XII festival-laboratorio palascianiano
Capua - dal 30 Settembre al 3 Febbraio 2018
Comunicato stampa
Dal 30 settembre 2018 al 9 febbraio 2019, l'Accademia Palasciania terrà
il XII festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia,
arti varie, gioco e umana armonia "Ortelius Room. Qui inizia il viaggio
nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile". Venti incontri
settimanali a ingresso gratuito, in varie sedi, per festeggiare i venti anni
di attività dell'accademia meno accademica del mondo, con nuove
lezioni-spettacolo integrate da momenti di laboratorio ludico, affettivo,
biografico e teatrale ai quali potranno partecipare tutte le persone
presenti.
30 settembre, ore 18.45, nella sede della
libreria (Capua, corso Gran Priorato di Malta 88), la puntata ouverture che
coinciderà con l'ottava edizione locale dell'evento globale "One Hundred
Thousand Poets for Change" (Centomila poeti per il cambiamento). Dal 2011,
ogni ultimo weekend di settembre centinaia di luoghi in tutti i continenti
sono uniti da questa sorta di rito collettivo, una grande festa dedicata
alla poesia organizzata dall'Accademia Palasciania, già organizzatrice delle
prime sette edizioni dell'evento in Terra di Lavoro, in collaborazione con
Cose d'Interni Libri
La prima parte dell'incontro consisterà in una
breve lezione-spettacolo di Marco Palasciano. Nella seconda parte ciascuna
delle persone presenti fra il pubblico potrà recarsi al leggio e declamare,
o far declamare, i propri versi o quelli dei propri poeti preferiti.
domenica
7 ottobre, ore 18.45, Palazzo della Gran Guardia (Capua, piazza dei
Giudici 6).
La nuova lezione-spettacolo di Marco Palasciano, che avrà per
titolo “Nel punto x del cammin di nostra vita. Ognuno ha in cuore la sua
selva oscura”, tratterà fra l'altro di boschi stregati, mostri interiori,
svolte catastrofiche e guide salvifiche tra mito e vita. A partire da questo
incontro vi saranno inoltre tanti momenti di laboratorio ludico, affettivo,
biografico e teatrale ai quali potranno partecipare tutte le persone
presenti.
Va detto che sarà sempre possibile inserirsi in "Ortelius
Room", senza necessità di aver seguito le puntate precedenti; e che esse
sono organizzate in base a uno schema segreto che sarà rivelato nel corso
della puntata finale. Tuttavia qualcuno potrebbe già scoprirlo esaminando
con attenzione i titoli delle puntate (nel qual caso si prega di non
spoilerare).
domenica 14 ottobre, ore 18.45, Palazzo della Gran Guardia,
piazza dei Giudici 6, Capua, "A come abisso, zeta come zenit. L'abbecedario
del viandante mistico".
domenica 21 ottobre, ore
18.45, Palazzo Fazio, via Seminario 10, Capua, Accademia Palasciania in
collaborazione con l'associazione Capuanova, "Imperium Amoris. L'infinito
nascosto nel finito"
mercoledì 31 ottobre, ore
18.45, Parrocchia della Trasfigurazione (Succivo, piazza IV novembre 20),
l'Accademia Palasciania in collaborazione con la parrocchia stessa e con il
Gruppo Agesci Succivo 1, "Circo Universo. Il cammello parlante e altri
racconti meravigliosi".
In essa Marco Palasciano vestirà letteralmente i
panni del direttore di un circo, presentando i più strabilianti numeri. Qui
un ciuchino ballerino di nome Pinocchio, lì un Pagliaccio dal cuore
avvelenato. Qui un uomo trasformato in un enorme insetto immondo, lì una
donna trasformata in ragno. Qui i cavalli di von Guericke a imbizzarrirsi
nel corso di un bizzarro esperimento, lì quelli di Achille a trascinar per
la pista il corpo di Ettore. Qui l'illusionista Coppelius e la sua strana
assistente dagli occhi di smalto, lì l'uomo volante dalle ali di piume e
cera. Qui non tigri o leoni ma Leopardi, lì i prodigiosi discendenti di un
mammifero ibridato con un virus...
