Contesti – Il festival dei libri - III edizione

Carinola (CE) - 16 e 17 Dicembre 2016

Comunicato stampa

Contesti è l'incontro della letteratura con le altre arti, che toccandosi si influenzano a vicenda. Il festival nasce nel 2014 da un’ idea dell’associazione AABC (‘’Amici della Biblioteca di Carinola’’) che gestisce in forma di volontariato la Biblioteca Comunale sita nel Palazzo Novelli. Convinti che la cultura non sia appannaggio esclusivo delle grandi città, questo festival è inteso come canale che agevola la promozione e la diffusione della cultura in tutte le sue sfaccettature anche nei piccoli centri di provincia come Carinola.
Nei due giorni dedicati al festival, il quattrocentesco Palazzo Novelli si trasforma in un grande palcoscenico dove poter godere dei vari eventi che si susseguono in diversi momenti spazio-temporali: oltre alla presentazione dei libri, ci saranno laboratori, esposizioni di arti illustrative, performances teatrali e live musicali.
Contesti è il festival dei libri, una finestra sul loro mondo per scoprire nuovi autori, nuovi testi e avvicinarsi a quelli già noti. È un festival legato all’arte di dire e scrivere parole, di sviluppare e porgere idee, un discorso aperto per capire come portare l’arte ad essere un punto fermo della nostra società e delle nostre vite.
Venerdì 16 Dicembre
Ore 11:00 – Piccoli Maestri. Una scuola di lettura per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Campo Falerno” di Carinola
Piccoli Maestri è un’associazione di scrittori e scrittrici.” Andiamo nelle scuole a raccontare e leggere libri. Quelli più belli, imprescindibili, quelli che non vogliamo siano dimenticati. È il nostro regalo, un modo speriamo per contagiare l’amore per la lettura, che tanto i libri – poche chiacchiere! – non finiranno mai.” Alla fine del 2012 i Piccoli Maestri hanno deciso di darsi un assetto. Non per fare le cose da grandi, ma per lavorare meglio e offrire quindi un servizio migliore. Martedì 23 ottobre è nata l’omonima associazione culturale. Il primo Consiglio direttivo è composto da Elena Stancanelli (presidente), Federico Cerminara (segretario), Vins Gallico, Chiara Mezzalama, Roberto Parpaglioni, Emiliano Sbaraglia, Emilia Zazza. Il ruolo del tesoriere è affidato a Rino Bianchi. Ciò che non cambia è lo spirito originario. Un volontariato (quindi gratuito) di scrittrici e scrittori al servizio degli studenti e della letteratura. La presidente Elena Stancanelli incontra gli studenti dell’ Istituto Comprensivo Statale “Campo Falerno” di Carinola.
Ore 17:00 – Apertura spazi espositivi
- “Colori per il Rojava” progetto artistico a sostegno del Rojava
Il progetto artistico “Colori per il Rojava” nasce dall’ interesse e impegno nel voler dare estrema visibilità e sostegno alla rivoluzione del Rojava, territorio nord siriano al confine con la Turchia. Una rivoluzione basata sul confederalismo democratico che ha aperto la strada per una convivenza pacifica di tutte le popolazioni, nel rispetto delle loro lingue, culture e identità. Un progetto aperto alle differenze di altri gruppi e fazioni politiche, flessibile, multi-culturale, anti-monopolistico, ed orientato alla partecipazione. Come viene specificato nella carta del “Contratto Sociale del Rojava”, la rivoluzione è dei curdi tanto quanto degli arabi, degli yazidi, degli assiri, aramaici, dei turkmeni… Una carta che si rivolge a tutti i popoli, volta a perseguire i principi di uguaglianza, libertà e giustizia, alla ricerca di un equilibrio ecologico per mettere fine allo sfruttamento intensivo delle risorse. Infatti i concetti di ecologia e femminismo sono pilastri centrali del pensiero di Abdullah Ocalan, leader del movimento di liberazione curdo e teorico del confederalismo democratico. Una rivoluzione sociale che dà voce ai bisogni, rafforzando strutturalmente l’autonomia degli attori sociali, il cui carattere si concretizza oggi nella rivoluzione femminile. Per questo viene riconosciuta come l’alba della libertà delle donne.
