Frank Gambale & Ciro Manna

Enzo Varone

Fausto Mesolella

 

Gianfranco e Massimiliano Gallo e Gianluca Di Gennaro

 

Francesco Procopio

 

Artestate 2016 - 29° edizione

Casagiove (CE) -  dall’11 al 18 settembre 2016

Comunicato stampa

Artestate 2016 al Quartiere Militare Borbonico di Casagiove. Ingresso libero, inizio spettacoli ore 21:00
Consulente artistico: Enzo Varone; curatore della mostra "Casagiove Cracking Art": Enzo Battarra.
Domenica 11, Premio di cabaret "Fratelli De Rege" Ospiti: Sergio Solli e Gianni Fantoni da Zelig
Lunedi 12, Frank Gambale opening Ciro Manna Band
Con Ciro Manna, Guitar, Marco Galiero, Bass, Antonio Muto, Drums, Alessandro Scialla, Keys
Frank Gambale, australiano, storico chitarrista della Chick Corea Electric Band, è originario di Paternopoli, in provincia di Avellino, e predilige lo stile rock/fusion. Prima del suo concerto, ci sarà l’opening della Ciro Manna Band. Il chitarrista aversano sarà accompagnato da Antonio Muto alla batteria, Marco Galiero al basso e Alessandro Scialla al piano e tastiere. Saranno gli stessi musicisti ad accompagnare poi Gambale nel suo concerto. Nel finale i due chitarristi si ritroveranno insieme sul palco con tutta la band.
Martedi 13, Gennaro Morrone ed Enzo Varone in "I Menecmi" di Fabio Pisano, da Plauto
L’adattamento in chiave moderna con canzoni è di Fabio Pisano. Protagonisti Enzo Varone, che firma anche la regia, e Gennaro Morrone. Gli altri interpreti sono Antonio Vitale, Pina Giarmanà, Tina Gesumaria ed Elena Fattorusso.
La storia è quella nota. Due gemelli, che il caso ha separato da bambini, si trovano a vivere ignari l’uno dell’altro nella stessa città. Lo scambio di persona, che la perfetta somiglianza rende inevitabile, dà avvio alla vicenda comica. Da questo espediente scaturisce una serie infinita di equivoci, ambiguità, incomprensioni, fraintendimenti ed errori che sfociano in situazioni esilaranti capaci di far divertire il pubblico dall’inizio alla fine. Un servo, un parassita, una moglie gelosa, una tenera amante si trovano coinvolti in una serie di situazioni paradossali che scardinano l’ordito delle convenzioni quotidiane, portando i due protagonisti sull’orlo della follia, fino a che l’atteso riconoscimento non risolve l’intrigo. “Mi sono divertito nell’adattamento – racconta Pisano – anche perché ho lasciato tutti i punti cardine dell’opera di Plauto come ad esempio i caratteri dei personaggi. Nello stesso tempo ho cercato di renderlo più leggero inserendo le canzoni che mi sono sembrate una novità rispetto alle altre riscritture fatte de I menecmi”.
Giovedì 15, Fausto Mesolella & Band in Cantostefano, l’ultimo cd, pubblicato da Suoni dall’Italia, etichetta di Mariella Nava che contiene brani con testi del poeta Stefano Benni musicati e cantati dal grande chitarrista Fausto Mesolella che ama definirsi “dicitor cantante”. Prodotto, registrato mixato e masterizzato presso il Gaiastudiorecording di Macerata Campania, il disco vede Fausto Mesolella (voce, chitarra, basso), accompagnato da alcuni vecchi compagni di strada, e alcuni giovani talenti, tutti ovviamente casertani.
E a Casagiove per l’occasione l’artista sarà accompagnato da Mimì Ciaramella, (già Avion Travel) alla batteria, Ferdinando Ghidelli, alla Pedal Steel, Almerigo Pota, basso. Voci: Nunzia Bi e Cristina Zeta. Agostino Santoro, percussioni Francesco Oliviero, piano.
Venerdi 16, "Un uomo", testi e le musiche di Mariella Nava, regia di Michele Casella (rimandato a mercoledì 21 per avverse condizioni meteo)
I due artisti porteranno in scena lo spettacolo “Un Uomo” per la regia di Michele Casella. Testi e musica di Mariella Nava che sarà accompagnata dai musicisti della sua band Sasà Calabrese, Salvatore Cauteruccio e Roberto Guarino. Sulla scena anche le danzatrici Katia Marocco e Camilla Rega dell’ARB Dance Company, una giovane compagnia di danza nata sul territorio casertano che firma anche la produzione di questo evento.
Nel testo di presentazione si legge: “Un uomo. Un uomo ha gambe, testa, mani, occhi. Ha pensiero, cuore, anima. Che essere meraviglioso è l’uomo! Mariella Nava, in questo spettacolo, fa una riflessione sull’uomo, partendo dalla lettura della Carta dei Diritti Umani, diritti così semplici eppure ancora difficili da rispettare. Accanto alle sue riflessioni, affidate alla voce di Michele Casella, le pagine musicali della cantautrice che, sempre, nel suo percorso artistico, ha toccato l’umanità in tutti gli aspetti, interiori ed esteriori, morali e spirituali, sentimentali e sociali. Uno spettacolo/concerto che, oltre alla musica e alla recitazione, gode anche della danza. Uno spettacolo per riflettere, ma con la leggerezza del cuore”.