Toccherà poi alle stesse persone del
pubblico – preparandosi a ciò nell'intervallo fra la prima e la seconda
parte – raccontare nuove meraviglie, singolarmente o in gruppo, attingendo
al proprio bagaglio di storie, relative sia al vissuto personale sia a
quanto udito del mondo, che si tratti di realtà o finzione. Facoltativo
portarsi da casa nasi da clown, strumentini musicali e quant'altro possa
essere utile a rafforzare l'atmosfera circense.
domenica 4
novembre, ore 18.45, Palazzo della Gran Guardia (Capua, piazza dei
Giudici 6), l'Accademia Palasciania in collaborazione con la Pro Loco
capuana presenta la lezione-spettacolo "Sole morituro. Drammaturgia
allegorica e fantascienza classica"
Dopo una panoramica introduttiva
costellata di astronavi, supercomputer, robot, cyberman, mostri mutanti,
alieni, abitanti di mondi paralleli e altre creature e macchine mirabili, si
farà laboratorio ludico, affettivo, biografico e teatrale utilizzando
creativamente i materiali del vissuto personale, da trasporre sul piano del
mito e da calare negli stilemi di quell'epoca della narrativa
fantascientifica che va dalla fondazione della rivista "Amazing Stories"
(1926) a, grosso modo, la conclusione della serie classica di "Star Trek"
(1969).
domenica 11 novembre, ore 18.45, Palazzo Fazio
(Capua, via Seminario 10), vedendo l'Accademia Palasciania in collaborazione
con l'associazione Capuanova presenta la lezione-spettacolo di Marco
Palasciano avrà per titolo "Amleto e Salomè. Riscritture, contaminazioni,
sintesi inattese" e sarà più che mai ricca di momenti di laboratorio ludico,
affettivo, biografico e teatrale. Nella prima parte si tratterà
principalmente di narrativa combinatoria, fra giochi di trasposizione e di
ibridazione, sia in campo letterario sia in quelli della regia teatrale e
cinematografica. In particolare si immaginerà cosa accadrebbe «se della
Galilea l'empio Tetrarca / coincidesse col re di Danimarca». Nella seconda
parte si allestirà sul palcoscenico un intero spettacolo, senza altri
spettatori che i guitti stessi, da improvvisare su di un canovaccio
elaborato a partire dai 12 elementi proposti dal pubblico la settimana
scorsa. Tutte le persone presenti potranno cimentarsi come attori, comparse,
musicanti, costumisti e scenografi.
domenica 18 novembre,
ore 18.45, Associazione Oceania, via Evangelista Torricelli 6, Aversa (CE)
7 incontro: Lezione-spettacolo di Marco Palasciano "La mappa del mondo dei
sogni. All'asilo un bambino si domanda se Paperone esista"
domenica 25 novembre, ore 18.45, Pro Loco di Capua, piazza dei
Giudici 6, 8 incontro: (con sottotitolo ammiccante a Swift e Huxley)
"Antropocalisse. Crisi globale e modest proposals per un brave new world".
Tra utopie e distopie, povertà materiale e spirituale, mari inquinati e
muri inquietanti, bestie ignoranti e ciarlatani usmanti… qual è la reale
portata dell'attuale «apocalisse antropologica»? in quale labirinto si è
smarrito – se si è smarrito – l'Homo sapiens sapiens, sapiens in bono atque
sapiens in malo, e quale filo potrà ricondurci al «cielo stellato dentro di
noi»? Tale il quesito centrale della serata, al quale forse non si troverà
responso. Ma di certo si troverà diletto, per il clima caratteristico degli
incontri palascianiani
venerdì 30 novembre, ore 18.45,
chiesa di San Salvatore a Corte, via Principi Longobardi 19, Capua, giorno
del secondo anniversario della scomparsa di Eleonora Carmelina Bellofiore
(1933-2016): 9 incontro
Non vi sarà una messa, per l'occasione, ma un incontro
filosofico e conviviale. Marco Palasciano terrà una lezione-spettacolo
interattiva dal titolo "Per te ho vissuto, amore mai perduto. Alberi di
eventi e nidi di Verità Splendente", che si articolerà in due parti, con un
buffet nell'intervallo (ognuno porta qualcosa). La prima parte tratterà del
ruolo del caso e del destino nelle nostre vite, i cui momenti più
significativi sono come «distillati da un alambicco che ferve fin dal
principio del mondo». La seconda parte consisterà in una sessione di
laboratorio teatrale – dove chiunque potrà recitare – sul tema delle persone
care partite per l'iperuranio.