Questo esperimento di vita si scontra con chi vuole disegnare il proprio potere sulle cartine, cancellare ogni tratto fuori dalle linee e tingere tutto di un solo colore; questo progetto artistico intende raccontare al meglio questa rivoluzione con i colori, per dimostrare come le diversità, insieme, possano convivere e creare sempre qualcosa di unico. Così è stata lanciata agli artisti una “chiamata ai pennelli”, per contribuire alla narrazione di una storia che non viene quasi mai raccontata, utilizzando le tecniche e i materiali che si ritengono più opportuni per la realizzazione delle opere, senza nessun vincolo. Tutti lavori raccolti sono stati esposti a Napoli presso la galleria 1 Opera in via San Biagio dei Librai all’interno di un evento dedicato e venduti per sostenere e avviare il progetto “Colori per il Rojava”. Mail: coloriperilrojava@gmail.com Blog: http://www.coloriperilrojava.wordpress.com
- Marco E. Giammetti: autore della webcomic “Beavers”
TIMO, slang amichevole del nick the TMO, è in realtà Marco E. Giammetti, sul pianeta terra dal 1979 e grafico dal giorno prima. Ha cominciato a mettere le appiccicaticce manine sui videogame all’ età di 3 anni con un Vic 20 e non ha più smesso di giocare da quella data in poi, frequentando sale giochi malfamate e rischiando più volte la bocciatura a scuola per tentare di uccidere quell’ ultimo maledetto boss. Comincia ad utilizzare il PC gia da piccolino, leggendo fumetti di Schulz e ricopiandoli in pixelart col Paint di windows 3.1. Passa tutto il tempo a disegnare anche quando si dovrebbe studiare, facendo tutte le attività extrascolastiche con all’interno qualcosa di anche vagamente creativo, dal giornale scolastico ai disegni sul vetro (peccato fosse al geometra). Nel 98 decide di essere un grafico senza che nessuno gli abbia chiesto niente e comincia a girare l’italia ed il web mettendo il naso in tutto quello che riguarda il mondo videoludico. Diventa ufficialmente drogato di HTML e Web Design in poco tempo, passando per qualsiasi tipo di soluzione grafica che gli permetta di esprimere le sue idee. Si rifugia su Beavers nel 2004 dove lo trovate ancora oggi. Si dice sia un Design Manager ma citando la sua vecchia maestra delle scuole medie: “non ha nessun tipo di creatività” quindi potrebbe anche mentire.
“Beavers è una webcomic nata per gioco, il disegno originale del castoro era stato originariamente creato per un sito chiamato “miocuggino.com” in cui dovevamo raccogliere tutte le affermazioni assurde che si leggono sui forum di videogiochi. Quando il castoro è finito come avatar su nextgame.it è stato talmente apprezzato che ne sono stati richiesti altri 170. Con miocuggino.com ormai alla deriva e tanti castori a disposizione TMO decise di dare la parola nel 2004 a questi avatar, creando così la prima striscia di Beavers. Non che fosse un pioniere nell’ ambito, ci sono migliaia di webcomic dedicate ai Videogame su internet, però soltanto una incarna il vero aspetto che tutti i videogiocatori hanno in comune: il rosicamento. Tra battute pessime e freddure al limite della glaciazione, le avventure di Timo, Oink, Chiara ed il resto della cricca vanno avanti per pura passione, questo sito infatti continua ad esistere solo per questo motivo anche perchè in tanti anni non siamo riusciti a farci neanche 2 euro. Speriamo tanto di riuscire a continuare a divertirvi sperando di avere il tempo e le capacità per farlo! “ Beavers è dedicato alla memoria di Roberto e Francesco.”
