Lunarte 12 Edizione
borgo Laurenzi di Casanova di Carinola (CE) - 1 Settembre 2018
Comunicato stampa
Sabato 1 settembre 2018 dalle ore 19:00 fino a notte
fonda nei cortili, nei vicoli e nelle piazze del borgo Laurenzi di Casanova
di Carinola (CE).
Ingresso gratuito a tutti gli spettacoli
Nei cortili
nascosti nel cuore di Casanova di Carinola, in provincia di Caserta, ritorna
per il dodicesimo anno consecutivo, Lunarte. Performance teatrali, concerti,
video installazioni, libri, momenti dedicati al gusto e altro ancora. Tanti
gli artisti ospiti di questa nuova edizione, in programma per sabato 1
settembre, che quest’anno si svolgerà nei cortili e vicoli del borgo
Laurenzi.
Lunarte nasce nel 2007 da un’idea dall'associazione Circuito
socio-Culturale Caleno e sin dalla prima edizione l’evento è organizzato con
il patrocinio del Comune di Carinola. Da diverse edizioni l’associazione si
avvale della collaborazione di Etérnit e di numerosi partner. La volontà è
quella di coniugare la cultura con la valorizzazione del territorio,
coinvolgendo la popolazione locale ad ospitare nei cortili delle loro case i
progetti artistici. Il risultato è un grande “villaggio notturno dell’arte”
frutto della sinergia degli artisti, pubblico, abitanti del luogo e
organizzatori.
Nei cortili
- ore 19, Presentazione di Mediterraneo, Graphic Novel scritta da Sergio
Nazzaro e illustrata da Luca Ferrara
Realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, Mediterraneo è la pubblicazione numero 100 per Round Robin Editrice. Firmata dal giornalista e scrittore Sergio Nazzaro e dal fumettista Luca Ferrara, è un’opera nella quale la narrazione è lasciata ai soli disegni.
“Non ci sono parole” per raccontare di un mare che, per vergogna e pudore, ha ritirato le sue acque. Quello stesso mare che dall’inizio del 2017 – stando alle tragiche statistiche dell’Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) – ha visto annegare tra le sue acque oltre 3000 persone migranti mentre tentavano di raggiungere l’Europa. Il medesimo viaggio che intraprende la protagonista della nostra storia, Amalia. Lei, però, al posto del mare incontra una profondità arida di sabbia e cadaveri: ciò che resta di quella che una volta era la culla delle culture. Il più grande cimitero d’Europa che si mostra ai lettori nella sua semplice crudeltà. La narrazione per immagini non lascia spazio a interpretazioni, trasportando il lettore di fronte all’unica verità possibile, pagina dopo pagina. La scelta di non “scrivere” di non “dire” ciò che è evidente, è il modo in cui questa storia viene narrata. - ore 21.15 e ore 22.00, Cunto
con Antonella Romano e Rosario Sparno, testo e regia: Rosario Sparno, istallazioni Antonella Romano, produzione: Compagnia Bottega Bombardini
Quella che viene proposta è una storia mostruosa e seducente come lo sono le storie antiche dove cielo e mare si incontrano.
Una donna ricama con le sue mani sculture di ferro; Un uomo dona lucentezza a quelle sculture con acqua di mare.
Due fratelli, due artigiani, si fanno compagnia, mentre lavorano alla loro opera più magica “Il cunto” è condiviso, sussurrato, in una lingua incantevole che è musica per chi vuole raccontare, per chi desidera ascoltare e farsi compagnia.
Attenti a non tagliarsi con quel filo che cuce, che fila e che sfila ed ha sapore di ferro, di mare e di vendetta. - ore 21.35 e ore 23.00, Appunti per una dedica a Sancho, di e con
Francesca De Nicolais e Alessandro Innaro
La performance è concepita e strutturata come un concerto, piuttosto che come uno
spettacolo teatrale.
Musicista e attrice si esibiscono in un duo, in cui anche il rap diventa declinazione
possibile del recitativo.
Il flusso di parole cavalca in ambientazioni sonore e melodie, ispirandosi alla follia, alla passione, alle rocambolesche e disgraziate imprese di don Chisciotte e del suo fido scudiero Sancho Panza, personaggi che ci sembra superfluo presentare.
In fondo due eroici, romantici perdenti. - ore 21.15 e ore 22.00, L’antica tradizione di Pulcinella, di e con
Gaspare Nasuto, produzione: PDM teatro
Gaspare Nasuto inizia la sua attività nel 1989: burattinaio e scultore, è considerato tra i grandi maestri della tradizione napoletana di burattini, vero e proprio punto di riferimento per chiunque voglia avvicinarsi ai segreti delle Guarattelle napoletane.
Le Guarattelle napoletane sono un antico tipo di burattini a guanto nate a Napoli nel 1500 circa. La particolarità dello spettacolo è la voce di Pulcinella che si ottiene grazie alla “pivetta”, uno strumento che il burattinaio tiene in fondo al palato durante le rappresentazioni. A ciò si unisce un’esclusiva e sorprendente tecnica di movimento dei burattini e una potenza recitativa che rendono gli spettacoli performance teatrali incredibilmente moderne.