domenica 9 dicembre, ore
18.45, l'Accademia Palasciania in collaborazione con la Casa del Popolo
Spartaco, via Gaetano Saraceni 2, Santa Maria Capua Vetere, 10
lezione-spettacolo "O lume risorto. Trasposizioni epistemiche e immersioni
in batisfera" e per argomento base, a partire dalla familiare figura di Gesù
di Nazareth, le religioni. Più in particolare la tolleranza religiosa. O
meglio, ampliando il quadro ai sistemi di pensiero non religiosi, la
tolleranza epistemica. Fin dove è possibile il dialogo fra Materialisti,
Agnostici, Metafisici liberi, Credenti elastici e Fondamentalisti? Questo e
altri interrogativi pratici saranno intervallati da momenti più lirici, come
la recita di "Donna de paradiso" di Iacopone da Todi. (Si noti intanto come
"O lume risorto" sia titolo speculare a quello della puntata n. 5, "Sole
morituro", e ambedue siano anagrammi di "Ortelius Room".)
Domenica 16 dicembre, ore 18.45, Pro Loco di Capua, Palazzo
della Gran Guardia, piazza dei Giudici 6, Capua, puntata n. 11, dal titolo
"Dove sono i bei momenti. Aiòn, chrònos, kairòs, temps retrouvé" e per
argomento base il tempo. Si vedrà fra l'altro come la musica sia «fatta di
puro tempo», a diversi livelli; come lo spaziotempo einsteniano presupponga
l'eternità dell'istante, e Barbour e altri ipotizzino l'inesistenza del
tempo; come per gli antichi il tempo potesse essere lineare o ciclico, ed
Eraclito lo definisca «un bambino che gioca»; come Petrarca faccia trionfare
il tempo sulla fama e l'eternità sul tempo, e Wells lo faccia traversare da
una macchina meravigliosa; come Proust lo perda e lo ritrovi, e ognuno di
noi lo possa periodizzare nel cercar sé stesso.
Domenica 23 dicembre, ore 18.45, Capuanova, Palazzo Fazio,
via Seminario 10, Capua, puntata n. 12, dal titolo "Natale in casa
Coppelius. Lenti stregate, automi, manicomi" e tratterà di racconti del
mistero, dell'incubo e del terrore, in particolare "L'uomo della sabbia" di
E.T.A. Hoffmann, già ispirazione per incontri palascianiani quali "Prospero
contro Coppelius" (2012) e "Londra 1889: Sherlock Holmes contro il professor
Coppelius" (2013). Nella seconda parte si farà laboratorio teatrale,
improvvisando una commedia – in uno stile misto tra Eduardo De Filippo e
"The Rocky Horror Show" – basata sugli 11 elementi proposti dal pubblico la
settimana scorsa e ambientato in una villa stregata, dove compie i suoi
esperimenti alchemici e robotici il diabolico professor Coppelius: tutte le
persone presenti potranno recitare sul palco nelle parti delle sue vittime e
dei suoi mostri.
lunedì 31 dicembre, ore 18.45, a Capua,
nel Palascianèum, la cui precisa ubicazione potrà essere conosciuta dalle
persone interessate anagrammando questo rigo d'abbecedario: «N = Non terra,
ma mondo onirico».