- Piera Zambrano: illustrazioni dal progetto ”One Song for the stranger”
Illustratrice, graphic designer. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Napoli e fa parte dell'associazione Username Art Agency, che nasce a Napoli e realizza numerosi progetti di arte partecipativa. Dal 2012 si dedica al graphic design e all'illustrazione digitale. A Song for the stranger, raccoglie una serie di illustrazioni digitali nate per divertimento, per descrivere quelle situazioni in cui sei sul pezzo e la musica sembra riconoscerti.
- Kotiomkin: satira allo stato puro
Gruppo di autori satirici di tutta Italia che scrivono quotidianamente battute su varie tematiche e che sono riusciti a diventare uno dei collettivi più seguiti del web. A Contesti – Il festival dei libri, sarà esposta una selezione delle loro migliori vignette. Inoltre il collettivo propone, inoltre, un laboratorio di comicità e satira con Vincenzo Comunale.
Ore 17:30 – La femmina nuda. Elena Stancanelli racconta il suo libro, finalista al premio Strega 2016, presenta la giornalista Alessandra Cappabianca
Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d’amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un’isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui, nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell’idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto forma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l’ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna dice tutto, senza pudore. I dettagli umilianti e ridicoli, l’ossessione, la morbosità. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L’unica cosa su cui possiamo sempre contare, l’unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.
Elena Stancanelli (Firenze, 1965) ha scritto romanzi e racconti, tra questi Benzina edito da Einaudi nel 1998 e vincitore del Premio Giuseppe Berto; Firenze da piccola (2006), A immaginare una vita ce ne vuole un’altra (2007), Mamma o non Mamma con Carola Susani (2009) e Un uomo giusto (2011). Ha partecipato all’album tributo ai Diaframma, Il Dono cantando la canzone Amsterdam. Collabora con il quotidiano La Repubblica. Nel 2016 con “La femmina nuda” è finalista al premio Strega.
Ore 19:30 – Sei personaggi in cerca di Totore. Opera comica in sette capovolgimenti presentata dagli autori Pino Imperatore e Francesca Gerla
Totore è un ventenne vivace ed esuberante. Vive nel quartiere di Marianella, nella periferia nord di Napoli. È fidanzato con Rosaria, una bella ragazza del suo quartiere. Una sera Totore ha appuntamento con la fidanzata, che gli ha comunicato il desiderio di fare un giro romantico sulla penisola sorrentina. Totore non ha un’auto a disposizione, per cui chiede al suo amico Cosimino di prendere in prestito la macchina del padre, una 500 nuova di zecca. Cosimino prova a dirgli di no, ma Totore insiste e lo convince promettendogli che Rosaria porterà con sé una sua amica “bona”. Cosimino prende di nascosto la macchina del padre. Totore si mette al volante, e Cosimino per non litigare non oppone resistenza. Con Totore (fresco di patente) alla guida, i due amici giungono sul luogo dell’appuntamento: l’incrocio di Marianella dove c’è la statua di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Qui ci sono ad attenderli Rosaria e la sua amica Luisa, una ragazza tutt’altro che “bona”.Proprio in quel momento si trova a passare di lì Carolina, la mamma di Totore. Davanti all’auto viaggia uno scooter con a bordo Luciano, un ex scippatore del quartiere, e Aristide, un ex professore di Totore. Con una brusca sterzata e un’accelerata, Totore dirige l’auto verso lo scooter, lo urta e fa cascare Luciano e Aristide, che si procurano gravi danni. Poi perde il controllo della vettura e va a sbattere contro dei bidoni per i rifiuti, il cui contenuto si rovescia addosso a Rosaria e a Luisa. Con un effetto carambola, l’auto si schianta contro il basamento che regge la statua di Sant’Alfonso. Il violento urto provoca due conseguenze: Cosimino batte la testa contro il parabrezza e perde i sensi; il bastone pastorale retto da Sant’Alfonso si stacca dalla statua e precipita sul tetto dell’auto, danneggiandola ulteriormente.La mamma di Totore si sente male. Frastornato, Totore esce dalla vettura e scappa. Cosimino, Rosaria, Carolina, Luciano e Aristide finiscono all’ospedale...
