Luglio in jazz
Marcianise (CE) - dal 13 giugno 2018
Comunicato stampa
Mercoledì 13 Giugno ad inaugurare l'edizione 2018 del
festival jazz promosso e diretto dal #CentroCommercialeCampania, uno degli
artisti più rappresentativi del jazz italiano nel mondo: Stefano Di Battista
4et, open act: Virginia Sorrentino 4et
Stefano
Di Battista Quartet : Stefano Di Battista –sassofono, Andrea
Rea –pianoforte, Daniele Sorrentino - contrabbasso, Luigi Del Prete -
batteria
Stefano Di Battista nasce il giorno di San Valentino, 14
febbraio, dell'anno 1969, da una famiglia di musicisti che gli trasmette la
passione per questa arte. Comincia lo studio del sax all'età di 13 anni e
suona nella banda di un piccolo quartiere, composta principalmente da
ragazzini, dove rimane fino all'età di 16 anni cogliendo l'occasione per
sperimentare "l'allegria" che diventerà una delle qualità essenziali della
sua musica.
In questo periodo Stefano ha due incontri che lo indirizzano
verso la sua vocazione: per prima cosa scopre il jazz, innamorandosi del
suono "particolare" di Art Pepper. Successivamente incontra Massimo Urbani,
leggendario sassofonista che diventerà suo mentore. A Stefano appare quindi
una strada definita: diventerà un musicista jazz.
Al fine di perfezionare
la sua tecnica, familiarizzando con la tradizione classica del sassofono, si
iscrive al conservatorio conseguendo il diploma con il massimo dei voti
all'età di 21 anni. Inizia a suonare in gruppi di vario genere e nel 1992 si
trova, quasi per caso, a suonare al Calvi Jazz Festival.
In questa
occasione incontra per la prima volta dei musicisti francesi, primo fra
tutti Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Per Stefano è una
rivelazione tant'è che al suo arrivo in Francia, si trova così bene inserito
in questo contesto che ha l'impressione di esservi nato.
Da questo
momento in avanti comincia a viaggiare molto spesso tra Roma e Parigi,
moltiplicando le sue audizioni in modo da procurarsi non pochi ingaggi.
Si procura due concerti al Sunset di Parigi con un trio formato dal
batterista Roberto Gatto e dal contrabbassista francese Michel Benita. Gatto
rinuncia ed all'ultimo momento viene sostituito dal batterista Aldo Romano,
che viene colpito positivamente dallo stile seducente si Stefano Di
Battista.
Nasce subito una forte intesa da cui si svilupperà una solida
amicizia. La seconda sera Stèphane Huchard è alla batteria ed invita Laurent
Cugny, prossimo alla dirigenza dell'ONJ (Orchestra Nazionale del Jazz):
Stefano viene assunto immediatamente e la sua vita cambia in due sere
fantastiche.
Siamo nel 1994 e la carriera di Di Battista decolla a
Parigi, dove si stabilisce e comincia la vita sfrenata del musicista
professionista. Dalla partecipazione al progetto di Aldo Romano scaturiscono
due registrazioni discografiche (Prosodie e Intervista) e dalla presenza
nell'ONJ, continua ad incontrare gente, tiene alcuni concerti in trio con
Daniel Humair e J.F. Jenny Clark, suona con musicisti americani di passaggio
come Jimmy Cobb, Walter Brooker e Nat Adderly.
Ad un certo punto la
carriera è a una svolta: fondamento dei vari gruppi di Aldo Romano, membro
del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano Di Battista pensa seriamente
alla realizzazione di un progetto che porti il suo nome proprio. Giunge così
nel 1997 il suo primo album per la Label Bleu intitolato "Volare" che lo
vede al fianco di Flavio Boltro alla tromba, Eric Legnini al piano (il suo
pianista degli ultimi anni), Benjamin Henocq alla batteria e Rosario
Bonaccorso al contrabbasso.
Nel 1998 arriva il suo primo ingaggio per la
storica Blue Note per la quale incide l'album "A prima vista", accompagnato
dalla stessa formazione di musicisti, che diventa il suo gruppo ufficiale di
riferimento. Nel luglio del 2000 esce la registrazione di un disco
magistrale dove Stefano è affiancato dall'incomparabile presenza di Elvin
Jones alla batteria (il batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al
piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso.
