Valle Rock Festival - Prima Edizione
Valle di Maddaloni (CE) - 14 maggio 2016
Comunicato stampa
Presso l'Anfiteatro Luigi Vanvitelli, Valle di Maddaloni, ore 21.
Line
Up: The Rivati, Sabba e gli Incensurabili, S.O.S. up
THE RIVATI
TheRivati è un progetto musicale che nasce dall'idea di Paolo Maccaro
(classe '85 voce e testi) e Marco Cassese (classe '82 chitarra) di fondere
il blues e i suoi “derivati” con la musica italiana e le influenze della
tradizione napoletana.
Oltre ai 2 fonatori, attualmente i TheRivati sono
formati da: Stefano Conigliaro ('88 batteria), Antonio Di Costanzo ('87
basso) e Saverio Giugliano ('84 sax tenore)
SABBA E GLI INCENSURABILI
Sabba incontra gli Incensurabili nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo
comune: l’utilizzo della musica come veicolo per liberarsi dalle
frustrazioni del politically correct, affrontando qualsiasi tipo di tematica
in maniera personalissima e libera da ogni schema.
Si parla di situazioni
che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per
l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale,
l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che
diventa celebrità tutto d’un tratto.
I testi di Salvatore “Sabba”
Lampitelli, già voce e chitarra di Franco Del Prete & Sud Express, si
sposano col sound che mettono insieme 4 musicisti con background molto
diversi: un mix fresco e frizzante che la band riesce a trasmettere con
l’energia e la rabbia di chi non vuole abbassare la testa di fronte ai
silenzi e alla rassegnazione che stanno conducendo il Paese inesorabilmente
alla deriva.
Nell’Estate 2011 registrano un primo Ep dal titolo “Sì, ma
quanta gente porti?”, un monito alla situazione dei live della scena
musicale indipendente in Italia. Il Lavoro ottiene grande interesse da
pubblico e critica e viene susseguito da un tour ricco di date che tocca le
principali città italiane. Nello stesso periodo calcano i palchi di 4
festival dedicati a band emergenti: “Emergenza Indie”, “Nano Contest”,
“Musica e Libertà”, “Festival Pub Italia” risultando vincitori in tutte e
quattro le manifestazioni.
Tra il 2011 e il 2012 si lavora negli studi
Red Box al primo disco ufficiale. Argomento principe è l’irriverenza nel
raccontare le anime, i disagi e le ombre che si nascondono fra la gente
comune; così nasce “Nessuno si senta offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe).
Dieci racconti che rappresentano estratti di vita di altrettanti personaggi
del quotidiano: panettieri e impresari, donne gioiose, emigranti ed
innamorati persi, sempre visti attraverso un occhio lungimirante, ficcante e
con uno spirito umoristico che spesso sà di provocazione.
Il 14 Ottobre
2012 vengono premiati con il premio “Rete dei Festival” del Disco Days, come
rivelazione dei live estivi 2012, in collaborazione con il Mei (Meeting
dell’Etichette Indipendenti).
Nel Gennaio 2015 l'etichetta campana Full
Heads da alle stampe "Sogno e Son Fesso", secondo long play di Sabba e Gli
Incensurabili, distribuito su territorio nazionale da Audioglobe, al quale
segue un tour ricco di date, ancora in corso.
S.O.S. UP
Il loro sound
di forte matrice popolare si mescola con un rock aggressivo e meticcio. Il
risultato é un impatto dirompente per chi li ascolta dal vivo, a tal punto
che risulta impossibile restare immobili durante i concerti.
Questo
viaggio comincia 1996 in un quartiere di provincia napoletano (Pomigliano
d'Arco). In quegli anni il gruppo si forma traendo ispirazione dal mitico
«sound napoletano» degli anni '80, ed in particolare riproponendo brani di
Pino Daniele, Enzo Avitabile, James Senese e Napoli Centrale senza
trascurare la voglia di indagare l’ambito folk-contest rappresentato appieno
dagli " 'e Zezi".
Nascono perciò i loro brani con testi rigorosamente in
napoletano e con essi arrivano anche i primi veri consensi e riconoscimenti
in manifestazioni e festival.
Di conseguenza il loro primo lavoro
discografico "Cammenann' ". Prodotto da Cni (compagnie nuove indie) che li
scopre attraverso Myspace, e li lancia in un susseguirsi di eventi, piccoli
e non….
Nel 2015 la band si è rinnovata nel nome, nella formazione.
SOS è acronimo di Share our Soul.
Il progetto ruota intorno al concetto
chiave di “condivisione”, questo il leitmotiv di tutte le azioni della band
Adesso un nuovo disco quasi pronto in cantiere e tanta voglia ancora di
macinare kilometri in furgone per portare a tutti un unico messaggio:
"spartimmece 'o suonno"