Francesca Gerla (Napoli, 1976) ha lavorato per case editrici come Bollati Boringhieri e Rizzoli e ha ottenuto vari riconoscimenti letterari. L’ultimo romanzo, La testimone (Homo Scrivens, 2014), finalista al premio Carver 2015, ha vinto il premio Il Convivio. È ideatrice e coautrice dello spettacolo Regine, cui ha preso parte anche Pino Imperatore, per la regia di Giuseppe Bucci e l’interpretazione di Rosaria De Cicco.
Pino Imperatore (Milano, 1961) è autore di varie opere comiche e umoristiche, fra cui i romanzi Benvenuti in casa Esposito, Bentornati in casa Esposito e Questa scuola non è un albergo, editi da Giunti. Da Benvenuti in casa Esposito è stata tratta una commedia teatrale di grande successo, scritta da Imperatore con Alessandro Siani e Paolo Caiazzo. Nel 2001 ha fondato a Napoli il Laboratorio di scrittura comica e umoristica “Achille Campanile”. Nel 2015 ha esordito alla regia al teatro Sannazaro per lo spettacolo Anime del Sud. Nel 2017 pubblicherà con Mondadori il suo nuovo romanzo Allah, San Gennaro e i tre kamikaze.
Ore 20:30 – Micro Endorphins – Aperitivo. Giuseppe Fava Dj set, live painting di Marco E. Giammetti
Nato nel 1993 ed è influenzato dalla pura house music degli anni 90. Nel corso del tempo allarga i suoi orizzonti con sonorità techno / dub techno con cui cerca di trovare la giusta combinazione di suoni ambientali ed elettronici. Nel corso degli anni ha sviluppato una propensione per il lavoro in studio di registrazione dove cerca di creare nuovi suoni con i quali far conoscere il suo stile al di là dei suoi dj set.
Ore 21:30 – Maredentro. Spettacolo teatrale della compagnia Teatro KappaO, di e con Gianni Tudino
Nato nel 2011, “MareDentro” è un progetto teatrale del Teatro KappaO, frutto di una ricerca sul naufragio esistenziale. Il viaggio della fregata Méduse incontra i percorsi di grandi artisti come Géricault, Baricco, Wordsworth e Poe, che ai temi della deriva mentale hanno dedicato molta della loro arte. Queste tappe hanno portato ad una sintesi tra la follia provocata da un avvenimento traumatico, altamente condizionante per l’animo umano e il folle genio di un pittore che ha condiviso la spaventosa esperienza fin nei recessi più bui. La fusione di queste esperienze si rivela attraverso i linguaggi dello spettacolo che riesce a mettere in scena un’unica corrispondenza tra naufragio e derive della natura umana: luci, proiezioni, suoni, musiche, parole e azioni si rimestano, si inseguono, creando un mondo “MareDentro” in cui le geometrie fluide si dilatano e si ricompongono, dove la finitezza umana s’infrange, impotente, contro l’infinita potenza del mare.
Sabato 17 Dicembre
Ore 10:30 – Una rivoluzione sentimentale. La scrittrice Viola Ardone incontra gli studenti per parlare del suo ultimo libro, con la partecipazione del Prof. Luigi Corrente.
