Mostra di Mark e Paul Kostabi “Svelare l’inganno”
Caserta - dall’11 aprile all’11 maggio 2017
Comunicato stampa
Martedì 11 aprile alle ore 18,30, presso il Museo d’Arte
Contemporanea di via Mazzini (Centro servizi Culturali Sant’Agostino), il
Sindaco Carlo Marino e l’Assessore alla Cultura Daniela Borrelli
inaugureranno la mostra di Mark e Paul Kostabi dal titolo “Svelare
l’inganno”. L'evento inserito nella programmazione del museo è stata
promossa dall’Amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con
Officinae Artis 2.0.
I due famosi artisti statunitensi hanno un grande
legame con l’Italia e con l’arte italiana. Mark Kostabi – spiegano i
curatori - è suggestionato dal Surrealismo e della Metafisica che ripercorre
in una dimensione totalmente moderna. Immediato appare, nella pittura di
Kostabi, il confronto con De Chirico. Le opere di Mark, esponente della
cultura americana con i suoi androidi apre un mondo sulla realtà con un
programmatico disincanto, contrassegnato da una lieve poetica ironia.
Fratello di Mark, Paul è conosciuto come uno dei più irriverenti artisti
americani eredi della post pop-art. Paul rivisita, con graffiante sarcasmo,
Schnabel, Basquiat e Lyon.
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11
aprile all’11 maggio con orari: lunedì – venerdì dalle ore 9.00 alle ore
13.00 – martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle 17.00
“Siamo
orgogliosi – ha spiegato l’assessore alla Cultura Daniela Borrelli – di
ospitare a Caserta una mostra di così alto profilo e due artisti di fama
internazionale come i fratelli Kostabi. Tra l’altro per Mark si tratta di un
ritorno nella nostra città dopo la performance di qualche anno fa al
Belvedere di San Leucio, del quale è rimasto fortemente colpito. Va
precisato che l’ingresso alle mostre organizzate presso il Museo d’Arte
Contemporanea è sempre completamente gratuito. Ciò in linea con il nostro
principio guida secondo il quale l’arte deve essere fruita liberamente da
tutti, contribuendo in maniera determinante ad una crescita culturale
democratica della città”.