Cinema In Erba a Villa Giaquinto
Caserta - Giugno e Luglio 2017
Comunicato stampa
"Cinema In Erba" è una rassegna cinematografica giovane, fresca, libera,
che prenderà il via in Villetta Giaquinto (Via Galilei, Caserta), in pieno
centro storico a Caserta, ovvero una villa pubblica per troppo tempo chiusa
e sottratta ai cittadini casertani ed ora finalmente riaperta e gestita dal
"Comitato per Villa Giaquinto".
L'iniziativa, nata proprio dalla
collaborazione tra il Comitato e Caserta Film Lab, si inserisce all'interno
di un più ampio progetto di riqualificazione della zona, con l'obiettivo di
ravvicinare la cittadinanza ad un'area per troppo tempo tenuta in stato di
abbandono e di offrire ai cittadini un'alternativa culturale incentivando
l'incontro, lo scambio e la partecipazione attiva.
Martedì 13
Giugno, ore 21, "Lascia Perdere Johnny" di Fabrizio Bentivoglio
(Italia 2007, 104 min. Commedia)
Il film si ispira alla storia di Fausto
Mesolella, chitarra del gruppo degli Avion Travel e autore delle musiche del
film. Il gruppo è l’anima ispiratrice di tutto il film. Nel cast, oltre allo
stesso Fabrizio Bentivoglio, ci sono Valeria Golino, Lina Sastri, Toni
Servillo, con la partecipazione inoltre di Peppe Servillo e Mimì Ciaramella,
— che interverrà durante la serata — voce e batteria degli Avion Travel.
Il film è stato girato, per quanto possibile, nei luoghi in cui ha vissuto
Fausto Mesolella, quindi Caserta e Roana, sull’altopiano di Asiago, e Gaeta.
La proiezione del film sarà un’occasione per ricordare Fausto attraverso il
cinema.
Caserta, seconda metà degli anni '70. Il
maestro d'orchestra - nonché bidello - Domenico Falasco, è autore di una
singolare teoria che confida con sapienza a uno dei suoi giovani più
promettenti, il diciottenne Faustino, in attesa di un contratto di lavoro
per evitare la chiamata di leva. Più che teoria, in realtà, si tratta di un
bizzarro consiglio: far valere il proprio talento e accettare solo "serate"
nei luoghi di mare, perché è là che vanno davvero i bravi musicisti. Il
giovane Faustino, però, continua a essere il tuttofare di Raffaele Niro, un
impresario poco affidabile che un giorno torna nella sua Caserta con un
ingaggio davvero straordinario: il famoso maestro Augusto Riverberi,
eccezionale pianista ed ex amante di Ornella Vanoni, arriverà in città per
esibirsi con la sua "piccola orchestra" di trenta elementi. Per il giovane
talento, orfano di padre, è il momento di far sul serio.
Martedì
20 Giugno, ore 21, "Almanya, la mia famiglia va in Germania" di
Yasemin Samdereli (Germania 2011, 101 min. Commedia)
Dopo aver lavorato
per 45 anni come operaio ospite ("Gastarbeiter") Hüseyin Yilmaz, annuncia
alla sua vasta famiglia di aver deciso di acquistare una casetta da
ristrutturare in Turchia. Vuole che tutti partano con lui per aiutarlo a
sistemarla. Le reazioni però non sono delle più entusiaste. La nipote Canan
poi è incinta, anche se non lo ha ancora detto a nessuno, e ha altri
problemi per la testa. Sarà però lei a raccontare al più piccolo della
famiglia, Cenk, come il nonno e la nonna si conobbero e poi decisero di
emigrare in Germania dall'Anatolia.
(http://www.mymovies.it/film/2011/almanya/)
Martedì 27 Giugno,
ore 21, "Zoran, il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto (Italia, Slovenia
2013, 103 min. Commedia)
Paolo Bressan è un uomo cinico col vizio del
vino e della menzogna, con cui mette in difficoltà il prossimo e prova a
riconquistare la sua ex moglie. Occupato presso una mensa per anziani, è
svogliato e sgraziato con gli amici del paese che gli danno ricovero nelle
difficoltà. Tra un bicchiere di vino e un piatto di gulash, 'eredita' un
nipote da una lontana zia slovena, a cui dovrà dare ospitalità il tempo
necessario perché la burocrazia faccia il suo corso e il ragazzo si
stabilisca in una casa-famiglia. Zoran, adolescente naïf nascosto dietro un
paio di grandi occhiali, è un ragazzino colto che parla un italiano aulico e
gioca bene a freccette. Accortosi molto presto del talento del nipote nel
lanciare e colpire sempre il centro, Paolo è deciso a sfruttarne la
disposizione, iscrivendolo al campionato mondiale di freccette. Spera in
questo modo di vincere sessantamila euro e di sistemarsi per sempre lontano
dalla provincia friulana. Niente andrà come previsto e Paolo farà finalmente
i conti con se stesso e coi sentimenti degli altri.
Martedì 4
luglio, ore 21, "Microbo & Gasolina" di Michel Gondry (Francia
2015, 103 min. Commedia)
Microbo, come lo chiamano tutti, ha 14 anni, il
talento per il disegno e una passione per una compagna di classe. Esile e
introverso, la sua sensibilità spiccata gli aliena i compagni, bulli e
gradassi e sempre in cerca di guai. L'ingresso in classe di Gasolina,
adolescente forbito che miscela fantasia e idrocarburi, cambia la sua vita e
il suo modo di guardare il mondo. Incoraggiato dall'inesauribile
immaginazione di Gasolina, Microbo scopre un coraggio che non aveva mai
sospettato, esponendo i suoi disegni in una galleria d'arte, confessando a
Laura il suo sentimento e abbandonando la provincia per l'avventura. Perché
Microbo e Gasolina costruiranno una casa su ruote e lasceranno Versailles.
