Rassegna letteraria “Un Libro per Tè”
San Prisco (CE) - dal 25 febbraio 2018
Comunicato stampa
La Rassegna
Dalla convinzione che l’arte sia un abbraccio di uguale
intensità tra musica, teatro, letteratura ed espressione libera ed
emozionante, nasce la rassegna “Un libro per tè”. Lontane dalle solite
presentazioni, la rassegna si snoda tra attimi di musica, teatro, analisi
profonda del testo e condivisione con il pubblico. Dall’idea di Anna Paola
Zenari – musicista – il gruppo di lavoro di Un libro per tè è composto da
Corrado Del Gaizo (attore), Carmine Covino (attore e musicista), Valentina
Masetto (psicoterapeuta e scrittrice), Roberta Magliocca (giornalista). E
dagli autori, ovviamente.
Gli appuntamenti si tengono presso: Accademia
Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari in Via A. Stellato, San Prisco (CE)
Domenica 25 Febbraio, ore 18, presentazione dell’opera
“La serva padrona. Giovan Battista Pergolesi restituito all'antica lingua
napolitana” della soprano Cristina Pattureli.
L’Opera
A distanza di
più di 300 anni Giovanni Battista Pergolesi continua ad appassionare e
divertire con le sue creazioni. Le sue musiche non testimoniano solo una
personalità creativa estremamente raffinata e complessa, ma ci
restituiscono, tutt'intera, un'epoca e una società osservata e interpretata
da tutti i punti di vista: la gestualità plebea e lo sberleffo del
saltimbanco ma anche la tenera sentimentalità borghese della commedia
musicale; lo sfarzo e l'aristocratica malinconia del dramma per musica
tardo-barocco e metastasiano; la scatenata vitalità e la sottile schermaglia
psicologica, nonché l'arguzia e la vis comica dei personaggi degli
intermezzi. L'incontro e la fusione dei brani del geniale intermezzo "La
Serva Padrona" con la lingua napoletana, che vede i recitativi
dell'intermezzo più famoso, chiacchierato, applaudito e rappresentato
trasposti in lingua vernacolare, nasce quindi nel modo più naturale e
spontaneo, perché è proprio la scrittura musicale pergolesiana a prescindere
dalle parole dell'altrettanto mirabile libretto di G. A. Federico, che
riprende ed è totalmente intrisa della musicalità dell'idioma partenopeo.
Cristina Patturelli è un soprano lirico,
impegnato ad ampio spettro sugli aspetti tecnici, didattici, fisiologici e
filologici della voce lirica e moderna. Pur privilegiando, come interprete,
il repertorio lirico, ha studiato tutti gli aspetti tecnico-espressivi della
vocalità moderna, classica e antica per andare al di là dell'esecuzione e
affiancare alla carriera artistica una intensa attività didattica come vocal
trainer. Per comprendere a fondo le prassi esecutive e le sfumature del
testo, ha intrapreso un percorso duplice attraverso lo studio musicologico e
l'approfondimento degli aspetti strettamente fisiopatologici della voce.