Rassegna letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea"
Sant’Arpino (CE) - Marzo 2018
Comunicato stampa
La rassegna, ideata e promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del
Comune di Sant'Arpino, è giunta alla VIII edizione, e come da tradizione
vede confluire nel centro atellano alcuni fra i più interessanti autori del
panorama culturale nazionale e campano.
Domenica 11 marzo,
Ore 10.30, Palazzo Ducale, Sant'Arpino, incontro con Lello Marangio che
parlerà del suo libro “Nel suo piccolo anche Marangio s’incazza- Scritti e
battute disabilmente comiche”
Il programma dell’evento, che registra
l’adesione anche della Rassegna di Teatro Scuola “PulciNellaMente” e
dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici (a cui è devoluto il ricavato
del libro), coordinato dal giornalista Elpidio Iorio, prevede i saluti
istituzionali del presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, del sindaco
Giuseppe Dell’Aversana, del presidente del consiglio comunale con delega
alla cultura Ivana Tinto.
Successivamente si confronteranno con l’autore,
Salvatore Giacometti, presidente AIAS Casoria, e Salvatore Caiazza,
giornalista del Roma. Le letture sono affidate ad un noto e bravo attore
napoletano, Gianfranco Gallo.
Il volume, con la prefazione di Peppe
Iodice, racconta – rigorosamente in chiave comica - l’esperienza di disabile
vissuta dallo stesso autore che sottolinea: “Essere disabile è un lavoro
sporco che qualcuno deve pur fare. La mia alba è stata perfetta, solo più
tardi mi sono scontrato con la disabilità. Io e la mia disabilità abbiamo
fatto tutto insieme; io dipendevo da lei e lei dipendeva da me. Un po’ l’ho
odiata, un po’ l’ho disprezzata. Un po’ l’ho snobbata, un po’ l’ho accettata
ma a modo mio. Sono convinto che contemporaneamente al virus della malattia
il mio corpo sia stato contagiato anche dal meraviglioso batterio
dell’ironia e, mentre il primo infettava maligno il mio corpo, l’altro
contaminava irrimediabilmente la mia mente. Questo libro è la sintesi di
tutto ciò: un po’ della mia vita, un po’ delle cose che ho scritto... il
tutto in maniera disabilmente comica”.
Marangio proviene dal teatro
sperimentale per il quale ha scritto un libro “Aritmie Teoriche” che
raccoglie i testi di quattro delle sue commedie “Monoloquio”, “Esche Vive,”
“Labirinto” e “Imprevista Fusione”. Scrive per il teatro, per cinema, per la
televisione, per i giornali e per la radio. Autore di cabaret, ha scritto
per noti cabarettisti come Peppe Iodice, Lino Barbieri, Biagio Izzo, Lucio
Pierri, i Teandria, Nello Iorio, Lino D'Angiò, Alan De Luca, Paolo Caiazzo,
Guido Palliggiano, Maria Bolignano, Peppe Maiulli, l Ditelo Voi, Enzo
Fischetti, e Massimo Borrelli.