Il tempo di un'estate, il tempo per crescere.
Domenica 9 luglio, una serata dedicata alla storia e al
cinema/documentario palestinese: "Una giornata in Palestina"
ore 19.00
presentazione del libro "Cinquant'anni dopo" di Chiara Cruciati e Michele
Giorgio.
Con questo testo, nella ricorrenza dei 50 anni dalla guerra dei
6 giorni (giugno 1967), gli autori compiono un viaggio negli ultimi
cinquant’anni e, intrecciando giornalismo e ricerca storica, riportano alla
luce le radici del conflitto israelo-palestinese esplorandone le
manifestazioni attuali sul terreno.
Interverrà l'autore Michele Giorgio,
corrispondente del quotidiano il Manifesto da Gerusalemme, dove vive e
lavora da una ventina di anni. Per il suo
giornale è stato inviato in Libano, Siria, Egitto, Libia, in altri Paesi del
Medio Oriente e in Asia centrale. Nel 2012 ha pubblicato, per la Casa
editrice Alegre "Nel Baratro", sul conflitto israelo-palestinese.
Modera
l'incontro la professoressa Rita Raucci.
Ore 21.00, Incontro con Sahera
Dirbas
Un prezioso lavoro di recupero della memoria, realizzato grazie
all’impegno della cineasta palestinese Sahera Dirbas, autrice del
cortometraggio "Beetween Heaven And Hearth" e che ha prodotto i tre film,
parte di una serie più ampia, sostenendo il lavoro delle filmaker
palestinesi. Sahera Dirbas. nata ad Haifa nel 1954 ma residente a
Gerusalemme, laureata in ingegneria chimica, ha scelto di dedicare la sua
vita al cinema perché “volevo trasmettere la storia profonda, intima, della
mia terra e della mia gente”. E’ autrice, tra gli altri, del film La sposa
di Gerusalemme e di 138 pound in my pocket.
I film prodotto hanno come
soggetto la storia orale della Palestina, raccontata da quelle donne che
hanno vissuto in prima persona la distruzione dei villaggi palestinesi nel
1948, la diaspora e la lunga occupazione militare israeliana. Uno sguardo
inedito e originale sulla Palestina e su una generazione di donne: i
ricordi, l’attivismo politico e l’impegno sociale, le tradizioni, i canti, i
profumi, la lotta e la resistenza.
"Between
Heaven & Earth" di Sahera Dirbas (Svizzera 2015) - 11 min.
Un
negozio di barbiere in Svizzera, gestito da due iracheni: un luogo dove i
rifugiati di diverse nazionalità si incontrano, tra cui una donna siriana,
un rifugiato siriano e un immigrato italiano. Tutti raccontando del loro
viaggio in Svizzera e della vita in esilio.
I 3 CORTOMETRAGGI:
"La
collana di gelsomino" di Qamar Shabaroo – 34 min.
Una donna di una
famiglia benestante ricorda la vita, le usanze e le tradizioni palestinesi
dei tempi anteriori al 1948. Un racconto tra il nostalgico e il rassegnato
sui piaceri del bagno turco, sui matrimoni, i parti, i raffinati profumi di
collane al gelsomino, e poi quei cerimoniosi ricevimenti tra donne chiamati
Istiqbal.
"Un secchio d’acqua" di Rebeeha Allan – 28 min.
Khadeja ha
96 anni e vive in un campo profughi. Ripercorre tutta la sua vita, sul filo
dei ricordi legati alla costante penuria di acqua. Da quando, sposa 15enne,
aveva acqua in abbondanza vicino a casa, alle distruzioni e uccisioni nel
suo villaggio all’arrivo degli israeliani, alla fuga affannosa fino
all’approdo nel campo UNRWA, alle interminabili ma piacevoli file davanti
alle fontane, al penoso scavo di latrine e sorgenti all’interno stesso del
campo.
"Il segreto della donna pastora" di Basma Swaity – 19 min.
Una
dura vita spesa pascolando le pecore, accudendo alla casa e allevando i
figli. Le restrizioni al pascolo causate dal Muro si intrecciano con le
terribili vicende personali: accoltella un figlio lattante in un accesso
d’ira e di stanchezza, ha un altro figlio imprigionato e poi ucciso dagli
israeliani. Ma quest’ultimo figlio muore da eroe, dissetandosi da una
bottiglia che la donna conserva e che usa come suo unico strumento per bere.
Al termine delle proiezioni interverrà per un dibattico con il pubblico la
regista Sahera Dirbas.
Martedì 11 Luglio
ore 21, "I Primi della lista" di Rohan Jonson (Italia 2011, 85min. Commedia)
Pisa, giugno del 1970. Invece di prepararsi per l'esame di maturità, Renzo
Lulli e Fabio Gismondi si recano per un provino con la chitarra a casa di
Pino Masi, cantautore ben inserito all'interno dell'ambiente della
contestazione. Mentre i due studenti stanno eseguendo la "Ballata del
Pinelli" davanti a quello che per loro è un leader indiscusso, arriva -
segretissima - la notizia di un golpe. Masi ha le idee chiare: senza perdere
un attimo di tempo, bisogna andarsene fuori città, forse raggiungere il
confine, espatriare, perché quando il colpo di stato avrà luogo, i
musicisti, gli scrittori e gli intellettuali saranno i primi della lista.
Ingresso gratuito