Tutti hanno diritto alla propria Rivoluzione: anche Zelda, bella ricercatrice universitaria di buona famiglia, che si ritrova a insegnare quasi per capriccio in un oscuro liceo di provincia, e che non si è mai contaminata con la materia viscosa dell’amore. Zelda crede di essere una che non ha niente da insegnare, e invece i suoi alunni riescono a imparare da lei cose che lei nemmeno sospettava di sapere. Sono molto giovani e non sanno ancora quasi niente della vita, ma hanno appena iniziato a capire quello che non vogliono. E la discarica che intossica il loro paese non la vogliono più. Ma la Rivoluzione, si sa, è come un fiammifero che una volta acceso tutto infiamma, sovverte e porta a zero. E il vento che si alza dalla protesta dei ragazzi di Scogliano inizia a soffiare in direzione di Zelda, e finisce per scompigliare la sua vita pettinata e asettica. Così anche lei sarà costretta a scendere nella piazza della propria esistenza e a sporcarsi le mani con le materie prime della vita: cura, amore, responsabilità, rifiuto, speranza.
Viola Ardone racconta una storia di desiderio e di riscatto, sullo sfondo di una Napoli vera e pulsante come le passioni che, anche se sopite, bruciano dentro l’anima. Perché tutti e ciascuno hanno diritto alla propria Rivoluzione. E la Rivoluzione, prima o poi, arriva.
Viola Ardone è nata a Napoli nel 1974. Dopo la laurea in Lettere, ha lavorato per diversi anni nel campo dell’editoria ed è autrice di varie pubblicazioni. Attualmente insegna italiano e latino nei licei. Per Salani ha pubblicato La ricetta del cuore in subbuglio.
Ore 15:00 – Patatrac. Laboratorio di “Lettura animata” per i bambini che vogliono leggere giocando. A cura dell’ Associazione Patatrac
Il laboratorio di “Lettura animata” poggia sull’opinione dell’efficacia dell’ approccio ludico nel promuovere il rapporto col libro e con la lettura e sulla convinzione che la narrazione possa essere adoperata come efficace strumento nell’ obiettivo di accompagnare la crescita della persona. Ciò in considerazione dell’approccio socio-psico-pedagogica sul valore della lettura: questa, infatti, viene considerata di importanza intrinseca per lo sviluppo e la crescita poiché affianca l’esperienza del reale alla sua ricchezza sul piano linguistico, relazionale, affettivo, cognitivo. L’idea che sta alla base dell’attività, dunque, è quella di proporre un percorso di laboratorio in cui la fiaba e la lettura ad alta voce si incontrino con il movimento del corpo e del gioco. La considerazione che muove questo percorso progettuale è che il piacere di conoscere e imparare può lievitare se si predispongono strategie mirate ad instaurare un incontro con la lettura non puramente strumentale, inteso non come dovere scolastico, ma come attività piacevole, capace di porre i partecipanti in relazione con sé stessi, con gli altri e con l’ambiente. Attraverso un approccio ludico si vuole stimolare la voglia di scoprire e rafforzare l’amore per la conoscenza, creando processi dinamici in cui si abbia la possibilità di interagire con la narrazione, riconoscersi in essa, modificarla, proponendo attività che partano dalle suggestioni della narrazione e le approfondiscano in modo da coinvolgere ogni gruppo classe in una esperienza importante di crescita, formazione ed informazione.
PATATRAC L’associazione di promozione sociale PA.TA.TR.AC. è composta da giovani professionisti della provincia di Caserta, i quali rappresentano diversi campi dell’area psicologica, educativa e artistica. L ‘associazione nasce il 14 marzo del 2012 a seguito di due importanti esperienze come gruppo informale di giovani; dal 2015 inoltre, Patatrac entra a far parte della rete dei circoli Arci in provincia di Caserta aderenti all’Arci Nazionale. PATATRAC Rivolge le proprie attività a tutte le fasce d’età con particolare attenzione ai bambini e ai giovani e pone come oggetto sociale la promozione di attività di animazione territoriale ed espressione culturale , d’informazione , di crescita civile in tutte le sue molteplici espressioni . Nello specifico Patatrac si occupa della promozione della cittadinanza attiva, partecipazione giovanile, lotta all'emarginazione e alle discriminazioni, e agisce attraverso metodologie dell'educazione non formale, quali il gioco, la lettura, il learning by doing, la scrittura creativa.