La lezione-spettacolo di Marco Palasciano – che
tratterà fra l'altro di riti di rinascita, di Beatrici e Beatori e delle
nostre più fonde risorse spirituali – sarà arricchita da una cena
comunitaria, in modalità ognuno-porta-qualcosa, sfociante in veglione di
Capodanno. Giunta la mezzanotte il 2019 verrà inaugurato con un abbraccio
collettivo, ad auspicio del prevalere dell'umana armonia, per proseguire
ancora con giochi teatrali e vari. Vi sarà fra l'altro la mise en scène,
stile commedia napoletana, del "Dialogo di un venditore di almanacchi e di
un passeggere" di Giacomo Leopardi.
domenica 6 gennaio,
ore 18.45, Theo Broma, Aversa, via dell'Olmo 23, “Nella calza di Klein della
Befana. Continuità dell’essere e cultura del dono” e includerà un simpatico
rito: ciascun partecipante potrà portare uno o più regali impacchettati e
deporli nel mucchio da cui poi, nell'intervallo di metà puntata, potrà
scegliere per sé altrettanti pacchetti a sorpresa, che gli saranno
consegnati dalle mani della Befana. Quanto al Palasciano, a partire dalla
«calza di Klein» del titolo – giocosa variante dell'oggetto matematico noto
come «bottiglia di Klein» – tratterà dei più epifanici argomenti connessi al
doppio tema sintetizzato nel sottotitolo, spaziando tra le varie scienze
fisiche, metafisiche, pratiche e poetiche con la consueta mistura di
leggerezza e di profondità.
domenica 13 gennaio, puntata
n. 15, l'Accademia Palasciania in collaborazione con Capua Sacra, chiesa di
San Salvatore a Corte (in via Principi Longobardi 19) alle ore 18.45, nel
XXIV anniversario della scomparsa di Ferdinando Palasciano (1929-1995), dei
cui libri sarà fatto omaggio a chiunque li desideri.
Nella prima parte
dell'incontro Marco Palasciano terrà una lezione-spettacolo dal titolo "Il
fiore dell'Amicarium. Aspettando il perfetto amico-eroe", in cui si tratterà
di amicizia e di affettività in genere, non senza interazioni ludiche e
comunione di scorci narrativi. Nella seconda parte, dedicata al laboratorio
teatrale, sul tema degli affetti si allestirà sul palcoscenico un'intera
recita, da improvvisare su di un canovaccio elaborato a partire dai 18
elementi proposti dai partecipanti della settimana scorsa. Tutte le persone
presenti potranno cimentarsi come attori, comparse, musicanti, costumisti e
scenografi.
domenica 20 gennaio, ore 18.45, Palazzo
Cascella, via Cesare Battisti 90, Aversa, puntata n. 16; Accademia
Palasciania in collaborazione con l'associazione MirArte, una
lezione-spettacolo sul tema della parola narrata: "Dal diario al
Bildungsroman. Ma potremmo seguitare fino al Weltwerk" e costituirà una
sorta di introduzione a un ipotetico laboratorio di scrittura, ma scrittura
«alta» (o anche «alata»): quella che parte dal romanzo di formazione per
arrivare all'opera mondo, nutrendosi di ideali puri e rifiutando ogni
compromesso col mercato, fino a preferire la fame alla fama. Nel secondo
tempo si giocherà fra l'altro a inventio, dispositio ed elocutio, usando gli
spunti autobiografici dei partecipanti stessi come base per elaborare una
narrazione.
domenica 27 gennaio, ore 18.45, Palazzo
Radich (Pietramelara, piazza San Rocco 48), l'Accademia Palasciania in
collaborazione con l’associazione RadichArti, propone la puntata n. 17 con
la lezione-spettacolo di Marco Palasciano – intitolata "Remember me, but ah!
forget my fate. Memorie dall’inferno e teoria del paradiso" e sarà
completata da una cena comunitaria in stile «ognuno porta qualcosa».
domenica
3 Febbraio, ore 18.45, Palazzo Fazio, via Seminario 10, Capua,
puntata n. 18, l'Accademia Palasciania in collaborazione con l'associazione
Capuanova, lezione-spettacolo di Marco Palasciano dal titolo "E quindi
uscimmo a riveder l'asse y. Il senso ritrovato" e il suo tema base sarà la
ricerca di un senso, anche nel senso di una direzione, per la nostra vita.
La seconda parte dell'incontro sarà dedicata al laboratorio teatrale, con la
messa in scena di un'intera recita da improvvisare su di un canovaccio
elaborato a partire dai 18 elementi proposti in precedenza dagli stessi
partecipanti.
Per ulteriori informazioni vedere palasciania.blogspot.it o contattare il
3479575971.