Progetto "Educarsi allo stupore" dell’associazione culturale La Cruna
Aversa (CE) - Novembre 2018
Comunicato stampa
Venerdì 9 novembre, alle ore 19:30,
progetto "Educarsi allo stupore" promosso dall’associazione culturale La
Cruna: #Arte
La serata sarà dedicata all’esplorazione dei linguaggi
architettonici attraverso la testimonianza dell’architetto Giuseppe Mascolo
che illustrerà i concetti su cui si basano i suoi lavori e il significato
dei progetti che mettono in contatto uomo e territorio, spazio e produzione.
Lo studio di architettura MARASMAStudio è stato fondato dagli architetti
Giuseppe Mascolo e Filomena Fusco e nasce come un laboratorio permanente di
riflessione sull’architettura, sul design e sul territorio.
L’evento sarà
arricchito da una mostra di opere scelte e da un’integrazione audiovisiva a
cura dell’artista.
Interverranno il prof. Osvaldo Frasari, presidente
dell’associazione culturale La Cruna e Anna Amore, curatrice dell’evento.
“Educarsi allo stupore.
Ognuno di noi possiede la capacità quasi
innata di riconoscere i prodigi del creato e le sue bellezze. Le forme di
espressione che l’uomo ha inventato per comunicare e condividere momenti di
puro stupore sono tante; l’arte, la musica, la letteratura tra quelle che
maggiormente costruiscono o influenzano modelli di pensiero e cultura. Ma
questa capacità tutta umana ha radicamento in un’educazione antica che ci è
tramandata attraverso generazioni come impressa nei codici di una memoria
storica universale o nel nostro stesso DNA e si esprime nell’attitudine a
prendersi cura della propria sensibilità.
Guardiamo i capolavori
dell’arte e riconosciamo forme e colori che possiamo riformulare e
trasformare in miriadi di variabili, riconvertire in suoni, farne musica e
lo stesso quando ascoltiamo una sinfonia che traduciamo in colori e poi in
parole e poi con le parole i suoni e i colori e altre forme e così via. In
fondo questa capacità potrebbe essere il supplemento dei nostri sensi, quel
sesto che ci permette di sentire tutto e l’unicità nel tutto, un senso che
gode del privilegio di potersi affinare sempre più e divenire sempre più
ricettivo e fecondo, e più diviene ricettivo e fecondo più diventa preciso
per l’atto creativo, necessario alle nostre costruzioni espressive.
L’educazione del sesto senso non si apprende come una disciplina marziale,
ma attraverso l’abbandono.
Non ci sono costrizioni, ma piaceri.
Non ci
sono liste o comandamenti, solo curiosità.
Non esistono traguardi, ma
spostamenti dei propri orizzonti, in verticale se occorre.
Ogni giorno
educhiamo la nostra sensibilità, a volte senza nemmeno accorgercene. Quando
leggiamo libri che ci lasciano qualcosa. Quando restiamo per più di qualche
secondo ad osservare un dipinto. Quando chiudiamo gli occhi ascoltando la
nostra musica preferita dalle cuffiette.
La materia di cui è composta la
meraviglia è la stessa che permette l’esistenza di tutte le cose e si
esprime in una relazione che contempla un continuo scambio di energia;
quando essa ci pervade ci riallinea con il respiro del cosmo e ci fermiamo
per un istante perché in quell’istante stiamo respirando insieme a tutti gli
abitanti della terra, insieme a tutta la materia del creato, insieme a tutto
l’universo. Quell’istante è un miracolo che possiamo provocare ricordandoci
semplicemente che stiamo vivendo. Fermi in continuo movimento”.
Osvaldo Frasari
Art Gallery Civico 103, Piazza Piazzetta Lucarelli, 16, Aversa