Libreria Spartaco: eventi ed attività
S. Maria C. V. (CE) - novembre 2016
Comunicato stampa
Venerdì 4 novembre, ore 17,15: “Attori-Lettori. Una sera
con…” Isa Danieli. L’attrice si racconta al pubblico in libreria (ore
17,15), prima dello spettacolo in scena al Teatro Garibaldi “Serata d’amore”
(ore 21).
Giovedì 10 novembre, ore 18: "Scrittori in
carta e ossa. Una sera con..." il fotografo e “camminatore” Andrea Vismara,
autore del libro "La mia francigena" (Edizioni dei Cammini) e del romanzo
“Iddu” (Edizioni Spartaco).
Martedì 15 novembre,
ore 19: "Matti per i classici. Una sera con..." Carlo Emilio Gadda e il
romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana".
Il classico
Roma durante il fascismo. Il
commissario di polizia don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere
un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una
via popolare nel cuore di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici
del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei
giorni festivi. Per lo scapolo don Ciccio Liliana Balducci è l'incarnazione
della dolcezza e della purezza femminile. Un mattino, Liliana viene
selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e
l'assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi prende il
via il romanzo gaddiano, che, apparso in "Letteratura" nell'immediato
dopoguerra, fu scritto a Firenze nel ricordo di un lontano soggiorno nella
capitale (1926-27). Basandosi su un reale fatto di sangue, Gadda costruisce
un intrigo poliziesco che gioca su un duplice registro: può essere letto,
infatti, come eco del mondo e come bricolage letterario.
L'autore
Carlo Emilio Gadda lavorò come
ingegnere fino al 1940, affiancando alla professione l’interesse per la
letteratura e, dal 1926, per la scrittura, che sarebbe diventata la sua
occupazione fondamentale per il resto della vita. Dal 1934 al secondo
dopoguerra Gadda scrisse i suoi testi maggiori. Del 1934 è Il castello di
Udine (premio Bagutta). Al 1937, l’anno seguente a quello della morte della
madre, risale il primo nucleo della Cognizione del dolore, pubblicato
incompleto tra il 1938 e il 1941 su “Letteratura” e nel 1963 in volume. A
Roma Gadda iniziò la stesura del terzo grande testo, Quer pasticciaccio
brutto de via Merulana, pubblicato in volume nel 1957, un giallo senza
centro e senza soluzione, ritratto dell’Italia degli anni del regime
fascista, in cui la realtà appare un groviglio inestricabile.
martedì 22 novembre, ore 18,30, Istituto Iervolino I Carissimi, via
Tari 49 Santa Maria Capua Vetere: la giornalista e scrittrice Benedetta
Tobagi presenta il libro "La scuola salvata dai bambini" (ed. Rizzoli).
L'incontro con i lettori inaugura l'anno sociale della sezione sammaritana
del Cif (Centro italiano femminile) in collaborazione con la Libreria
Spartaco.
Interverranno inoltre Orsola Bovenzi, presidente comunale CIF,
e Angela Giustino, prof.ssa dell'Università degli Studi di Napoli “Federico
II”. Seguiranno dibattito e buffet.
Benedetta Tobagi (Milano 1977),
giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica per la Rai. Nel 2009 è
uscito Come mi batte forte il tuo cuore (Einaudi), libro dedicato alla
memoria del padre Walter, ucciso da un gruppo terroristico di estrema
sinistra. Nel 2012, è stata membro del consiglio di amministrazione della
RAI. “La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini”
(Rizzoli 2016) è un viaggio cominciato ad Amatrice, l’ombelico d’Italia, e
che ha toccato Roma, Brescia, Ancona, Torino, i paesini della bassa
mantovana, ma anche realtà più di frontiera come Udine e Palermo. Per farla
finita con i luoghi comuni (e i timori incontrollati) che serpeggiano fra i
banchi, Benedetta Tobagi è andata a vedere cosa succede nelle scuole
primarie. Scuole pubbliche, ovviamente, dove spesso i bambini stranieri si
rivelano una ricchezza, non un ostacolo. Il libro racconta con grande
partecipazione le piccole e grandi gesta di allievi e maestri.
Venerdì 24 novembre, ore 18:
" Note a piè di pagina. Una sera con..." il musicista Joe Vescovi, autore
del libro "Anatomia di un pensiero blues".
