Il Real Sito di Carditello apre al pubblico
San Tammaro (CE) - 29 ottobre 2016
Comunicato stampa
Sabato 29 ottobre, alla presenza di Dario Franceschini, ministro dei beni
culturali e ambientali e del turismo, di Maurizio Martina, ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali, del presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca, del sindaco del comune di San Tammaro Emiddio
Cimmino,la Fondazione Real Sito di Carditello apre al pubblico gli spazi
esterni della sede reale con uno spettacolo che rievocherà quelli che erano
offerti al re in occasione di feste particolari. Farà da padrone di casa
Luigi Nicolais, presidente da poco più di un mese della Fondazione, nata da
un accordo tra il Mibact, la Regione Campania e il Comune di San Tammaro, al
suo fianco la direttrice Angela Tecce,e il Consiglio d’Amministrazione
composto da Gregorio Angelini, Luigi Cimmino, Francesco Ferroni e Rosalba
Iodice.
Con questa iniziativala Fondazione intende iniziare un percorso
di incontro con il pubblico e con le realtà locali a cui offrire un primo,
parziale risarcimento del lungo periodo previsto prima che sia
possibilepoter godere della sua incantata bellezza e in attesa che vengano
conclusi i lavori di restauro e siano resi accessibili anche gli spazi
interni.
Nel grande parterre antistante l’edificio verrà presentato
Cavalli e Cavalieri,uno spettacolo equestre articolato in tre parti:
-
Rievocazione storica: il cavallo Persano a Carditello nel XVIII secolo
-
Saggio d’alta scuola italiana
- Esibizioni del 4° Reggimento Carabinieri
a Cavallo con Fanfara
La manifestazione si ispira ad una delle vicende
che hanno caratterizzato, durante il regno borbonico, la vita del sito.
Carditello, infatti, non era solo un luogo di sosta e loisir per il re,
provato dalla caccia, ma si poneva come un’azienda modello, dalle
innumerevoli vocazioni: agricoltura, produzione casearia e allevamento di
bufale e cavalli Persano. Posto al centro della Campania felix, Carditello
non aspirava, come Caserta, a un ruolo egemonico europeo, ma sottolineava –
con la ricchezza dei suoi raccolti e l’abbondanza dei prodotti – le enormi
potenzialità di un luogo eccezionale.
Il 29 ottobre si presenterà al
pubblico una delle prime iniziative organizzate dalla Fondazione, che si
pone come dimostrazione delle enormi e molteplici potenzialità del sito, che
aspira a diventare patrimonio riconosciuto e amato dai cittadini campani,
italiani,europei al centro di un processo di recupero del territorio
circostante ricco di bellezze naturali, paesaggistiche e monumentali.
L’appuntamento è a San Tammaro, Reggia di Carditello, a partire dalle ore
9.30