Eno-open-day
Caserta - 30 Novembre e 1 dicembre 2018
Comunicato stampa
Avvicinare la gente al mondo del vino e alla
viticoltura grazie ad un convegno aperto al pubblico e dei laboratori di
degustazione offerti gratuitamente a chi vorrà immergersi nel settore
vitivinicolo di Terra di Lavoro. A lanciare per la prima volta in assoluto
un «Eno-open-day» è il Consorzio Vitica che, nei giorni 30 novembre e 1°
dicembre prossimi ha programmato a due passi dalla Reggia di Caserta, presso
l’Enoteca Provinciale di via Battisti, una due giorni di assaggi e cultura
sul vino con un convegno dal tema «La filiera vitivinicola, un’opportunità
per lo sviluppo del territorio» che inizierà alle 17 del 30 novembre per poi
proseguire con 4 laboratori delle varie denominazioni e 7 tavoli di
degustazione che riapriranno dalle 11 del primo dicembre.
Si tratta del
primo di una serie di eventi programmati in collaborazione con la Camera di
Commercio dal «Vitica», il Consorzio di Tutela dei Vini a D.O.C. Asprinio di
Aversa, Falerno del Massico e Galluccio che è stato il primo in Campania
riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole nel 2005.
Ad aprire i
lavori del convegno sarà il presidente del Vitica, Salvatore Avallone.
Previsti gli interventi istituzionali del prefetto di Caserta, Raffaele
Ruberto; del presidente della Provincia, Giorgio Magliocca; del sindaco di
Caserta Carlo Marino e del presidente della Camera Commercio, Tommaso De
Simone. A moderare sarà Antonella Amodio, curatrice della guida DoctorWine
per la Campania. Punti di forza del Vitica, la qualità dei vini e la rarità
dei vitigni per le caratteristiche ampelografiche del territorio casertano,
con un terreno arricchito dalle precipitazioni vulcaniche portate dal
Vesuvio e dal vulcano spento di Roccamonfina, una peculiarità principale del
Consorzio, infatti è la varietà di vitigni autoctoni. Le denominazioni
tutelate sono: Asprinio di Aversa Doc; Falerno del Massico Doc Bianco, Rosso
e Primitivo; Galluccio Doc Bianco e Rosso; Terre del Volturno Igt Bianco,
Rosso e Rosato; Roccamonfina Igt Rosso e Bianco. Il Consorzio ha come scopo
la tutela, la valorizzazione e la cura degli interessi relativi alle
denominazioni di origine controllata dei vini Asprinio di Aversa, Galluccio,
Falerno del Massico, e delle I.G.T. Terre del Volturno e Roccamonfina. Nella
rinascita della viticoltura campana, caratterizzata da una ricchezza
varietale che ha pochi eguali al mondo, si inserisce il successo di questi
importanti vini rappresentato dai vitigni autoctoni, che sono una grande
risorsa dell’enologia italiana per distinguersi dai cosiddetti vini ottenuti
da varietà internazionali.
In provincia di Caserta il valore
dell’autoctono è legato al fondamentale valore della qualità, una qualità
che ha radici antiche. I vitigni autoctoni attuali discendono dagli antichi
vitigni: Vitis Hellenica, Aminea Gemina, Vitis Apiana, per citare i più
importanti. Il Cda del Vitica è composto, oltre che dal presidente Avallone
(Villa Matilde), dai vicepresidenti Arturo Celentano (Galardi Terra di
Lavoro) e Giuseppe Carusone (La Masserie) con i consiglieri Maria Ida
Avallone (Villa Matilde), Tony Rossetti (Bianchini Rossetti), Nicola
Numeroso (I Borboni), Felicia Brini (Masseria Felicia), Antonio Pagano
(Fattoria Pagano), Antonio Papa (Cantina Gennaro Papa), Antonio Donato
(Castello Ducale), Lorenzo Di Martino (Masseria Campito), Cesare Avenia (Il
Verro), Amedeo Barletta (Sia Vestini Campagnano). L’evento sarà in
collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier di Caserta e ci saranno
anche gli assaggi di prodotti tipici a cura di Slow Food con la
partecipazione degli allievi dell’IPSAR Galileo Ferraris.