Mostra d’Arte contemporanea "Rosa senza spine"
Caserta - dall'8 al 17 Marzo 2017
Comunicato stampa
Il Comune di Caserta, la Pro Loco di Caserta, VerbumlandiArt, MoviMenti e
Ars Supra Partes propongono per il giorno dedicato alla donna una mostra
d’Arte contemporanea dal titolo “Rosa senza spine”; l’evento gode del
patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Caserta, del Consolato onorario
dell'Uzbekistan per la Campania e il Molise, dell’Associazione Genitori
Italiani della Provincia di Caserta, della Fidapa "Calazia" di Maddaloni,
dell’Unione Regioni Storiche Europee, di Albatros Magazine e di Liberalibri,
della Pro Loco di Caserta.
L’esposizione, organizzata ed allestita da
Ottavia Patrizia Santo, sarà presentata dal critico d'Arte ing. Carlo
Roberto Sciascia, Presidente della Pro Loco di Caserta, e si avvarrà quale
addetto stampa di Annabella Ciardiello.
L’inaugurazione dell’evento è
prevista per mercoledì 8 marzo, alle ore 17:00, presso la
sala conferenze della Biblioteca comunale “A. Ruggiero” di Caserta, con
ingresso da via R. Lodati n.9; interverranno alla cerimonia il Sindaco di
Caserta avv. Carlo Marino, l’Assessore alla Cultura prof. Daniela Borrelli,
la Responsabile della Biblioteca dott. Marialidia Raffone, il Console
onorario dell'Uzbekistan avv. Vittorio Giorgi, la Presidente dell’A.Ge. di
Caserta prof. Rosalia Pannitti, la Presidente della Fidapa "Calazia" di
Maddaloni prof. Valentina Bellini Scala, il Direttore responsabile della
rivista Albatros Edizioni prof. Lucia de Cristofaro. Modererà la giornalista
Giovanna Paolino.
Durante la cerimonia vi sarà un intermezzo musicale con
la partecipazione dei giovanissimi Emanuela Dessì al flauto e Giovina Elèna
Cianciaruso alla chitarra; il programma propone la Sonata in do maggiore
variazione I K545 e Habanera da Carmen di Bizet (duo), Tango en skai di
Roland Dyens e Preludio n.1 di Villa Lobas (solo chitarra).
Espongono i
seguenti artisti: Gianna Amendola, Gemma Amoroso, Fabio Baccigalupi, Rosa
Bencivenga, Maria Comparone, Giovanna Capone, Daniela Capuano, Iula
Carcieri, Antonio Costanzo, Rosanna Di Carlo, Renato Falco, Leonilda
Fappiano, Tiziana Iannace, Claudia Tonia Manganiello, Antonietta Paolella,
Pasquale Polito, Massimo Pozza, Silvia Rea, Maria Pia Ricciardi, Rita Rosa,
Antonio Scaramella, Bartolomeo Sciascia, Anna Scopetta, Pierfelice Trapassi,
Anna Zulla Ciardiello, Mirella Sonia Zulla.
l titolo dell'evento "Rosa senza spine" può apparire singolare ma mette in
luce un importante problema: le donne devono essere trattate con i fiori, dei
quali la regina è la rosa; quest’ultima, però, non deve nascondere le spine!
Infatti, si sente spesso parlare di amore senza comprendere a fondo il
significato di questa parola. Amare vuol dire innanzitutto rispettare il partner
al di là di ogni problema e/o situazione contingente.
Non si può in alcun
modo comprendere l’abbinamento dell’amore con la violenza, che non è mai
giustificata, né giustificabile. Addirittura sono proprio molte donne, vittima
di azioni aggressive da parte dell’uomo, a fornire delle giustificazioni ed alla
fine <colpevolizzandosi>! Esse, che pur mostrano ancora sul proprio corpo i
segni della violenza subita, spiegano che il proprio uomo le ama <veramente>,
che le ha chiesto scusa giustificandosi con l’essere stressato o con l’avere
bevuto troppo, che le vuole bene e che non lo farà più … sì, fino alla volta
successiva!
Ebbene, il segnale che si vuol dare con questa manifestazione è
che bisogna smettere di parlare di simili comportamenti deprecabili senza
indicare contemporaneamente la via giusta da seguire nei rapporti umani e, in
special modo, nelle relazioni amorose tra due esseri che dovrebbero volersi
bene.
La violenza è un atto esecrabile che rende l'uomo peggiore delle bestie
se si pensa che esse aggrediscono istintivamente solo per mangiare o per
difendere il proprio habitat o per superare con la forza gli altri simili per
accoppiarsi, mentre l'uomo è capace di uccidere anche solo per piacere e ferire
(e qualche volta uccidere) proprio la donna che ama.
È prioritario ed
inderogabile per la nostra società non descrivere i tanti comportamenti
sbagliati, ma insegnare agli uomini il rispetto degli esseri umani, nessuno
escluso.
A tal proposito voglio ricordare una barzelletta molto appropriata:
“Un genitore, infuriato perché il proprio figlio si lasciava scappare spesso una
parolaccia, gli consegnò un quaderno imponendogli di imparare a memoria tutte le
parolacce, contenute in esso, in modo da non ripeterle mai!”
È opportuno
affrontare il problema insegnando come comportarsi, cosa fare e non cosa non
fare!
L’esposizione sarà visitata dagli studenti delle scuole casertane i
giorni successivi all’inaugurazione.
La mostra, con accesso dalla via Laviano
n.65, Caserta proseguirà fino al 17 marzo 2017 con il seguente orario: da lunedì
al venerdì dalle 10:00 – 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00, sabato dalle 10:00 alle
12:30.