Libreria Feltrinelli: eventi di Marzo
Caserta - Marzo 2017
Comunicato stampa
6 marzo, ore 17,30, Omaggio a Marguerite Yourcenar, Nel
trentesimo della sua morte
Interventi: Carlo de Michele, le Piazze del
Sapere, Elena Porciani, DILBEC Università L. Vanvitelli L’Antigone di M.
Yourcenar nello scenario degli anni trenta
Presenta Anita Schiavo, Sidef
Caserta
Letture di brani tratti dai volumi “Fuochi” (Feux) e dalle
“Memorie di Adriano” (Memoires d’Hadrien)– a cura del Teatro Civico 14
Spazio X e degli studenti delle scuole LC Pietro Giannone, Liceo Manzoni
7 Marzo, ore 18, Presentazione del libro "Cedi la strada
agli alberi" di Franco Arminio. L’autore sarà presente all’evento.
Organizzato da: "Libreria La Fetrinelli" di Caserta - "Festival
dell'Erranza" - "Piazze del Sapere".
Intervene Roberto Perrotti.
Esposizione opere di Battista Marello "Habitavit"
Franco Armino è
nato e vive a Bisaccia , in Irpinia d’Oriente. E’ autore di una ventina di
libri fra cui 'Terracarne' (Mondadori) e 'Cartoline dai morti' (Nottetempo).
Arminio ha ideato il festival 'La luna e i calanchi' e si occupa anche di
documentari e fotografia, oltre a scrivere da anni come paesologo sui
giornali e in rete a difesa dei piccoli paesi. Il poeta considera 'Cedi la
strada agli alberi' la sua prima raccolta in versi di cui parla come di
"un'anguilla sull'autostrada: “E' il lampo di luce/che la distingue dal
catrame". Scelte fra la sua sterminata produzione - la prima volta che ha
provato a scrivere versi era nel 1976 - queste poesie d'amore e di terra
intrecciano passioni intime e passioni civili e ci invitano a guardare in
modo semplice e diretto al nostro essere al mondo.
"Io sono la parte
invisibile del mio sguardo,/l'entroterra dei miei occhi", dice l'autore che
si osserva come se fosse un corpo estraneo.
Roberto Saviano ha parlato di
Arminio come di "uno dei poeti più importanti di questo paese".
Domenica 12 marzo, ore 18,30, Palazzo San Carlo, piazza San
Pietro, Santa Maria Capua Vetere (Ce)
Presentazione del romanzo "Il tempo
fa il suo mestiere" di Mariastella Eisenberg, Edizioni Spartaco
Sarà
presente l'autrice
Saluti: Gennaro Stroppolatini, presidente
dell'Associazione Gli amici di Palazzo San Carlo. Dibattito con: Orsola
Bovenzi, presidente CIF S. Maria C.V., Tiziana Di Monaco, Edizioni Spartaco.
Letture a cura di Silvano Porceddu
promossa dall'Associazione Gli amici
di Palazzo San Carlo in occasione della Festa delle donne. A fare gli onori
di casa sarà l'istrionico presidente e padrone di casa Gennaro
Stroppolatini.
Il romanzo "Il tempo fa il suo mestiere"
Sara è
un’adolescente ombrosa e inquieta. Ha solo sedici anni quando, una mattina
di fine febbraio, s’imbatte in Giuseppe, ragazzo schivo e taciturno. I due
si amano. Nove mesi dopo vengono alla luce due gemelli, una maledizione per
chi nasce in Moldavia. Un neonato, Tobia, viene fatto passare come figlio
dei genitori di Sara; l’altro, Simone, viene prima affidato alle cure di un
orfanotrofio, poi adottato da una coppia francese che lo conduce a Lione.
Sintesi felice di molti generi – romanzo, testimonianza, denuncia – Il tempo
fa il suo mestiere è una saga familiare intessuta su silenzi colpevoli,
rancori sotterranei, sentimenti granitici. Ai giorni nostri, a Gerusalemme,
città sacra a ebrei, cristiani e musulmani, si scioglieranno i nodi di
questa appassionante vicenda umana, che prende il via nel 1912 in Romania e
trova il suo sviluppo negli anni Cinquanta in Italia, nell’incanto del golfo
di Napoli. Due guerre mondiali sconvolgono il vecchio continente e milioni
di esseri umani, durante e dopo i conflitti, devono fare i conti con tutti i
peccati della Terra. «La morte era “un maestro tedesco”, ma aveva uno
zelante apprendista rumeno. Ancora oggi in Romania tutto questo viene
taciuto e distorto, più di quanto non venga ammesso». Così scrive il Premio
Nobel Herta Müller. Mariastella Eisenberg racconta dei Rosenberg, famiglia
ebrea di etnia tedesca, attraversando i tormenti del Ventesimo secolo,
laddove le ragioni della storia cedono il passo ai diritti del cuore e del
vissuto quotidiano. E lo fa con lo stile che le è proprio, con
«l’immediatezza delle immagini, la prosa agile e mai retorica» (la
Repubblica).
La scrittrice
Mariastella Eisenberg è nata a Napoli da un
medico ebreo rumeno di etnia tedesca, laureato a Montpellier e riparato in
Italia a causa delle leggi razziali, e da una giovane pianista napoletana.
Già insegnante e dirigente scolastico, dal 2004 si dedica alla scrittura e
all’impegno sociale. Ha pubblicato Perché ancora i Promessi Sposi (Marimar
1989); Sara (Guida 2005); Carovita (Lettere arti scienze 2009); Chiedi alle
mani (Sovera 2009); Alfabetando (L’Aperia 2011, prefazione di Luigi
Trucillo); Cantico nella parola svelata (Compagnia dei Trovatori 2013,
prefazione di Silvio Perrella, nota di Bruno Galluccio); Madri vestite di
sole (Interlinea 2013, prefazione di Giampiero Neri, nota di Andrea Renzi);
Viaggi al fondo della notte (Oèdipus 2015, prefazione di Ugo Piscopo, nota
di Maram Al-Masri).
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