Propaganda Amazzonica mostra bipersonale di Paulo Azevedo e Sergio Neiva
Caserta - dal 14 al 28 gennaio 2017
Comunicato stampa
Un poeta e due pittori provengono dallo stesso territorio,
inevitabilmente per noi occidentali questa risulta l'occasione per aprire
uno spiraglio non affatto esaustivo sullo sviluppo dell'arte contemporanea
negli stati coinvolti dall'enorme patrimonio della foresta amazzonica.
Abbiamo così la possibilità di vedere i lavori di Paulo Azevedo il quale
avrà a lungo osservato i muri delle città, è un architetto, il suo sguardo
sui muri ha un valore ambivalente, ciò che viene progettato e costruito
dall'uomo per creare spazi architettonici subisce l'influenza dell'acqua
determinata da un clima particolarmente umido, quanto si possano facilmente
deteriorare e cambiare forma, colore e sostanza lo possiamo solo immaginare
guardando i suoi dipinti. La stesa acqua sotto forma di pioggia è il
soggetto principale dei dipinti di Sergio Neiva, il suo mondo sembra
subacqueo, la visione appare sfumata come attraverso i vetri di un acquario
o forse è lo sguardo di un uomo che nasconde le lacrime sotto una pioggia
improvvisa ma perenne. Ho pensato a Blade Runner, ho pensato ad una pioggia
incessante che non smette mai, una pioggia con la quale è meglio abituarsi a
convivere, anzi che conviene amare, come fanno Sergio, Paulo e Andrè.
Interverranno: Gerardo Del Prete artista, Vincenzo Mazzarella, resp.
Animazione e Didattica, Reggia di Caserta.
Una mostra a cura di Sueli
Viana De Micco.
Unusual Art Gallery di Caserta, Via maielli, 45.
Organizzazione: Antonio Iorio.
81100 Caserta. Info: 3663865889-
3343065263 suelidemico@gmail.com
tutti i.giorni dalle 18,00 alle 20,00
BREVI BIOGRAFIE
PAULO AZEVEDO
Architetto, scultore , artista plastico in attività da 30
anni, nato a Belém dello stato del Para, nel 1988 partecipa al progetto sessione
spazio, dove ha inizio la sua attività artistica, nello stesso anno viene
selezionato per la Prima Selezione Comunale dell' arte,.nel 1990 viene
selezionato per la manifestazione “Arte Para”, fino al 1995 partecipa a diverse
mostre collettive, ha inoltre ricevuto il primo premio con un dipinto intitolato
"e a berlinda passou" .E' stato vincitore di premi in mostre d'arte per tutto il
paese, tra cui il Salone dell'Arte Giovane in Santos- SP. Negli anni successivi
ha realizzato 12 personali. tra cui alcune in altri paesi del mondo. Ricordiamo
le più importanti: Visual Gallery di Miami, successivamente ha esposto in
Portogallo, in Germania, e a Parigi.
L'acque di Marzo
Titolo dato alla
nuova serie di dipinti realizzati in questi ultimi cinque anni, raffigura lo
sguardo dell' artista su gli effetti causati dalle acque della regione
amazzonica su diverse superfici della città, come ad esempio i muri di vecchie
case, marciapiedi, monumenti, vecchie navi oggi dismesse, effetti causati dal
tempo che rivelano tracce di antichi documenti e che mostrano la patina del
tempo, il segno che esso lascia su tutte le cose.
SERGIO NEIVA
Sergio
Neiva è nato a Belém do Para, il 10 luglio di 1969 ha sempre disegnato e giocato
con i colori, quando è diventato adulto ha imparato le tecniche di pittura e
disegno. Decide di aderire alla Università di formazione Artistica presso l'
UNAMA. Durante il suo corso universitario, sempre molto movimentato nelle fasi
laboratoriali, gli insegnanti gli davano lavori da eseguire a casa, ma
puntualmente, al momento della consegna risultavano essere molto diversi da come
erano stati commissionati. Ha inaugurato lo spazio culturale dell' Università
UNAMA, con una mostra di acquerelli, ha vinto premi nel Salone dei Primi Passi
CCBEU (Centro Cultural BRASIL-Stati Uniti). In seguito ha partecipato alla ART
PARA, Salone di Arte contemporanea nella sede dell'Aeronautica Brasiliana, da
allora in poi, la sua partecipazione artistica si è estesa a diverse città del
paese, come : Sao Paulo, Santos, Piracicaba, Sao Bernardo, Blumenal, Joinvile,
Manaus, Macapa, ed è stato nuovamente premiato al progetto Prima- Opera della
Funarte a Brasilia, ha fatto diverse mostre personali a Belém, nelle gallerie di
UNAMA e Theodoro Braga, a Brasilia nella galleria Fayga Ostrower, nella galleria
TRT8. Sono stati scritti numerosi testi critici sulla sua opera tra cui si
segnala la curatela e critica di Claudio de la Roque.
Andre Luiz Valmont, poeta che partecipa a questa esposizione abbinando il suo
lavoro a quello di Sergio Neiva ha detto dei suoi lavori:
L'artista Sergio
Neiva, mostra la struttura del suo lavoro, che risulta formata dall' incontro di
diversi stili e dall'utilizzo di materiali diversi. In ogni dipinto, a prima
vista, ciò che ci colpisce è la scelta di colori vivaci, allegri, e situazioni
descritte in modo dettagliato. I suoi dipinti sono stati sviluppati e
progettati, sono il frutto di un percorso duro. Sembra apparire una volontà di
seduzione attraverso la quale siamo invitati ad unirci ai suoi sogni.
ANDRE' LUIZ VALMONT
Nato in Brasile il, 24-03-61, nella città di Belém dello
stato del Para, ha studiato al Collegio Mariano Madonna di Nazaré, ha conseguito
la laurea in Economia presso l' Università di Vale di Acarau, e quella di
Geografia. La formazione poetica è legata alla bisnonna Estelita Valmont,
poetessa e docente universitaria in lingua francese presso L' università
Sorbonne di Parigi e amica personale della principessa imperiale e regente
Izabel Bragança e Bourbon del Brasile. Nel 1979 André ha sorpreso tutti i
familiari svelando il suo lato poetico che ha rivelato in una raccolta di versi
dedicata ai suoi cari, una costellazione di sensibilità, una poesia in amore
indirizzata ai singoli componenti della sua famiglia. La sua percezione poetica
è portata ad amare il vento, il galoppo e le notti di luna. La sua natura
personale lo porta a considerare tutti i sé come le parti del suo insieme
interiore. Il suo interesse per l'umanità è totale, è attratto dal sentimento,
componente tipicamente umana che è in continuo fermento e da cui nascono parole
da stampare. Nel corso della vostra esistenza, ci saranno alcuni giorni in cui
il vostro compito, è solo quello di osservare la bellezza del mondo, in questi
giorni il tempo è piallato, levigato dal vento sopra le cime degli alberi. Il
dolore e la gioia della vita palpita attraverso la poesia, perché la vita,
effimera e fragile, è trasportata da ciascuno di noi in un tempo
indimenticabilmente bello e intraducibile.