Lo stile unico di Gaspare Nasuto.
Pulcinella come non lo avete mai visto! - ore 21.30, ore 22.20 e ore 23.10, “Negri” spettacolo per bianchi,
performance studio ideata da Luigi Morra
produzione: Etérnit e Lunarte, liberamente ispirata a I Negri di Jean Genet e ai fatti dei giorni nostri
Distanza che divide, separa, allontana dal dramma fino a renderlo episodio da commentare, da valutare secondo profitto e perdita, senza la responsabilità di sentirsi coinvolti.
La distanza, concetto alla base di questa performance, che trasforma questioni umane in spettacolo a cui assistere comodamente, per decidere se applaudire, emozionarsi, condividere o dissentire.
Un progetto prodotto da Etérnit e Lunarte nell’ambito della dodicesima edizione del Festival. Il lavoro prevede un laboratorio residenziale condotto da Luigi Morra che si svolgerà dal 26 al 31 agosto e il cui esito porterà alla realizzazione di una performance messa in scena all’interno di Lunarte 12.
Nei vicoli
Le performance nei vicoli si svolgono lungo il percorso, alcune itineranti, altri in luoghi specifici
- ore 21.30 e ore 22.30, Sogno di una notte di mezza estate
regia: Marcello Cava, produzione: Teatro Mobile, spettacolo itinerante “in cuffia” per max 40 spettatori a replica
Un primo studio sperimentale di Teatro Mobile sul e dal Midsummer Night’s Dream di William Shakespeare che vuole cercare una nuova possibilità per farne affiorare un mondo tanto ricco di poesia quanto amorale e insensato.
Molto si immagina ascoltando, incontrando, camminando… frammenti di amori, incantesimi, magie e alla fine del viaggio una strana recita… cosa era vero ? cosa era falso? quale il limite tra immaginazione, realtà e finzione ? - dalle ore 21.00 alle ore 23.30, QI, installazione video di
Loredana Antonelli
QI è un filmato sperimentale che indaga sulla relazione tra immagine e sottotitoli così come sono impiegati di sovente al cinema. Che tipo di relazione intercorre tra quello che guardiamo e quello che leggiamo?
E cosa accade in presenza di un filmato in cui i sottotitoli accompagnano un’immagine astratta?
Cosa accade se leggiamo le parole e udiamo silenzio? Il silenzio è tradotto in parole attraverso i sottotitoli, al posto del corpo dell’attore lo schermo si riempie di materia amorfa, astratta e informale. Può questa operazione di astrazione e discostamento dalla realtà modificare la percezione del senso delle parole veicolate?
Cosa accade se leggiamo le parole di un attore che s’interroga sulla condizione umana mentre un grumo rosso sangue sobbolle sullo schermo fino a squarciarne la superficie per mostrare interiora amorfe di un verde acceso? - dalle ore 21.00 alle ore 23.30, Mandala, installazione video di
Loredana Antonelli
L’opera è il frutto di una ricerca multimediale in cui arte numerica, pittura astratta, arte religiosa orientale, terapia del colore e principi psichedelici confluiscono in un opera video dal carattere immersivo e contemplativo. La ripetizione lenta e fluida di elementi geometrici e cromatici crea un sistema visivo chiuso e ipnotico che ripercorre l’esperienza visiva pittorica adducendo elementi ritmici dell’immagine in movimento. - Ore 23.20 (piazzetta Laurenzi), Drum Circle, con Augusto
Bortoloni, Max Verrillo e Gianluca Zannone
In occasione del LUNARTE 12, Augusto Bortoloni, Max Verrillo, e Gianluca Zannone proporranno “DRUM CIRCLE” un ensamble di tre batterie, disposte in cerchio, l’intento è quello di formare e condividere un unico set batteristico e percussivo.
Eseguiranno parti all’unisono, seguite da parti melodiche concepite rispettando alcuni criteri tipici della tradizione batteristica. Il tutto si concluderà con un solo strumentale di ognuno, sviluppato secondo una cellula ritmica ben precisa.
Area Fontana Vecchia
Concerti di chiusura
- ore 00.00, Radio Tahuania
con Pietro e Sara Sossia Sgueglia (de Capitan Capitone e i fratelli della costa) – voci, percussioni e chitarra elettrica, Antonio Gomez (de La Maschera) – basso, Alex Perrone – batteria, Roberto Celentano – chitarra
Nato nel 2015, nell’ambito della cooperazione internazionale, “Radio Tahuania” è un progetto concepito nella provincia di Atalaya, nella selva centrale del Perù, tra i componenti di “Alas De Esperanza”, associazione culturale e gruppo musicale campano che durante la sua attività più che ventennale ha promosso la cultura peruviana in Italia, finanziando con la beneficenza progetti di formazione e sostentamento delle popolazioni andine ed amazzoniche.