Ore 17.00 – ConTesto Kotiomkin. Laboratorio di satira e comicità con Vincenzo Comunale e il colletivo Kotiomkin
Ore 18:30 – Pane per i bastardi di Pizzofalcone. Presentazione del nuovo romanzo della celebre serie di Maurizio de Giovanni. Con l’autore parteciperanno Sante Roperto, Giuseppe Falco e Dimitri Pierri
Quanta vita, quante vite. E quanto buon odore di pane, in città. Se non ci fosse anche il delitto. Quando un omicidio divide in due le forze di polizia, il gioco si fa davvero duro per i Bastardi, che per molti devono ancora dimostrare di esserlo davvero, dei bravi poliziotti. Da un lato ci sono loro, che seguono l'odore del pane. E del delitto. Ma dall'altra ci sono i tosti superdetective della Dda, che sentono odore di crimine organizzato. Mentre i sentimenti e le passioni di ogni personaggio si intrecciano con l'azione e determinano svolte sorprendenti, la città intera sembra trattenere il fiato. Per poi prendere voce. A volte c'è bisogno di un avversario agguerrito, per riuscire a capire chi sei davvero. Forse i Bastardi l'hanno trovato. E per dimostrare di essere i migliori sono disposti a tutto. Perfino a diventare davvero una squadra. Buona caccia, Bastardi. Dai libri dei Bastardi di Pizzofalcone è tratta la serie-evento televisiva per Rai 1 in onda a gennaio 2017, con Alessandro Gassmann.
Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi, pubblicati da Einaudi Stile Libero, che comprende Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore e Anime di vetro. Nel 2012 esce per Mondadori Il metodo del Coccodrillo(Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l'ispettore Lojacono, ora fra i protagonisti della serie dei Bastardi di Pizzofalcone, ambientata nella Napoli contemporanea e pubblicata da Einaudi Stile Libero (nel 2013 è uscito il secondo romanzo della serie, Buio, nel 2014 il terzo, Gelo, nel 2015 il quarto, Cuccioli e nel 2016 il quinto, Pane). Nel 2014, sempre per Einaudi Stile Libero, de Giovanni ha pubblicato anche l'antologia Giochi criminali (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli). In questo libro appare per la prima volta il personaggio di Bianca Borgati, contessa Palmieri di Roccaspina, sviluppato in Anime di vetro. Nel 2015 è uscito per Rizzoli il romanzo Il resto della settimana. Per Einaudi è uscito nel 2016 Il metodo del coccodrillo. Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti. De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, e di opere teatrali.
Ore 21:30 – Oggi è il giorno di festa. Proiezione del cortometraggio scritto e diretto da Giovanni Prisco. A seguire il dibattito con il regista, Pasquale Di Resta (Musiche) e Antonio Torrese (Assopace)
In un giorno di festa, un uomo viene arrestato mentre compra un aquilone per la sua nipotina. Esattamente un anno dopo, lo stesso giorno suggerirà, ad entrambi, un modo per redimere la propria sofferenza. Con Leo Gullotta, Danilo Nigrelli, Siria Greco, e con Vincenzo Del Prete, Fabio Rossi, Pietro Juliano, Pietro Tammaro, Ciro Carlo Fico, Yankuba Samateh, Giorgio Sorrentino, Sasà Pelliccia.
“Ho scritto questa storia perché volevo raccontare un'altra vita nelle carceri. Non quella che nella realtà si consuma tra le quattro mura, ma quella che qualcuno di loro sognerebbe di avere lì. L'ultimo sogno di un detenuto, prima di compiere l'atto estremo di “evadere”.”
