famiglia contadina della provincia di
Avellino, gente avvinta alla terra da un legame ostinato, arcaico. A Napoli,
benché il suo paese sia distante solo cento chilometri, Pietro è straniero
tanto quanto Heddi. Il coinvolgimento sentimentale non vela però lo sguardo
della narratrice, che considera con sguardo affettuoso ma lucido la
personalità di Pietro, al tempo stesso sognatore e velleitario, diviso tra
l'emancipazione rappresentata dall'amore per una ragazza così lontana dal
suo mondo e il richiamo agli obblighi ancestrali della terra.