Caserta Film Lab: eventi
Caserta - Aprile 2016
Comunicato stampa
Martedì 5, ore 21, e Mercoledì 6 Aprile,
ore 18, "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, Orso d'Oro come miglior Film al
Festival di Berlino 2016
Sinossi
Gianfranco Rosi racconta Lampedusa
attraverso la storia di Samuele, un ragazzino che va a scuola, ama tirare
sassi con la fionda che si è costruito e andare a caccia di uccelli.
Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di
mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli
ultimi vent’anni, hanno cercato di attraversarlo alla ricerca di una vita
degna di questo nome trovandovi spesso, troppo spesso, la morte.
Martedì 12 ore 21.00 e Mercoledì 13 aprile ore
18.00, Kaufman racconta "Anomalisa”, una storia d’amore in stop-motion.
Charlie Kaufman ha scritto alcune delle sceneggiature più folli degli ultimi
20 anni, come Essere John Malkovich (1999), Il ladro di orchidee (2002) e Se
mi lasci ti cancello (2004), film che analizzano fondamentali verità
sull’amore e l’identità umana.
Nel mondo di "Anomalisa" i pupazzi sono
più umani degli umani. Merito di un regista geniale e cervellotico, la cui
opera è nominata tra i Migliori Film d'Animazione agli Oscar 2016.
Presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 72
Michael Stone è marito e padre nonché noto autore del best seller “Come
posso aiutarti ad aiutarli?” e si trova a Cincinnati per una conferenza.
Michael prende alloggio all’hotel Fregoli e, dopo aver rivisto una donna con
cui undici anni prima aveva avuto una relazione, incontra casualmente Lisa
Hesselman la quale è arrivata in città con un’amica proprio per assistere
alla sua conferenza. Tra i due si instaura un’immediata attrazione che
potrebbe cambiare la vita di entrambi.
In Anomalisa Charlie Kaufman ha
iniettato non solo la paranoia di Se mi lasci ti cancello (che scrisse), ma
anche l’umor nero dell’unico titolo da lui diretto prima d’ora, Synecdoche,
New York, forse il film più pessimista di tutta la storia del cinema. Però
quelli erano molto belli; e lo è anche questo film d’animazione adulto e per
adulti, dove Kaufman (con la collaborazione di Duke Johnson) compie il
prodigio d’incarnare in figurine di cera animate con la stop-motion
situazioni umane da cui molti potranno sentirsi toccati personalmente
Martedi 19 ore 21.00 e Mercoledi 20 aprile
ore 18.00, "La Corte, Fabrice Luchini giudice a due cifre" di Christian
Vincent
All'ultima Mostra del cinema di Venezia La Corte (L'Hermine),
film diretto e scritto dal francese Christian Vincent, ha vinto il premio
per la migliore sceneggiatura e la Coppa Volpi per la migliore
interpretazione maschile con il funambolico e irresistibile Fabrice Luchini.
Commedia giudiziaria che ci porta dentro le maglie serrate di un processo e
tra gli umori ombrosi ma sensibili del suo giudice, arriva nel nostro
cineforum. Nel cast anche l'attrice danese Sidse Babett Knudsen.
Michel
Racine (Luchini) è il temuto Presidente di una corte di assise. È molto
severo con se stesso e con gli altri. È soprannominato il "giudice a due
cifre", perché le sue condanne non sono mai inferiori a dieci anni. Ma ogni
cosa viene sconvolta dalla comparsa di una donna, Ditte Lorensen–Coteret
(Knudsen). Fa parte della giuria in un processo per omicidio. Sei anni
prima, Racine si era innamorato di lei. Quasi in segreto. È lei l’unica
donna che abbia mai amato.
martedì 26 aprile alle ore 21:00 e
mercoledì 27 aprile alle ore 17:30, “El Club” di Pablo Larrain,
l’ultimo e forse il miglior film di uno dei registi cileni più apprezzati,
che ha firmato anche “No – I giorni dell’arcobaleno”, sulla campagna
pubblicitaria per il referendum del 1988 in Cile.
Orso d'Argento a
Berlino e candidato cileno agli Oscar come Miglior Film Straniero, il film
di Larrain si apre con un versetto strappato alla Genesi: “Dio vide che la
luce era cosa buona, e separò la luce dalle tenebre”. Ma se fossero stati
gli uomini a spegnere la luce?
Quattro preti sconsacrati e una suora
vivono in una casa a la Boca dell’Inferno sulla costa cilena: esiliati per
espiare una terribile colpa, laddove senza gli abiti talari indosso si
sarebbe parlato di veri e propri crimini, quali pedofilia e traffico di
minori, e di conseguenze penali.
Vivono lontano dal mondo, in una routine
controllata ed estenuante, fino all’arrivo di un quinto sacerdote che porta
con sè un’altra scia di colpa e sofferenza, non priva di conseguenze. Un
terribile episodio, infatti, porta a la Boca Padrea Garcìa, gesuita e
psicologo chiamato ad indagare e a fare chiarezza su quanto accaduto nella
casa, fino a portare “alla luce” un altro mondo che non conosce pietà e
virtù.
Cinema Duel, Via Borsellino, Caserta