Sagra Degli Antichi Sapori, XIX edizione
Gioia Sannitica (CE) - dal 12 al 18 agosto 2016
Comunicato stampa
Nuove pietanze tipiche del territorio, aziende casearie che si mettono in
gioco con i loro prodotti, una location ancora di più rinnovata, ulteriori
finalità sociali da perseguire con il ricavato delle sette serate, la
passione delle decine di volontari che contribuiscono a rendere grande un
evento di respiro regionale: sono questi gli ingredienti principali della
Sagra degli Antichi Sapori, la manifestazione promossa per il diciannovesimo
anno consecutivo dalla Pro Loco Gioiese, con il patrocinio, in primis,
dell’amministrazione comunale.
L’evento aprirà i battenti il prossimo
venerdì 12 e animerà anche quest’anno il Ferragosto nel Matese fino a
giovedì 18, deliziando i palati più esigenti di migliaia di visitatori, ben
15 mila lo scorso anno, che si riverseranno nella comunità al confine con il
vicino Sannio per gustare le pietanze locali preparate dalle massaie
rigorosamente secondo ricette e usanze di un tempo.
Una lunga tradizione
gastronomica locale che la rassegna gioiese mette in vetrina ogni anno,
nella caratteristica piazza Giovanni Paolo II, retrostante la Casa Comunale
ed oggetto di lavori di restyling, offrendo così ai tanti partecipanti che
da anni affollano l’evento ed i turisti che accorrono dai centri maggiori
tanto di Terra di Lavoro quanto del Sannio e dell’intera Campanuia, il
piacere di assaggiare le pietanze di un tempo preparate dalle donne gioiesi
così come hanno insegnato loro le rispettive madri e nonne.
Pasta fresca
fatta in casa, dagli gnocchi alle pappardelle, dagli scialatielli ai fusilli
finendo ai cicatielli, e a base del fungo porcino del Matese; arrosti misti,
trippa soffritto, melanzane ed i classici peperoni imbottiti, senza
dimenticare la porchetta, gli abbuoti, gli spiedini, la carne di maiale con
i peperoni, i salumi ed i formaggi tipici matesini, le pizze fritte fatte in
casa e le bruschette fatte al momento, il tutto condito dall’ottimo olio
delle colline gioiesi e innaffiato dai vini locali, tra cui falangina,
piedirosso, coda di volpe e pallagrello.
Un menù già ricco di suo che
quest’anno si amplia con l’ingresso di nuovi piatti come le pantacce ai
ceci, pasta tipica del posto, e le crepes ai funghi porcini, la parmigiana
di melanzane ed il caciocavallo impiccato del Matese che verrà preparato in
collaborazione con i locali caseifici Antichi Sapori Pascale e fattoria
didattica Il Professore.
Le sette serate saranno allietate da musica dal
vivo e tanto divertimento dai bambini ai più anziani, passando per giovani
ed adulti che avranno modo di rilassarsi in un paesaggio davvero
incantevole, con la possibilità anche di visitare la mostra d’arte del
maestro ceramista Silvano D’Orsi, gioiese doc e punta di diamante della
scuola di ceramica di Deruta.