Ibitocho “Ibi” Sehounbiatou

 

Ibi “soggiorna” alla Reggia di Caserta

Caserta - dal 21 al 28 ottobre 2017

Comunicato stampa

Sabato 21 ottobre alla Reggia di Caserta ed al Cinema San Marco sarà proiettato il docufilm di Andrea Segre “IBI” con gli autori ed i protagonisti.
Mostra di Ibitocho Sehounbiatou nel vestibolo della Reggia (fuori Cappella Palatina) dal 21 al 28 ottobre

Sabato 21 ottobre alle ore 19.30 nella meravigliosa cornice della Cappella Palatina della Reggia di Caserta ci sarà la presentazione-lancio di “Ibi”, il film di Andrea Segre presentato al Festival di Locarno voluto dal Centro Sociale Ex Canapificio insieme al Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta. La proiezione sarà curata con l’Associazione FilmLab e la Caritas di Caserta.
Il docufilm nato da un’idea di Matteo Calore e Andrea Segre è costruito con le immagini che Ibi ha realizzato a Castel Volturno. Per la prima volta in Europa un film interamente basato sull’auto-narrazione diretta e spontanea di una donna migrante, che racconta sé stessa e la sua Europa ai figli rimasti in Africa. Un viaggio intenso e intimo nel mondo difficile, vivo e colorato di un’artista visiva ancora sconosciuta. Ibi è morta improvvisamente il 19 maggio del 2015 e il suo corpo è stato rimpatriato grazie ad una colletta tra coloro che l’avevano conosciuta.

Ibitocho “Ibi” Sehounbiatou, era nata in Benin nel 1960, Nel 2000 era arrivata in Italia in modo rocambolesco. Aveva lasciato i suoi tre figli con altri suoi familiari e, per cercare di risolvere i suoi problemi economici, aveva accettato di trasportare della droga dalla Nigeria all'Italia. Fu arrestata e condannata a 3 anni di carcere, a Napoli. Una volta uscita Ibi rimase in Italia senza poter vedere i figli e la madre per oltre 15 anni. Così per far capire loro la sua nuova vita decise di iniziare a fotografare e a filmarsi. Raccontava se stessa, la sua casa a Castel Volturno dove viveva con un nuovo compagno, Salami, e l’Italia dove cercava di riavere dignità e speranza. Ibi iniziò a fotografare prima e a riprendere poi tutta la sua vita e quella della sua nuova comunità, gli oltre diecimila africani che proprio in quegli anni ridisegnavano la geografia umana del litorale Domizio, diventando mano d’opera a basso costo dell’agricoltura e dell’edilizia ed affittando le centinaia di villette-vacanza, costruite spesso abusivamente, ed abbandonate al degrado dopo l’occupazione degli sfollati dal napoletano nell’era del post terremoto dell’80.
Per costruirsi una nuova vita, Ibi divenne fotografa di matrimoni, battesimi, feste religiose (cattoliche, evangeliche, musulmane, senza alcuna distinzione).
Lo faceva anche per aiutare e sostenere il Movimento dei Migranti e dei Rifugiati a cui aderì assieme a Salami. Ma filmava soprattutto per raccontare la sua vita ai suoi figli e a sua madre, lontani e irraggiungibili. Senza permesso di soggiorno Ibi non poteva raggiungerli.
Il film, presentato al Festival di Locarno e presentato in anteprima al Festival di Internazionale di Ferrara, sarà lanciato e promosso dalla città di Caserta con un doppio appuntamento:
Sabato 21 Ottobre,
- Ingresso 19:30 Reggia di Caserta, Cappella Palatina (fino ad esaurimento posti)
- al CinemaSanMarco incontro e saluto del regista e degli autori biglietto a soli 4€
Domenica 22, ore 18:00 “Festeggiamo Ibi” proiezione film con gli autori e party con dj Don Pasta e Kalifoo Ground Music System

Per info e prenotazioni: ibifilm2017@gmail.com
mob: 393.6866387 - 392.4354158

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