Intervengono Antonio
Onorato, musicista, e Luciano De Fortuna, docente.
Giò Vescovi, siculo di
origini ma casertano di adozione, è un bluesman e autore che ha
attraversato, negli anni delle scoperte e della giovinezza, tutti i generi
musicali per poi fermarsi al blues, capolinea di un viaggio di ricerca che
gli ha permesso poi di crescere, trasformarsi, contaminarsi, rinnovarsi,
stare al passo coi tempi. Quattro gli album all’attivo: “Come dentro un
blues” (2008), “Don’t look back” (2014), “Inside me” (2016), “Sud” (2016) .
Dai seminari tenuti a Caserta intorno alle «Ipotesi sulle origini storiche,
politiche, geografiche del blues e le interazioni con la cultura musicale
dell’Europa del XIX secolo. Dall’Isola di Gorèe a Woodstock» è nato il
saggio intitolato “Anatomia di un pensiero blues”. Direttore artistico di
quattro festival di respiro nazionale (Melizzano in Blues, Caserta Blues &
Folk Festival, Caiazzo Blues in Time, Moresco Blues & Jazz), nonché veterano
di palcoscenici di manifestazioni musicali di rilievo internazionale,
Vescovi ha aperto concerti di nomi celebri del panorama musicale mondiale
del calibro di Tony Coleman, Shemekia Copeland, John Lee Hooker jr., Awa Ly
e Delta Moon.
venerdì 25
novembre, ore 18,30, Anfiteatro Campano: inaugura il Festival della
letteratura nel segno del mito La memoria degli Elefanti il libro “Annibale,
Spartaco e Garibaldi” di Guido Trombetti, Edizioni Spartaco.
L'autore,
già rettore dell'Università Federico II di Napoli, racconta le affascinanti
figure di tre condottieri del passato, dosando verità e leggenda. Le
ricostruzioni storiche sono a cura di Paolo De Marco, docente di Storia
contemporanea Seconda Università degli Studi di Napoli. Letture di Rosa
Criscitiello. Interverranno inoltre: Antimo Cesaro, sottosegretario
ministero Beni culturali e turismo; Rosanna Cioffi, prorettore Seconda
Università degli Studi di Napoli; Stefano Consiglio, presidente corso di
laurea in Management del patrimonio culturale Università Federico II;
Camilla Sgambato, commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei
deputati; Paola Villani, presidente corso di laurea in Turismo per i beni
culturali Università Suor Orsola Benincasa.
Guido Trombetti (1949), già
rettore dell’Università Federico II di Napoli, è professore ordinario di
Analisi matematica presso lo stesso ateneo. Collabora con i quotidiani Il
Mattino, la Repubblica, il Corriere del Mezzogiorno, Il Riformista. Dopo il
successo del romanzo “Magellano e il magizete” (Edizioni Spartaco 2014) a
novembre 2016 ritorna nelle librerie con “Spartaco, Annibale e Garibaldi”
(Edizioni Spartaco). Oltre la Storia, al di là del mito, ci sono le imprese
narrate in questo libro. Annibale, generale cartaginese che osò sfidare
Roma, fu tentato di mandare tutto all’aria per amore di una contadina.
Spartaco, pastore, schiavo, gladiatore che mise sotto scacco l’Urbe con uno
stuolo di ribelli, aveva come confidente un cavallo. Garibaldi,
impareggiabile stratega che sancì la disfatta dei Borboni nella battaglia
del Volturno, leggeva il futuro nelle carte. Sul campo di battaglia i tre
non perdonavano. Coraggio, determinazione, scaltrezza i tratti comuni. Ma
non solo, perché, negli abissi del proprio cuore, il dubbio può assalire
anche chi comanda. Ed è lì che si svela l’animo dei tre condottieri. Sullo
sfondo c’è Capua, antica e moderna, teatro di guerre, terra che chiede
indipendenza a tre uomini diversi i quali, in epoche lontane tra loro,
cullano una sola aspirazione: la libertà. Paolo De Marco è autore delle note
storiche che seguono a ogni racconto.
Per info: Libreria Spartaco, via Martucci 18, S. Maria C. V. (Ce),
Tel. 0823 797063.