Gatta Cenerentola: una fiaba contemporanea
Caserta - 15 settembre 2017
Articolo di Roberta Cacciapuoti
Venerdì 15 settembre al Duel Village di Caserta si è tenuto l'incontro con i quattro autori e registi di una delle produzioni più attese del cinema partenopeo: il film di animazione Gatta Cenerentola. Una sala gremita e un pubblico entusiasta hanno accolto Ivan Cappiello, Alessandro Rak, Dario Sansone e Marino Guarnieri che hanno avuto modo di raccontare la loro esperienza grazie agli organizzatori di Caserta Film Lab che hanno introdotto gli interventi.
Raccontare Napoli non è mai facile. Napoli dai mille volti e dalle mille anime. Napoli croce e delizia, coltellata e carezza, inferno e trionfo di bellezza. Città complessa e complicata fatta di luci e ombre: la realtà stratificata di Napoli è al centro della favola dark che vede protagonista la Gatta Cenerentola. Tra i film più apprezzati alla recente Mostra del Cinema di Venezia, l'opera a otto mani degli autori e registi napoletani Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Alessandro Rak e Dario Sansone è apprezzata da pubblico e critica con entusiasmo unanime. Non solo i quattro nominati, c'è una squadra ben più numerosa dietro il film, un lavoro lungo e laborioso di più di due anni che ha visti impegnati tutti artisti napoletani nello studio di produzione di Piazza del Gesù, nel cuore del centro storico. Lo spunto iniziale è, chiaramente, la favola di Giambattista Basile, diamante della letteratura partenopea. Una fiaba non proprio per bambini, già nell'idea Basile, intessuta di mistero, turbolenza, sensualità e oscurità, che mette al centro le questioni sociali legate alla realtà della città, disegnando per Napoli una possibilità di riscatto e di rinascita. Il lavoro è partito dalle voci degli attori che hanno recitato la sceneggiatura. Sui dialoghi sono state disegnate le scene attraverso un programma open source che la squadra napoletana ha modificato e adattato alle sue esigenze con l'obiettivo, tra gli altri, di dare l'avvio ad alcune essenziali novità nelle tecnologie del settore dell'animazione. Un progetto creativo a trecentosessanta gradi che non teme il low budget e che, anzi, di questo aspetto fa un punto di forza.
La storia prende avvio dal sogno di don Vittorio Basile: trasformare il porto di Napoli nel Polo della Scienza e della Memoria grazie ad una nave capace di girare il mondo, acquisirne tutte le conoscenze e portarle con sè. Un sogno ambizioso e pieno di speranza per la sua città, che ben presto si scontra con gli interessi meschini ed egoisti di chi, invece, vuole trasformare il porto nel più grande centro di riciclaggio di denaro sporco. Teatro dell'intera vicenda è la nave Megaride infestata da ologrammi, residui della tecnologia che doveva portare a Napoli ricchezza e splendore, fantasmi di una storia ormai dimenticata. Il conflitto tra il passato e il presente, tra le speranze collettive e gli interessi personali, tra l'onestà e l'egoismo sono al centro della vicenda. Travolta dalla valanga degli avvenimenti c'è lei, Gatta Cenerentola, senza più voce e senza più parole, ma pronta ancora a combattere per onorare la memoria del padre. Ciò che resta all'orizzonte è la possibilità di un riscatto da conquistare mattone su mattone, per i singoli e per la città. Una storia che diventa universale che esce dai confini della terra che l'ha partorita. Il racconto si muove perfettamente all'interno della tradizione più luminosa del teatro, della sceneggiata e della canzone napoletana attualizzando gli schemi e rinnovando i meccanismi. L'animazione è sapiente e il tocco e affascinante. Il film ha tutte le carte in regola per coinvolgere il pubblico mondiale.
Consulta: Gatta Cenerentola al Duel
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