Giovanni Prisco ha lavorato in Italia e all’estero come attore. Ha diretto workshop di teatro e musica nelle scuole primarie e secondarie della provincia di Caserta, di cui è nativo, e in alcuni orfanatrofi dell'est europa. Negli anni si appassiona alla fotografia collaborando con il Dip. Antropologia Visuale dell'Università “Federico II” di Napoli, dove consegue la laurea nel 2007. Negli ultimi cinque anni realizza quattro sceneggiature per cortometraggio e una per lungometraggio. Con “La sagra della primavera”, 1°Capitolo (Terra) di una tetralogia sui quattro elementi fondamentali della natura, vince il Premio Miglior Cortometraggio Autoprodotto al NapoliFilmFestival 2010. Nel 2011 realizza “Cenere”, il 2°Capitolo (Fuoco), in selezione ufficiale in decine di festival nazionali. Nel 2012 cura la regia del 3°Episodio della serie web "SOMA", il quale e in Selezione Ufficiale al Marseille Web Fest 2013, e vince premi come il “GOLD REMI WINNER” al World Fest di Houston 2013, “Best Opening Credits” e “Best Horror Scene” al Roma Web Fest 2013, il “Premio Miglior Regia” e “Miglior Serie Web” al 4 Giornate del Cinema di Napoli 2013, il “GRAN PRIZE AWARD”, e “Outstanding Direction” al LaWebFest di Los Angeles 2013. Nel 2013 realizza il cortometraggio "Nessuno Vuole Più Morire", affrontando il delicato tema dell'immigrazione in relazione all'ingiustizia sociale e all'uso distorto del potere. Nel 2014, il corto è in concorso, tra gli altri, ai festival di Foggia, Cagliari, Genova, Palermo, Marzamemi, Murcia, Bogotà, Cairo, Napoli. Fuori concorso al Festival di Cannes 2014 nella sezione Short Film Corner. “Oggi è il giorno di festa”, con protagonista Leo Gullotta, è il 3°Capitolo (Aria) ed affronta la tematica della vita nelle carceri. Il corto è stato selezionato ai Nastri d'Argento 2016, posizionandosi tra i 12 finalisti, e vince premi in numerosi festival nazionali ed internazionali.
Ore 22:30 – Il cielo di Bagdad: La rock band campana presenta l’album No Bad Days
Il nuovo disco de Il Cielo di Bagdad si chiama "No Bad Days". A dieci anni dall'esordio, e con una vita in mezzo fatta di palchi consumati e due album come piccoli gioielli power-pop, la band ha deciso di fermarsi e prendere fiato, ricostruire la propria ossatura e ripartire seguendo nuove rotte. Una nuova formazione e un nuovo spirito segnano profondamente questo disco, nato durante una vacanza a Marrakech e poi cresciuto, sedimentatosi sottopelle, lungo soggiorni a New York e a Berlino, per arrivare poi a Napoli, nuda e cruda realtà, che sempre soccombe alla bellezza, al fascino, al mistero. Dieci pezzi di pop internazionalista, in cui arpeggi sintetici accompagnano batterie elettroniche, chitarre minimali, epiche sequenze di piano assieme alle quali convive una voce alla costante ricerca di disegni sul futuro, risposte, possibilità. "No Bad Days" come un segno di speranza, un invito alla fiducia da riporre nelle proprie forze.

VISITE GUIDATE: nella giornata di sabato 17 dicembre dalle ore 12:00 alle 15:30 sarà possibile partecipare a visite guidate di Palazzo Novelli e delle altre bellezze storico-architettoniche di Carinola. Per info e prenotazioni 3804749488

Contatti:
www.contestifestival.it
info@contestifestival.it
Cell. 328 1070406 -320 4666546
Biblioteca Comunale di Carinola
Piazza Osvaldo Mazza, presso Palazzo Novelli

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