Il nuovo disco ottiene grandi
riconoscimenti da parte della critica internazionale; vince inoltre il
prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle
classifiche europee come disco più venduto.
Nel 2002 esce un nuovo lavoro
discografico dal titolo "Round 'bout Roma", un tributo alla propria città.
Nel 2004 esce "Parker's mood", seguito dal più recente "Trouble shootin"',
del 2007.
Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo assieme alla moglie
Nicky Nicolai con il brano "Che mistero è l'amore", vincitore nella
categoria Gruppi.
Attualmente è il leader dello "Stefano Di Battista Jazz
Quartet", noto gruppo musicale jazz composto da Amedeo Ariano, J. O.
Mazzariello e Dario Rosciglione. La band è presente in tv dal 2005 al 2008
per accompagnare i momenti musicali del programma di Canale 5, "Il senso
della vita", condotto da Paolo Bonolis. E Di Battista ritrova nuovamente
Paolo Bonolis nel 2009 a Sanremo, dove partecipa presentando - ancora in
coppia con la moglie Nicky Nicolai - la canzone dal titolo "Più Sole".
Nel 2016 esci il suo ultimo album tutto dedicato alla figura femminile
"Woman's Land".
Nel 2016 realizza la colonna sonora del film "solo cuore
amore" del regista Daniele Vicari. la colonna sonora e stata candidata hai
David di Donatello .
Nel 2017 Realizza la Colonna sonora del Documentario
su Paolo Villaggio che sarà presentato al festival del cinema di Venezia.
Virginia Sorrentino Quartet: con Virginia Sorrentino –voce, Alessandro
Castiglione –chitarra, Marco De Tilla - contrabbasso, Massimo Del Pezzo –
batteria
Virginia Sorrentino è una cantante dalla sensibilità spiccata,
vanta numerosissimi concerti da solista e collaborazioni con diverse
orchestre jazz e con noti artisti italiani (come Massimo Ranieri, Gianni
Nazzaro, Alan Sorrenti, Massimo Modugno, Francesca Alotta, Franco Fasano,
Peppino di Capri) con molte presenze in alcune trasmissioni televisive
nazionali (8 puntate di Domenica In, Non Sparate sul Pianista, Uno Mattina,
La vita in Diretta, ecc...).
Ha partecipato a numerosi Festival e
Rassegne Jazz in Italia ed Europa, tra cui Umbria Jazz, Copenhagen Jazz
Festival, Le Mans Jazz Festival, Festival dei due mondi di Spoleto.
E'
inserita nel prestigioso CD “100% Frank” della rivista nazionale “Musica
JAZZ” (mese di dicembre 2015) come tributo al grandissimo Frank Sinatra,
affianco ad artisti come Ornella Vanoni, Mario Biondi, Christian De Sica,
Paolo Fresu, Gianluca Guidi, Ronnie Jones, Bobby Solo.
Dopo diverse
collaborazioni discografiche e 2 dischi con l'orchestra Jazz dell'
Università degli studi di Salerno, in cui milita per 12 anni, pubblica un cd
di inediti (“Icegold”) nel 2003 cantando tre duetti con il grande Buddy
Miles oggi scomparso; ultima poi il suo secondo cd da solista (“La voglia,
la pazzia” – 2013) assieme all' hammondista Antonio Caps.
Nel 2015 è
stata insignita, per la sua attività jazzistica, del Premio “Naples in the
world” XVIII edizione tenutosi a Ravello, alla presenza di Sebastiano Somma.
Svolge attività didattica come insegnante di tecniche e stili vocali.
Riceve apprezzamenti da musicisti di fama tra cui Diane Schuur, Toots
Thielemans, Shawnn Monteiro, Roberta Gambarini che le attesta stima in un
articolo, e da un pubblico affettuoso che la segue nelle sue personali
performance.
In uscita il suo terzo disco registrato live a 432 hertz in
quartetto con Alessandro Castiglione, Marco de Tilla e Massimo Del Pezzo.