Nei suoi tre anni di attività “Radio Tahuania” ha esplorato ed approfondito le sonorità della Chicha, cumbia psichedelica Peruviana, molto in voga nelle zone della selva negli anni ‘70 ed ‘80, esibendosi soprattutto nel centro storico di Napoli. Dopo aver debuttato al “Bucopertuso” di Napoli, il gruppo si è esibito in numerose aree attive nel panorama musicale napoletano come il Lanificio 25, Moses Live Club, Zer081, L’Ex Asilo Filangieri, nel 2017. nel 2018 realizza il suo primo singolo dal titolo “yo en casa” partecipando inoltre a festival del calibro di “Radici Fest” di Casertavecchia, al “Pizza Expo” di Caserta facendo da headliner al noto frontman dei 99 posse O’Zulù. I classici della tradizione peruviana uniti alle sonorità del rock ed all’estro compositivo dei suoi componenti sono il cocktail micidiale della band che ha cambiato più volte componenti e volto, ma mai il suo cuore, che risiede nella selva profonda della regione di Tahuania(Perù). - ore 01.30, Fanfara Station
con Marzouk Mejri – voice, percussion, Tunisian winds, loops, Charles Ferris – trumpet, trombone, loops, Ghiaccioli e Branzini – electronics and programming
Fanfara Station è un progetto in trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb. Ispirato dal ricordo della banda del padre di Marzouk, Fanfara Station celebra l’epopea dei popoli Migranti del Mediterraneo, delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il medio oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe. Gli strumenti utilizzati sono tantissimi: le percussioni scascika, tar, bendir, darbuka e tabla che si intrecciano con la tromba, il trombone, il clarinetto e i tre fiati tunisini: nay, mizued e zocra.
Il progetto composto da tre musicisti: Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisi-
no considerato uno dei migliori percussionisti sulla scena italiana. Nasce in una famiglia di musicisti – suo padre è stato un noto suonatore di darbouka – Tebourba, a circa 30 km dalla capitale Tunisi. Lo stile trombettistico del statunitense Charles Ferris si fonda sullo studio delle diverse tradizioni musicali del mondo, soprattutto sulla sperimentazione performativa nei generi legati alla diaspora africana e alle tradizioni balcaniche. Nel 2006 inizia a esplorare la musica classica e popolare tunisina nel Marzouk Ensemble, accompagnandosi ai fratelli del leader. Marco Dalmasso aka Ghiaccioli e Branzini è DJ e produttore torinese di stanza a Firenze che negli anni ha sviluppato uno stile assai personale, partendo dall’elettronica e contaminandola col blues, il jazz e il folk.
Mangiare e bere a Lunarte
Quest’anno Lunarte ha deciso di impegnarsi in prima persona nella
realizzazione dell’Area Food. Tutto è partito dalla consapevolezza di voler
offrire, in linea con l’idea del Festival, un prodotto di qualità nel rispetto
di chi sostiene Lunarte con la propria partecipazione.
Da qui è partita la
nostra ricerca, una ricerca di identità del territorio che si manifesta
soprattutto attraverso la cultura gastronomica e attraverso chi opera in questo
settore.
E’ nata così una collaborazione con alcune aziende del territorio,
aziende biologiche ma anche convenzionali, che portano avanti nel loro lavoro
aspetti che noi condividiamo e che siamo decisi a trasmettere ai tanti fruitori
del Festival, convinti che l’informazione sia anch’essa una forma di resistenza.
Il bar è affidato al Bar Le Anfore, attività del territorio e già da tempo tra
gli sponsor di Lunarte.
La cantina è affidata a Telaro.
Inoltre sarà
possibile degustare una selezione di vini offerta dalla Cantina Regina Viarum,
sponsor della Manifestazione.
Staff E Contatti
Lo staff direttivo di LUNARTE è composto da membri di Circuito
socio-Culturale Caleno e di Etérnit: Pasquale Passaretti, Antonella Bovino,
Amato De Ruosi, Michele Sorvillo, Mario Piccirillo, Nadia De Ruosi, Luigi Morra,
Salvatore Marrafino, Valeria Zecchini, Agostino Pagliaro.
L’iniziativa si
avvale inoltre della cooperazione di tutto lo staff delle due associazioni e
della partecipazione di tanti volontari del territorio.
Direzione Organizzativa
CCC -
organizzazione@lunartefestival.it
Direzione
Artistica
Etérnit / CCC, direzioneartistica@lunartefestival.it
INFORMAZIONI
info@lunartefestival.it
LUNARTE è un’iniziativa di: Circuito Culturale Caleno
In collaborazione con:
etérnit
Con il patrocinio di: Comune di Carinola
SPONSOR
Le Anfore Cafè, Telaro, Caseificio
La Reale, Frantoio De Ruosi, Farmacia Panaro, Elysium village, Angels pizzeria,
Comedilia Colardo, Compagnia Svizzera, Regina Viarum, Agugiaro e Figna Molini,
ABIM Azienda Biologica Immacolata Migliaccio
PARTNER
Jb sound, Amici della Biblioteca di Carinola
MEDIA PARTNER
The Report Zone