L’evento nasce da un’idea di Mariella Nava: “Leggevo la Carta della dichiarazione dei Diritti umani. Diceva cose scontatissime e il perché si dovessero ancora puntualizzare e soprattutto fossero così difficili da osservare ancora oggi, in troppe regioni del mondo, mi sembra senza risposte giustificate. Da qui, la mia riflessione...”, una riflessione che diventa una canzone e, poi, una pagina scritta, un testo narrativo fatto di visioni, certezze, dubbi, pensieri, nati spontaneamente.
La Nava ha affidato il suo testo/riflessione a Michele Casella, attore e regista, per realizzare uno spettacolo narrativo e musicale, un recital, come già era avvenuto per il precedente spettacolo “Io c’ero”, che li aveva visti collaborare.
Nasce così “Un Uomo”, un viaggio/riflessione fatto di musica e parole. Ai testi, scritti dalla Nava e interpretati da Casella, si affiancano le canzoni del ricco repertorio musicale della cantautrice che, da sempre, è nota per le sue canzoni attente ad aspetti sociali, culturali, sentimentali. Le canzoni scelte toccano, direttamente o indirettamente, quei diritti dell’Uomo così scontati eppure così difficili da rispettare e far rispettare. Le coreografie, invece, rappresentano il percorso dell’uomo: dalla nascita nuda al primo stato umano selvaggio, ad una “vestizione a metà” perché l’uomo nei suoi momenti violenti perde tutta la ragione che ha conquistato, a un raggiungimento di cuore e ragione che, insieme, fanno di un uomo un Uomo.
Sabato 17, Gianfranco e Massimiliano Gallo in "Ti ho spostato per ignoranza" con Gianluca Di Gennaro, testo e regia di Massimiliano Gallo
La vicenda narra di storie di tradimenti e perdoni che fanno da sfondo a una serie di costruzioni comiche di grande eleganza, il tutto tratto da un’antica farsa di Pasquale Petito.
Il lavoro teatrale affonda a piene mani nella commedia dell’arte. Da lì l’autore Gianfranco Gallo è partito per dare vita a una serie di costruzioni comiche di grande eleganza ed efficacia.
Una messa in scena di sicuro effetto che trascinerà lo spettatore in un’epoca passata e indefinita allo stesso tempo, nella quale ritroverà una vis comica, un linguaggio e un’attualità del tutto originali, e vicini al moderno sentire.
Nel testo di presentazione si legge: “Totonno Savino, ricco e rozzo negoziante di baccalà, ha sposato Masha, figlia di un nobile russo decaduto suo socio in affari. Alla base del loro rapporto ci sono sin da subito incomprensioni e difficoltà dettate dall’evidente differenza di ceto sociale. Ma lui non si dà per vinto e cerca di gestire il ménage coniugale imponendo le sue tesi maschiliste alla povera moglie. Lo sgrammaticato e testardo “baccalaiuolo” per colpa del suo sedicente e dissoluto amico Alfreduccio si troverà coinvolto in una vicenda aggrovigliatissima che lo stritolerà addirittura e, nel succedersi degli eventi, sarà costretto ad addossarsi colpe non sue. Ma come spesso succede la verità trionfa sempre, in questo caso grazie all’aiuto inaspettato di un settimo e muto personaggio, “un bastone” da uomo. Gli altri personaggi, fortemente caratterizzati, non faranno solo da cornice ma prenderanno parte attiva alla storia”.
Domenica 18, Ciro Ceruti e Francesco Procopio in "I nuovi poveri" (rimandato al 22 per avverse condizioni meteo)
Come raccontare gli ultimi vent’anni anni in un minuto? Semplice,raccontando gli ultimi cinque. Fino al 2011 c’era ancora la sensazionedi un finto benessere, in tanti non si erano ancora rassegnati chequalcosa stava cambiando, perfino le banche erogavano mutui pure aiparcheggiatori abusivi, finanziandoti la casa, il notaio,l’arredamento, la ristrutturazione e persino la prima spesa al
supermercato. Poi il botto, tutto il sistema implode, provocando la caduta di Benessilandia. Commercianti, professionisti, dirigenti,tutti con il culo per terra, ceto medio abbattuto. Tutto quello cheera normale, tutto quello che rappresentava certezze solidificate negli anni, ora non c’è più, formando eserciti di nuovi poveri. Le soluzioni bizzarre dettate dalla non rassegnazione possono rasentareil surreale, proprio come la storia dei protagonisti di questacommedia.

domenica 11 e lunedì 12appuntamento con le degustazioni enogastrononiche a cura dell’osteria Le Quattro Fontane. Sul tema Sapori di Casagiove saranno proposti a partire dalle ore 19.30 pietanze tipiche della tradizione locale.Mentre, dal 16 al 23 settembre, sempre al Quartiere Militare Borbonico,la mostra di pittura “Pathos” curata da Luigi Fusco e organizzata dal Punto Arte Coronas

In occasione di Artestate, la galleria Arterrima presenterà "Casagiove Cracking Art", un'installazione curata da Enzo Battarra. Sarà questo un modo per far rientrare nel Quartiere Militare Borbonico l’arte contemporanea, dopo alcune significative esperienze vissute negli anni precedenti. Gli animali di plastica colorata del gruppo Cracking Art, che nelle settimane scorse hanno fatto bella figura di sé nella Reggia di Caserta, parteciperanno all’evento di Casagiove andando a invadere pacificamente l’altra Reggia, il Quartiere Militare Borbonico

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